Estate 2025, attenzione alle carte di credito o debito per pagare all’estero

di Alessia Seminara pubblicato:
3 min

Pagamenti all’estero nell’estate 2025: risparmia all’estero scegliendo la carta giusta. Attenzione a commissioni e costi nascosti.

Estate 2025, attenzione alle carte di credito o debito per pagare all’estero
Richiedi una prova gratuita del nostro canale Telegram EconoTrade Insights scrivendo a info@ftaonline.com oppure sottoscrivi un abbonamento seguendo questo link: https://t.me/EconoTrade_bot.

Quando si parte per una vacanza o un viaggio di lavoro fuori dai confini italiani, pochi si soffermano a pensare ai costi reali dei pagamenti effettuati con carte di credito o debito. Eppure, tra commissioni invisibili, maggiorazioni sui tassi di cambio e prelievi bancomat, spesso ci troviamo a pagare maggiorazioni impreviste. Bisogna infatti considerare che, mentre all'interno della zona euro il sistema dei pagamenti è piuttosto lineare e senza sorprese, quando si varca il confine dell’Unione Europea tutto cambia. I sistemi bancari adottano regole differenti, le valute non sono più uniformi e ogni transazione può comportare un sovrapprezzo. Per evitare costi imprevisti in caso di partenze e viaggi per l’estate 2025, bisogna conoscere precedentemente i dettagli, quali carte usare e quali, invece, è meglio evitare.

Carte elettroniche per pagare all’estero: il problema delle commissioni e dei tassi di cambio

Qualche settimana fa, l’Osservatorio di Segugio.it ha analizzato i dati relativi a 23 istituti bancari italiani e 54 carte di pagamento.

L’indagine ha svelato che, in media, chi effettua pagamenti in valuta diversa dall’euro si vede addebitare una maggiorazione dell’1,75% sull’importo della transazione.

Questo significa che, spendendo mille euro valuta estera, il costo totale da pagare equivarrà a 1017,50 euro. E questa è solo una media: alcune carte elettroniche applicano fino al 3% di maggiorazione.

In sostanza, viene applicato un sovrapprezzo sul tasso di cambio ufficiale: pagando in valuta estera, la banca non si limita a convertire i soldi al cambio reale, ma applica una percentuale extra.

Una maggiorazione che spesso viene nascosta nelle condizioni contrattuali della carta elettronica.

Estate 2025: quali carta di credito o debito portare in viaggio

Per chi ha pianificato una partenza all’estero per l’estate 2025, quindi, è fondamentale scegliere le carte di credito o debito giuste da portare in viaggio per evitare sorprese e costi imprevisti.

La prima regola d’oro del viaggiatore, comunque, è quella di affidarsi a più carte. In questo modo, in caso di incompatibilità non ci saranno problemi e si sarà comunque in grado di pagare.

Spesso, infatti, quando si intende noleggiare un mezzo di trasporto è necessario possedere una carta di credito: le prepagate e le carte di debito non sempre sono accettate. Anche alcuni hotel applicano questa differenza e accettano solo carte elettroniche di credito.

Ma attenzione ai costi: le carte di credito sono anche quelle che applicano le commissioni più alte. La maggiorazione tra l’1,79 e il 3% rilevata da Segugio.it si riferisce proprio alle carte di credito.

Dal punto di vista dei costi, le carte di debito sono mediamente più convenienti delle carte di credito. L’Osservatorio Segugio.it indica che la maggiorazione media applicata sulle transazioni in valuta diversa dall’euro è dell’1,74%.

Tuttavia, in molti Paesi le carte di debito non sono accettate per cauzioni e prenotazioni.

Carte prepagate: la scelta smart ed economica

Negli ultimi anni, le carte prepagate hanno conosciuto un vero boom tra i viaggiatori italiani. E non è difficile capire il motivo per cui gli italiani in partenza per l’estate 2025 hanno spesso optato per questa soluzione.

Innanzitutto, non sono collegate a un conto corrente bancario: in caso di furto o clonazione, il danno è limitato ai fondi caricati.

Ma c’è di più: i costi extra per i pagamenti all’estero sono inferiori rispetto alle carte di credito e a quelle di debito.

L’Osservatorio Segugio.it ha segnalato una maggiorazione media dell’1,7% sul tasso di cambio per le transazioni in valuta estera.

Come vale per le carte di debito, però, spesso le prepagate non sono accettate per le prenotazioni.

Argomenti

Risparmio