Mercati Azionari Beneficiano del Calo dei Rendimenti Obbligazionari e dei Dati Economici Deboli
pubblicato:Segnali di rallentamento economico evidenziati dai dati PMI e implicazioni sui tassi di interesse. Rialzo delle borse favorito dalla diminuzione dei rendimenti obbligazionari

La possibilità di una disinflazione globale sostiene le borse
I titoli azionari hanno beneficiato di una spinta positiva quando il rendimento del Treasury americano a 10 anni è sceso dai massimi di 16 anni. Questa diminuzione è stata innescata dai dati deboli sull'attività economica sia negli Stati Uniti che nella zona euro, suggerendo la possibilità di una disinflazione globale.
I dati macroeconomici pubblicati hanno evidenziato un rallentamento della crescita sia negli Stati Uniti che nella zona euro, alimentando la speranza di una potenziale pausa nel trend di aumento dei tassi di interesse.
A seguito di queste notizie i mercati azionari europei si avviano a terminare sopra la parità: EURO STOXX 50 +0,15%; Londra (FTSE 100) +0,68%; Francoforte (DAX) +0,15%; Parigi (CAC 40) +0,08%; Madrid (IBEX 35) +0,02%.
Anche Wall Street è in progresso: poco dopo la chiusura delle Borse europee S&P 500 +0,9%, NASDAQ Composite +1,5%, Dow Jones Industrial +0,4%.
Il FTSE MIB termina a +0,24%, il FTSE Italia All-Share a +0,21%, il FTSE Italia Mid Cap a -0,23%, il FTSE Italia STAR a +0,22%.
L'aumento significativo dei mercati azionari è stato favorito anche dalla diminuzione dei rendimenti obbligazionari
L'aumento significativo dei mercati azionari è stato favorito anche dalla diminuzione dei rendimenti obbligazionari.
L'aggravarsi delle attività aziendali nell'area dell'euro, specialmente in Germania che rappresenta la principale economia europea, ha contribuito a un forte rimbalzo dei titoli obbligazionari.
Il rendimento dei Treasury Note decennali si è posizionato al 4,21%, in calo rispetto al 4,35% di ieri.
Il rendimento dei BTP decennali è sceso al 4,16%, con una diminuzione di 12 punti base. Nel caso dei Bund tedeschi, il rendimento è arrivato al 2,52%, con un calo di 11 punti base.
Questi cambiamenti nei rendimenti obbligazionari hanno avuto un impatto sulle dinamiche del mercato azionario, contribuendo al rialzo delle borse.
I rendimenti obbligazionari possono influenzare le decisioni di investimento poiché riflettono il rendimento relativo tra obbligazioni e azioni e possono indicare l'appetito degli investitori per il rischio.
L'indice flash Hcob composito PMI per la zona euro è sceso
L'indice flash Hcob composito PMI per la zona euro, che è considerato un indicatore importante della salute economica generale, è sceso a 47,0 punti a agosto da 48,6 di luglio. Questo rappresenta il valore più basso dal novembre 2020.
La lettura è inferiore alle previsioni di un leggero calo a 48,5 secondo un sondaggio di Reuters.
Questi dati riflettono una contrazione dell'attività economica nella zona euro, suggerendo una situazione più debole di quanto previsto.
L'attività delle imprese tedesche ad agosto si è contratta al ritmo più veloce da oltre tre anni
L'attività delle imprese tedesche ad agosto si è contratta al ritmo più veloce da oltre tre anni.
L'indice Pmi flash composito Hcob tedesco è sceso a 44,7 punti da 48,5 di luglio, raggiungendo il minimo da maggio 2020.
Questo valore è inferiore alle aspettative degli analisti che avevano previsto 48,3 punti.
L'indice è rimasto al di sotto della soglia dei 50 punti per il secondo mese consecutivo, indicando una contrazione dell'attività economica.
JP Morgan scommette su una pausa nel rialzo dei tassi a metà settembre
In base ai dati PMI di agosto che hanno evidenziato una contrazione più forte del previsto, JP Morgan scommette su una pausa nel rialzo dei tassi a metà settembre.
Gli analisti di JP Morgan ipotizzano che ci potrebbe essere un ultimo rialzo dei tassi di interesse nell'area euro da un quarto di punto percentuale, previsto per fine ottobre, durante la riunione della BCE che si terrà ad Atene.
Il mercato attualmente incorpora il 40% di probabilità di un rialzo dei tassi di 25 punti base a settembre, rispetto al oltre 50% di probabilità di ieri.
Considerando le implicazioni dei tassi impliciti, la prospettiva di un ulteriore aumento dei tassi di un quarto di punto entro la fine dell'anno è leggermente inferiore al 60%, portando il tasso di riferimento dei depositi della BCE al 4%.
Nonostante il ciclo di inasprimento delle politiche monetarie intrapreso dalla banca centrale sia stato finora il più aggressivo, è comunque possibile che ci sia un ulteriore aumento dei tassi entro la fine dell'anno.
Questa prospettiva dipenderà dall'evoluzione delle condizioni economiche, dai dati economici futuri e dalle considerazioni della banca centrale sulla necessità di bilanciare la stabilità dei prezzi con altre priorità economiche come la crescita e l'occupazione.
