Bonus amianto 2025, le agevolazioni regionali e statali per la rimozione

di Alessia Seminara pubblicato:
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Bonus amianto 2025, ecco tutte le iniziative statali e regionali destinate ad agevolare la rimozione e gli interventi di bonifica.

Bonus amianto 2025, le agevolazioni regionali e statali per la rimozione

Nonostante, da molti anni, si parli della pericolosità dell’amianto, la bonifica non è ancora avvenuta ovunque a livello nazionale. Per questo, ogni anno si torna a parlare delle agevolazioni regionali e statali attive per la rimozione: il bonus amianto 2025, tuttavia, non è stato introdotto su base statale. C’è comunque la possibilità di ottenere un incentivo che agevolerà la rimozione sicura di questo materiale pericoloso ancora presente in molti edifici pubblici, privati e industriali. Andiamo subito a scoprire insieme quale misura si può richiedere su tutta Italia e quali sono gli specifici bonus introdotti a livello di alcune Regioni.

Bonus amianto 2025: come rimuoverlo con l’agevolazione statale

Innanzitutto, ci riferiremo all’agevolazione attiva a livello nazionale per la rimozione dell’amianto. Su base statale, purtroppo, non esiste un vero e proprio bonus amianto 2025 che ne consenta la rimozione.

Tuttavia, gli interessati possono comunque far riferimento al bonus ristrutturazioni, la misura destinata gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, oltre che pensato per il rifacimento degli immobili preesistenti.

Ogni intervento restaurativo e conservativo effettuato su immobili regolarmente catastati, infatti, da accesso a questo bonus. E, come anticipato, anche la manutenzione ordinaria permette di accedere alla relativa detrazione.

Tra gli interventi ammessi per accedere al bonus ristrutturazioni, quindi, possiamo inserire anche quelli relativi alla rimozione e alla bonifica dall’amianto eventualmente presente.

Come accedere alla detrazione

Per accedere al bonus amianto 2025 a livello statale, lo ribadiamo, bisognerà far riferimento al bonus ristrutturazioni, che concederà una detrazione pari al 50% delle spese sugli interventi effettuati, con tetto massimo pari a 96.000 euro.

Attenzione, però: questa aliquota vale solamente per le abitazioni principali. Per chi accederà al bonus ristrutturazioni 2025 per le seconde case, l’aliquota e la relativa detrazione scendono al 36% delle spese.

La detrazione, in entrambi i casi, andrà richiesta in sede di dichiarazione dei redditi, utilizzando il Modello 730 o il Modello PF e indicando, oltre ai documenti che attestino le operazioni di bonifica, le spese effettuate.

Bonus amianto 2025: le misure attive a livello regionale

Come abbiamo anticipato in apertura, alcune Regioni hanno attivato un vero e proprio bonus amianto 2025.

Il bonus è attivo in Campania, Friuli – Venezia Giulia, Piemonte e Sicilia, con modalità diverse.

La Campania concederà dei contributi, con fondo pari a 436mila euro, per gli interventi di bonifica per gli edifici pubblici. La richiesta si potrà presentare entro il 30 settembre 2025.

In Friuli – Venezia Giulia, invece, viene concesso un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese. La domanda si può presentare entro il 31 luglio 2025.

La Regione Piemonte ha dedicato un bando alle Pubbliche Amministrazioni per interventi di bonifica di importo entro i 300mila euro. Le richieste saranno raccolte entro il 15 settembre.

In Sicilia, infine, è previsto un contributo a fondo perduto pari all’80% delle spese, con tetto massimo di 5.000 euro. Le domande si possono presentare entro il prossimo 5 settembre 2025.

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