Richiami alimentari, nuove segnalazioni per gamberetti e mitili
pubblicato:Richiami alimentari, l'analisi delle nuove allerte per gamberetti e mitili: ecco marchi e lotti ai quali prestare attenzione.

Il Ministero della Salute ha recentemente segnalato due nuovi richiami alimentari. Le allerte riguardano confezioni di gamberetti in salamoia e mitili, detti anche cozze, freschi. I motivi del ritiro precauzionale sono differenti: analizziamoli in dettaglio.
Richiami alimentari, il ritiro dei gamberetti in salamoia
Il Ministero della Salute ha innanzitutto segnalato i richiami alimentari relativi ad alcune confezioni di gamberi rosa in salamoia. I prodotti interessati, precotti e sgusciati, sono rivenduti dal marchio Gamberetti Artico.
Le confezioni si possono riconoscere innanzitutto dalla grammatura: si tratta di vasetti da 125 grammi ciascuno.
Il numero di lotto è unico, e indicato dal codice alfanumerico L4, mentre le date di scadenza sono differenti: 07/08/2025, 08/08/2025 e 11/08/2025. Le tre date, comunque, si riferiscono tutte al lotto L4.
Le confezioni sono state prodotte da Polar Seafood Esbjerg A/S, nello stabilimento sito in H.E. Bluhmes Vej 30, a Esbjerg, in Danimarca.
Il motivo presente sul documento di richiamo indica che, nelle confezioni del lotto indicato, sono presenti solfiti non dichiarati in etichetta. Il consumo del prodotto è dunque potenzialmente pericoloso per le persone allergiche ai solfiti.
Richiami alimentari: l’allarme relativo ai mitili
In data 25 luglio, inoltre, il Ministero della Salute ha pubblicato, tra i richiami alimentari, quello relativo a un lotto di mitili a marchio Olbiesina, prodotto e commercializzato da Spano Group Srl.
Il lotto di molluschi ritirato è contrassegnato dal codice ITA/ 066. Il documento del Ministero, tuttavia, non indica alcuna data di scadenza alla quale far riferimento.
Sappiamo però che i molluschi sono stati prodotti da Spano Group, nello stabilimento di via Indonesia 52 Olbia Ss - Z.I. Sett.2.
Il motivo del richiamo è la presenza di escherichia coli oltre i limiti di sicurezza.
Questo batterio, noto anche come e. coli, è generalmente presente nell’intestino umano e animale. Molti ceppi, infatti, non rappresentano un problema per la salute e il benessere. Tuttavia, ci sono anche alcuni ceppi potenzialmente pericolosi.
A seconda del ceppo, i problemi di salute che si possono riscontrare dopo il consumo di alimenti contaminati possono variare. Si va dai lievi problemi gastrointestinali fino a gravi infezioni, intestinali e non, soprattutto in caso di consumo da parte di soggetti molto giovani o deboli.
Cosa fare in caso di acquisto prima del ritiro precauzionale
Tutte le confezioni dei prodotti oggetto di richiami alimentari sono già state ritirate dal mercato. Tuttavia, i consumatori potrebbero aver acquistato gli alimenti in questione in epoca precedente al ritiro precauzionale.
In questi casi, l’indicazione generica è quella di riportare le confezioni al punto vendita d’acquisto.
Nel caso dei gamberetti, ricordiamo comunque che il prodotto si può consumare in sicurezza se non si è allergici: le confezioni risultano pericolose solamente per le persone allergiche ai solfiti.
Per quanto concerne i mitili, invece, la questione è ben diversa. Nelle avvertenze pubblicate dal Ministero troviamo infatti riportato: “Prodotto non idoneo al consumo. Si prega di non consumarlo e di restituirlo al punto vendita”.
La presenza di escherichia coli rende infatti pericoloso il consumo dei molluschi, che andranno immediatamente restituiti per ottenere la sostituzione o un eventuale rimborso del prezzo pagato.