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Bonus box auto, arriva lo sconto del 50% sul garage: ecco come averlo entro il 31 dicembre 2024

di Chiara Turano pubblicato:
4 min

Bonus box auto disponibile fino al 31 dicembre 2024. Lo sconto del 50% a titolo di detrazione fiscale sulle spese sostenute per l’acquisto o la costruzione di un garage potrà essere richiesto fino al prossimo anno. Ecco in cosa consiste, come funziona e i requisiti da rispettare per averlo.

Bonus box auto pronto per essere richiesto. Si potrà accedere allo sconto del 50% a titolo di detrazione fiscale sui costi da sostenere per comprare un garage o per la costruzione dello stesso entro e non oltre il 31 dicembre 2024.

Un vero è proprio cambio di passo se si considera che la percentuale di sconto è stata innalzata al 50% solo da quest’anno.

Naturalmente, occorre rispettare dei requisiti per ottenere il riconoscimento della detrazione fiscale prevista solo entro un tetto massimo di spesa di 96.000 euro.

Ma in cosa consiste nello specifico e come funziona il Bonus box auto? Vediamo subito di dare una risposta esauriente ai diversi quesiti.

Ecco una video carrellata del Geometra Danilo Torresi sei Bonus ristrutturazioni attivi e richiedibili anche nel 2023.

Bonus box auto, arriva lo sconto del 50% sul garage: ecco come averlo entro il 31 dicembre 2024

Accedere alla detrazione fiscale entro il 31 dicembre 2024 è abbastanza semplice. Innanzitutto, il Bonus box auto ricade nel pacchetto delle agevolazioni previste per i lavori di ristrutturazione edilizia, disciplinati dall’art. 16 bis del DPR n. 917 del 1986, TUIR.

La detrazione Irpef del 50% si potrà avere solo in due casi: 

  • se si acquista un box auto costruito da un’impresa edile (si possono portare in detrazione anche le spese sostenute per la sua realizzazione);

  • per i lavori che portano alla costruzione di parcheggi, purché ci sia un vincolo di pertinenza con un’unità abitativa. 

In verità, la portata del Bonus box auto è molto più ampia. Lo sconto del 50% può essere concesso anche per le spese legate alla riparazione o sostituzione di parti del garage già esistenti.

Sono invece tagliati fuori dall’agevolazione i lavori riguardanti la tinteggiatura delle pareti, gli interventi definiti di manutenzione ordinaria, in cui rientra anche la sostituzione di serrande.

In quest’ultimo caso, l’unica eccezione riguarda l’installazione di una serranda blindata. In definitiva, sono agevolabili tutti quegli interventi da realizzare per migliorare la struttura del Box auto.

Bonus box auto, quando spetta lo sconto del 50%

Lo sconto del 50% previsto dal Bonus box auto spetta solo in alcuni casi specifici. Per la precisione, si potrà ottenere la detrazione Irpef 2023 per:

  • i garage;

  • i box auto fuori terra o interrati;

  • tutti i posti auto, siano essi coperti o scoperti.

L’unica accortezza è di rispettare il requisito di pertinenzialità con una unità immobiliare abitativa.

Bonus box auto, a chi spetta lo sconto del 50%

Lo sconto del 50%, sempre nel rispetto del tetto massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare, abbraccia più beneficiari. 

La detrazione fiscale viene riconosciuta anche al familiare convivente della persona che ha pagato le spese per gli interventi ammessi al Bonus box auto, ma ad una condizione: nella fattura dovrà essere indicato l’importo speso dallo stesso. 

Per quanto concerne la realizzazione di nuovi box, la detrazione del 50% va ad interessare esclusivamente i costi supportati per la realizzazione della struttura pertinenziale.

Naturalmente, come stabilito per quota parte dei Bonus ristrutturazione, le spese devono essere pagate con strumenti di pagamento tracciabili, oltre ad essere opportunamente documentate

L’importo complessivo della spesa verrà detratto in 10 rate di uguale importo.

Bonus box auto, quali documenti servono

Per beneficiare della detrazione fiscale fino al 31 dicembre 2024 è necessario disporre di una serie di documenti. Per lo sconto del 50% previsto dal Bonus box auto serve:

  • il preliminare di vendita registrato dal quale sia possibile desumere la pertinenza del box auto o, in alternativa, dell’atto di acquisto dello stesso;

  • la dichiarazione del costruttore in cui vengono inserite le spese sostenute per la messa a punto della struttura;

  • il bonifico postale o bancario che accerta il pagamento delle spese. 

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