Aberdeen Investments - La grande carica della Cina: veicoli elettrici, petrolio e renminbi
pubblicato:A cura di Alex Smith, Head of Equities Investment Specialists – Asia Pacific, di Aberdeen Investments.
Dal dollaro al renminbi: l'evoluzione del potere energetico globale
Dal 1945, lo scambio tra dollari e petrolio è stato il pilastro del sistema finanziario mondiale. Il petrolio ha sempre viaggiato a nord attraverso il Canale di Suez e a sud attraverso lo Stretto di Hormuz, mentre i dollari fluivano nella direzione opposta. Il petrolio è la linfa vitale dell'economia globale, e nessuna economia può funzionare senza dollari. Ma oggi, lo scenario sta cambiando.
La Cina ha raggiunto la leadership mondiale nella manifattura, ma la sua valuta, il renminbi (RMB), non è riuscita finora a competere realmente con il dollaro. Tuttavia, se le ambizioni valutarie di Pechino sono rimaste in parte irrealizzate, il Paese sembra pronto ad assumere la guida nel settore dell'energia pulita.
Nel 2025, il colosso cinese delle batterie Contemporary Amperex Technology (CATL) ha lanciato una batteria per auto elettriche in grado di ricaricarsi in soli 10 minuti - una velocità nettamente superiore rispetto alle tradizionali batterie per veicoli elettrici.
Questa tecnologia rivoluzionaria continua a diffondersi, alimentando sistemi di accumulo che supportano sempre più le reti a energia rinnovabile. Nei prossimi decenni, il sistema energetico globale potrebbe cambiare radicalmente: al posto del flusso di petrolio e dollari, potremmo assistere a uno scambio di ioni di sodio e litio da una parte e renminbi dall'altra.
Le batterie alimentano il futuro
La Cina domina la produzione di batterie e sistemi di accumulo dell'energia, consentendo alla sua rete elettrica di integrare una quota sempre maggiore di fonti rinnovabili - oggi pari al 31% della produzione nazionale. Entro il prossimo anno, l'energia solare è destinata a superare il carbone come principale fonte energetica cinese.
Nel 2024, l'Asia attiverà una capacità di 24,7 gigawatt (GW) di BESS (Battery Energy Storage Systems), con la Cina che rappresenterà ben il 95% di questa capacità. Per confronto, il Nord America aggiungerà 14,2 GW, e l'Europa (incluso il Regno Unito) solo 2,4 GW.
A ciò si aggiunge la vasta flotta di veicoli elettrici cinesi: la Cina ha acquistato 11 dei 17 milioni di veicoli elettrici venduti nel mondo lo scorso anno, superando tutti gli altri mercati messi insieme. I modelli cinesi si distinguono per l'elevata qualità a basso costo, rendendoli sempre più popolari a livello globale. In alcuni casi, i veicoli elettrici cinesi costano fino a tre volte meno rispetto a quelli statunitensi o europei. La Cina ha superato Giappone e Germania, diventando il principale esportatore di auto al mondo. I suoi veicoli elettrici sono ormai comuni non solo in Asia, ma anche in America Latina e sempre più in Europa.
Da tenere d'occhio: CATL
Contemporary Amperex Technology Co. (CATL) è il leader cinese nella produzione di batterie per veicoli elettrici. Detiene una quota del 38% del mercato globale delle batterie e continua a innovare a un ritmo sostenuto, guidando i principali sviluppi tecnologici del settore.
Fino al 2016, le batterie LFP (litio-ferro-fosfato) dominavano il mercato cinese dei veicoli elettrici per passeggeri, grazie ai costi contenuti e a barriere d'ingresso più basse rispetto alle batterie NCM (nichel-cobalto-manganese). Mentre la maggior parte dei produttori si concentrava sulla LFP, CATL ha intuito il potenziale delle batterie ad alta densità energetica e ha investito con decisione nella tecnologia NCM, consolidando così la sua leadership globale.
All'inizio di quest'anno, la concorrente cinese BYD Auto ha presentato una batteria 10C a ricarica ultrarapida, capace di offrire 400 km di autonomia con soli 10 minuti di ricarica. CATL ha risposto prontamente con la sua nuova batteria Shenxing Gen 2, che offre la stessa rapidità di ricarica ma un'autonomia superiore: 520 km.
Durante una visita a uno dei nuovi stabilimenti di CATL, l'ingegneria di precisione ci ha colpiti: gran parte del processo è automatizzato e le batterie si muovono lungo la linea di produzione in modo fluido ed efficiente. Di recente, l'azienda si è quotata anche alla Borsa di Hong Kong, registrando un aumento del 16% nel primo giorno e raggiungendo una capitalizzazione di mercato di 166 miliardi di dollari.
La produzione di batterie è oggi l'anello più strategico della catena del valore dei veicoli elettrici, con centinaia di OEM (produttori di apparecchiature originali) in competizione per conquistare quote di mercato. Tuttavia, solo CATL ha dimostrato una crescente capacità di determinare i prezzi, un chiaro segnale della sua forza competitiva.
Nonostante il ruolo centrale nella trasformazione globale dell'energia e della mobilità, CATL presenta ancora valutazioni interessanti. Le sue azioni sono scambiate a 15 volte il prezzo/utili, con una crescita attesa del 20% per quest'anno. Forte di solidi fondamentali, l'azienda potrebbe generare un rendimento annuo del 15%, distribuendo il 50% dei profitti e offrendo un dividendo del 2,8%.
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