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Amplifon e Buzzi Unicem, segnale di forza in vista

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
3 min

Amplifon e Buzzi Unicem si sono avvicinati a resistenze rilevanti, al di sopra di questi ostacolo verrebbe confermato l'uptrend. Ecco i prossimi target.

Amplifon e Buzzi Unicem, segnale di forza in vista

Amplifon, quadro grafico potenzialmente interessante

Amplifon è in calo sul finire della seduta dello 0,6% a circa 25,75 euro. Siamo in una situazione potenzialmente interessante perché i prezzi stanno cercando di rimbalzare dopo l'accelerazione ribassista vista in avvio di settimana che aveva portato a testare in area 25,50 il 61,8% di ritracciamento del rialzo dai minimi di metà ottobre (percentuale di Fibonacci).

E’ vero che nella seduta del 20 di gennaio siamo scesi anche al di sotto di quel supporto però è facile notare come tutte le chiusure di giornata, sia quella del 20 di gennaio ma anche quelle di lunedì e di martedì, si posizionano al di sopra del supporto critico di area 25,50.

Per adesso il supporto ha quindi tenuto egregiamente e oggi si sta realizzando un rimbalzo, anche se non determinato.

La fase disegnata a partire dal massimo di novembre sembrerebbe essere un “flag”, quindi una figura di correzione e non di inversione di tendenza.

Il “flag” è una figura caratterizzata dal movimento all'interno di due linee parallele con inclinazione contraria rispetto a quella della tendenza precedente, in questo caso il rialzo dai minimi di ottobre.

In sintesi si può notare un rialzo dai minimi di ottobre che ha portato al raggiungimento di un massimo il 14 novembre, a 28,52 euro, poi la comparsa di una figura potenzialmente di continuazione.

Se dovesse verificarsi ora il superamento di area 28,55, lato alto del “flag”, verrebbe inviato un segnale di forza molto interessante e i prezzi potrebbero proseguire nella fase di rialzo.

Tra settembre e novembre si era già disegnato un testa spalle rialzista, la prima spalla era il minimo del 21 di settembre, la seconda spalla il minimo del 3 di novembre, la rottura della “neckline” era avvenuta l’otto di novembre.

Il target del testa spalle, calcolato proiettandone l'ampiezza dal punto di rottura, si colloca intorno ai 30,50 euro, quindi alla rottura del lato alto del “flag”, oltre area 28,50/28,60, il primo target sarebbe intorno ai 30 e 50 euro.

Senza la rottura di area 28,55 ed in caso di una chiusura di giornata inferiore a 25,50 potrebbe invece realizzarsi una flessione verso i 24 euro.

Buzzi Unicem ha fatto vedere una bella scalata nelle ultime settimane

Buzzi Unicem (19,86 euro, +1,38% al momento) ha fatto vedere una bella scalata nelle ultime settimane a partire dai minimi del 29 di settembre, toccati a 14,08 euro.

Questa scalata ci ha portato in area 19,75 euro circa, in prossimità del 61,8% retracement (percentuale di Fibonacci) del ribasso dai massimi di maggio del 2021.

Per la precisione la resistenza si colloca a 20 euro e 40, sopra quei livelli ci sarebbe uno spazio di crescita ulteriore abbastanza interessante, diverrebbe possibile infatti assistere alla ricopertura del gap ribassista del 9 di settembre 2021 con lato alto a 21,64 euro.

Nel breve termine per avere una indicazione di forza sarà necessario il superamento del massimo del 18 di gennaio 19,86 euro.

In corrispondenza della seduta del 20 gennaio era comparsa una candela “Hanging Man”, quindi potenzialmente negativa però nelle due giornate successive, e la cosa si sta confermando anche oggi, il minimo della candela Hanging Man è stato violato solo in intraday ma non in chiusura di seduta: il segnale di debolezza non è stato inviato.

Solo una chiusura seduta sotto area 19,40 sarebbe da considerare preoccupante, in quel caso emergerebbe il rischio di tornare verso i 18 euro.