Amplifon arretra in borsa, ma ci sono notizie positive

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
3 min

Amplifon in calo nelle ultime sedute ma le prospettive del gruppo, a detta del Ceo Enrico Vita, restano positive, soprattutto con ampi margini di crescita nell'area Asia Pacifico dove Amplifon ha fatto importanti investimenti.

Amplifon arretra in borsa, ma ci sono notizie positive

Amplifon: opportunità di crescita in Asia

In un'intervista pubblicata da Corriere Economia, il CEO di Amplifon, Enrico Vita, si è concentrato sulle opportunità di crescita in Asia Pacifico (APAC), dopo una recente visita alle attività del gruppo in Cina e Australia. Ecco i punti chiave dell'intervista:

Soddisfazione per i progressi in Cina, dove è stato creato un team di alto livello e una rete di 250 negozi. Attualmente, il mercato ha una penetrazione del 5%, ma si prevede che il numero di persone anziane aumenterà da 200 milioni a 400 milioni nei prossimi 20 anni.

In India, Amplifon è presente dal 2010, è già il leader di mercato con una quota del 10%, con prospettive di sviluppo a lungo termine.

La priorità attuale è consolidare le posizioni nei mercati esistenti, ma non si escludono operazioni per entrare in nuovi Paesi dell'area.

Australia e Nuova Zelanda sono mercati più maturi. In Australia, che è il decimo mercato mondiale per la cura dell'udito, il gruppo ha inaugurato una nuova sede a Melbourne, che contribuirà ad attrarre talenti.

In Nuova Zelanda, Amplifon detiene storicamente la quota di mercato più elevata a livello mondiale e ha raggiunto un alto tasso di penetrazione. Questo successo è stato favorito anche dal sistema sanitario avanzato presente in questa regione.

Nel complesso, la diversificazione geografica è cruciale per un player globale come Amplifon, poiché permette di compensare il rallentamento di un'area con la crescita di un'altra. Amplifon sta espandendo le sue operazioni, concentrandosi principalmente sull'Asia e il Pacifico.

Amplifon, nuovo quartier generale a Melbourne 

Con il nuovo quartier generale a Melbourne e l'apertura del primo flagship store a Shanghai, Amplifon sta consolidando la sua presenza in questa regione. Nel 2022, l'area APAC ha generato 320 milioni di euro di ricavi, pari al 15% del totale del gruppo. Nel primo semestre del 2023, tutti e quattro i mercati dell'area APAC in cui Amplifon è presente (Australia, Nuova Zelanda, Cina e India) hanno registrato una crescita dei ricavi dell'9,2% (+15% a tassi di cambio costanti), dimostrando un solido slancio di crescita.

Il CEO Enrico Vita è ottimista riguardo alle prospettive di crescita futura e sottolinea l'importanza di essere un'azienda globale che può sfruttare le opportunità in diverse regioni del mondo. Amplifon continua a investire in tutte le aree, dall'organizzazione al marketing, per sostenere questa crescita.

Da non sottovalutare il fatto che Amplifon ha una liquidità di oltre 800 milioni di euro. La società presenterà i risultati del terzo trimestre il 30 ottobre.

Amplifon, le raccomandazioni degli analisti

Equita Sim ha confermato il rating "hold" su Amplifon con un target price (prezzo obiettivo) di 33 euro per azione. Questa decisione è stata presa dopo l'intervista al CEO Enrico Vita, incentrata sulle opportunità di crescita del gruppo nella regione Asia-Pacifico, apparsa su Corriere Economia.

Gli esperti di Equita Sim ritengono che i messaggi trasmessi nell'intervista indichino opportunità di crescita sia organica che esterna in APAC, con particolare enfasi sulla Cina come priorità. Allo stesso tempo, gli analisti notano che l'ambiente economico in Europa sembra meno brillante, e questo potrebbe avere contribuito alla debolezza del titolo in avvio di ottava.

Lo scenario grafico

I prezzi di Amplifon si stanno avvicinando pericolosamente al supporto offerto a 28,20 euro dal 61,8% di ritracciamento del rialzo dai minimi di ottobre. La violazione di questo riferimento ricavato dalla successione di Fibonacci potrebbe comportare un ulteriore deterioramento del quadro grafico: target in quel caso almeno fino sui minimi di gennaio a 25,02 euro.

L'attuale debolezza potrebbe venire allontanata dal superamento dei 30 euro, che permetterebbe di considerare le recenti oscillazioni come un "doppio minimo", figura rialzista con target a 31,50 euro circa. Resistenza successiva a 33,23, massimo del 27 luglio.