L'economia britannica sta mostrando segni di contrazione nel terzo trimestre
Al di fuori dell'Unione Europea, l'economia britannica sta mostrando segni di contrazione nel terzo trimestre e c'è il rischio che possa entrare in recessione, poiché i dati PMI hanno evidenziato un crollo nella produzione industriale e una debolezza più ampia in risposta all'aumento dei tassi di interesse.
Nel dettaglio, il PMI manifatturiero del Regno Unito per agosto ha registrato un valore di 42,5 punti, il più basso in 39 mesi e al di sotto delle aspettative del consenso che era di 45 punti.
Anche il dato del settore terziario è stato deludente rispetto alle previsioni degli economisti, segnando 48,7 punti contro le stime che erano di 50,7 punti.
Negli Usa la stima dell'indice PMI manifatturiero S&P Global per agosto è scesa
Negli Usa la stima dell'indice PMI manifatturiero S&P Global per agosto è scesa a 47 punti da 49 del mese precedente. Questo valore è inferiore all'attesa che era di 49.
La stima dell'indice PMI servizi S&P Global per agosto è scesa a 51 punti da 52,3. Questo risultato è al di sotto dell'attesa di 52,2 punti.
L'indice PMI composito S&P Global per agosto è stimato a 50,4 punti, in calo rispetto ai 52 del mese precedente. Questo valore è inferiore all'attesa di 51,5 punti.
Migliora l'immobiliare Usa
Le vendite di nuove case unifamiliari a luglio sono state di 714.000 unità, in aumento rispetto alle 684.000 del mese precedente, segnando un incremento del 4,4%.
Questo dato è superiore all'attesa che era di 703.000 unità, con un aumento previsto dello 0,90%.
L'attività economica negli Stati Uniti si è avvicinata a una situazione di stallo
Per diversi mesi, un mercato del lavoro robusto e una spesa al consumo resistente hanno contribuito a ridurre le preoccupazioni di recessione e hanno portato a una revisione al rialzo delle prospettive di crescita del PIL.
Tuttavia, i dati attuali hanno dipinto un quadro economico meno favorevole. Le informazioni rivelano che l'attività economica negli Stati Uniti si è avvicinata a una situazione di stallo nel mese di agosto, mostrando la crescita più debole dallo scorso febbraio.
Questo declino è stato causato dalla contrazione della domanda di nuove attività all'interno dell'ampio settore dei servizi.
Venerdì Powell parlerà a Jackson Hole
L'attenzione è ora focalizzata sui commenti che il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, fornirà venerdì a Jackson Hole, poiché questi saranno analizzati per raccogliere ulteriori indicazioni riguardo al futuro dei tassi di interesse da parte della banca centrale.
Intanto ieri Thomas Barkin, presidente della Federal Reserve di Richmond, ha dichiarato che è fondamentale per la banca centrale degli Stati Uniti mantenere l'obiettivo di inflazione del 2% al fine di preservare la propria credibilità.
Questo suggerisce che la Fed considera l'obiettivo di mantenere la stabilità dei prezzi come un elemento cruciale per mantenere la fiducia dell'opinione pubblica e dei mercati finanziari nelle sue politiche monetarie.
La dichiarazione riflette l'importanza di bilanciare la gestione dell'inflazione con altre priorità economiche, come la promozione della crescita economica e l'occupazione.
Secondo il tool FedWatch del CME Group, i trader stanno scommettendo all'88,5% sulla possibilità di una pausa nel rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve nel mese successivo.
Il mercato è in attesa dei risultati trimestrali di Nvidia
Il mercato è in attesa dei risultati trimestrali di Nvidia (al momento +2,29% a 467 dollari circa), che verranno pubblicati questa sera a mercato chiuso, con l'aspettativa che l'azienda di progettazione di chip fornisca un outlook positivo e stimoli i mercati azionari grazie agli investimenti in intelligenza artificiale.
Si prevede che Nvidia registri un aumento dei ricavi del terzo trimestre del 112,6%, raggiungendo 12,61 miliardi di dollari. Gli investitori saranno particolarmente attenti alle vendite dell'unità Nvidia dedicata ai data center, che include il prezioso chip H100 utilizzato nell'intelligenza artificiale.
Per l'intero anno, gli analisti prevedono un notevole recupero nei guadagni di Nvidia, con un aumento proiettato del 148% mentre le vendite aumentano del 65%. Questo prospetto positivo giunge dopo una diminuzione del 25% per azione nei guadagni riportata da Nvidia l'anno scorso.
Ecco cosa si attende da Nvidia nel trimestre
Ecco cosa si attende da Nvidia nel trimestre rispetto alla sua performance nello stesso trimestre dell'anno precedente.
Ricavi: $11,04 miliardi previsti rispetto a $6,70 miliardi nel Q2 dell'anno scorso.
EPS (utile per azione) rettificato: $2,07 previsti rispetto a $0,52 nel Q2 dell'anno scorso.
Ricavi del settore dei data center: $7,98 miliardi previsti rispetto a $3,81 miliardi nel Q2 dell'anno scorso.
Ricavi del settore dei giochi: $2,38 miliardi previsti rispetto a $2,04 miliardi nel Q2 dell'anno scorso.