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Banca MPS: rialzo azionario e prospettive future

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
4 min

Scenari futuri e possibili sviluppi per Banca MPS. Analisi Tecnica e canale rialzista

Banca MPS: rialzo azionario e prospettive future

Rialzo deciso ieri per Banca MPS. Il titolo ha guadagnato il 3,85% a 3,105 euro. I prezzi hanno oscillato tra 2,999 e 3,153 euro.

Moody's ha espresso un parere ottimista su Banca MPS

Il giudizio positivo di Moody's sulla cessione del 25% delle quote di Banca MPS da parte del Mef ha favorito l'aumento delle quotazioni della banca.

Moody's ha espresso un parere ottimista, indicando che questa cessione è positiva per il merito di credito di MPS, poiché riflette il rafforzamento dei suoi fondamentali, il piano di ristrutturazione e le prospettive di redditività futura.

L'agenzia di rating ha evidenziato i progressi ottenuti da MPS sulla redditività e sulla qualità degli asset, attribuendoli alla crescita dei tassi d'interesse, alla riduzione dei costi operativi e alla gestione degli Npl nel portafoglio crediti.

La cessione delle quote ha consentito al Tesoro di incassare circa 900 milioni di euro, in contrasto con i 3,9 miliardi di euro precedentemente investiti nel 2017 per una ricapitalizzazione precauzionale, aggiungendo ulteriori 1,5 miliardi per compensare gli obbligazionisti subordinati e altri 1,6 miliardi versati nell'aumento di capitale del 2022, portando il totale a 7 miliardi di euro.

Attualmente, il Mef detiene il 39,4% della banca, il cui valore, secondo i corsi attuali in Borsa, è di circa 1,5 miliardi di euro.

La vendita del 25% di MPS costituisce solo la prima fase di un processo più ampio per il Tesoro

Il Tesoro ha attualmente un divieto di 90 giorni per effettuare ulteriori collocamenti di azioni di Banca Monte dei Paschi di Siena (MPS).

Sandra Savino, sottosegretario al Ministero dell'Economia e delle Finanze, ha dichiarato in Commissione Finanze alla Camera che l'Accelerated Bookbuild (ABB), attraverso cui il ministero ha ceduto il 25% delle azioni di MPS, costituisce solo la prima fase di un processo più ampio.

L'obiettivo finale è la cessione del controllo della banca con l'intento di massimizzare la sua valorizzazione, considerando il ritorno alla redditività come un elemento di interesse per la banca stessa e per tutti gli stakeholder.

Il quadro patrimoniale e reddituale di MPS è solido

Savino ha evidenziato il solido quadro patrimoniale e reddituale di MPS, nonché le prospettive di ulteriore sviluppo e rafforzamento sul mercato.

Ha sottolineato in particolare l'importanza della forte presenza territoriale di MPS come uno dei principali elementi di forza.

Le sue dichiarazioni hanno suggerito agli investitori che a febbraio 2024 il Ministero dell'Economia e delle Finanze potrebbe autorizzare un nuovo collocamento, riducendo la propria quota al 20% del capitale di MPS, eventualmente a un prezzo per azione notevolmente superiore ai 3 euro.

MPS, fusione o stand alone?

Banco BPM e Bper Banca, secondo alcuni osservatori, restano i candidati più probabili per un possibile accordo con Banca MPS, anche se fino ad ora entrambe hanno smentito tali speculazioni.

Gli analisti di Equita, per quanto riguarda le fusioni e acquisizioni (M&A), ribadiscono che non vedono necessariamente, nel contesto attuale del mercato, una fusione e acquisizione come un'opzione imminente per Banca MPS nonostante la riduzione della quota di capitale detenuta dal settore pubblico.

Sottolineano che i principali soggetti interessati a un'eventuale unione non sembrano perseguire questa strada al momento.

Considerano anche il notevole miglioramento delle performance operative di MPS e la sua capacità di operare in modo indipendente nel caso in cui non ci siano acquirenti interessati.

L'analisi suggerisce che il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) potrebbe optare per un ulteriore collocamento delle azioni di MPS una volta scaduto il periodo di restrizione di 90 giorni.

Secondo alcune indiscrezioni, potrebbe essere presa in considerazione la possibilità che il Tesoro decida di collocare tra il 10% e il 20% del capitale della banca in primavera.

L'11 dicembre è attesa la sentenza d'appello per gli ex vertici di Banca MPS

L'11 dicembre è attesa la sentenza d'appello per gli ex vertici di Banca MPS, Alessandro Profumo e Fabrizio Viola, nel processo di secondo grado riguardante presunte irregolarità nella gestione della banca senese, specificamente legate alla contabilizzazione dei derivati Santorini e Alexandria.

Se questa sentenza dovesse concludersi con una assoluzione, potrebbe portare a una riduzione ulteriore delle richieste presentate, con la possibilità di rilasciare riserve precedentemente accantonate.

La decisione della corte d'appello potrebbe avere un impatto significativo sulle riserve legali precedentemente istituite in relazione a queste presunte irregolarità.

Una assoluzione potrebbe tradursi in una revisione al ribasso delle richieste iniziali, permettendo il rilascio di riserve che erano state precedentemente accantonate per affrontare queste eventualità legali.

Il titolo di Banca MPS si muove all'interno di un canale rialzista

Il titolo di Banca MPS si muove all'interno di un canale rialzista dai minimi di novembre 2022.

Le due linee del canale sono in transito attualmente a 2,26 e a 3,52, la mediana passa a 2,90 circa ed è stata superata al rialzo il 13 novembre.

La rottura della linea mediana del canale dovrebbe permettere adesso il test della parte alta, quindi di area 3,52.

Sopra quella resistenza target a 4,10 euro.

Solo discese al di sotto di area 2,80 potrebbero fare temere al contrario un nuovo movimento verso la parte bassa del canale.

Supporto intermedio a 2,60 euro circa, area di transito della media mobile esponenziale a 100 giorni.