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Bonus casalinghe e assegno sociale per le donne senza lavoro

di Miriam Ferrari pubblicato:
3 min

Attenzione a non confondere il bonus casalinghe da 500 euro con l’assegno sociale da 468 euro al mese: quali sono le differenze? Ecco quali sono i requisiti per richiedere gli aiuti per donne senza lavoro.

Bonus casalinghe e assegno sociale per le donne senza lavoro

Il Ministero per le Pari Opportunità ha chiarito come funzionano gli aiuti per le donne senza lavoro, distinguendo il bonus casalinghe dall’assegno sociale: quali sono le differenze tra i due aiuti?

Mentre il bonus casalinghe spetta a donne e uomini che non hanno un lavoro e che si occupano della cura della casa, la pensione sociale spetta invece a coloro che hanno superato il 67esimo anno di età e non hanno maturato i requisiti minimi per il pensionamento. Non solo: l’uno è un contributo intangibile, mentre l’altro è un assegno mensile.

Vediamo quali sono gli aiuti per le donne senza lavoro: dal bonus casalinghe all’assegno sociale. Requisiti, importi, differenze.

Bonus casalinghe, 500 euro per donne e uomini: come funziona?

Introdotto dal decreto di Agosto, il Fondo per la formazione di casalinghe e casalinghi consiste nell’erogazione di una serie di aiuti (intangibili) alle donne e agli uomini senza lavoro che si occupano della cura della casa e dei familiari, e non possiedono alcun altre forme di reddito. La casalinga non deve essere una professione a vita.

Per favorire l’accesso di queste categorie di soggetti al mondo del lavoro, quindi, il Ministero per le Pari Opportunità consente a tutte le donne e agli uomini di ottenere il bonus casalinghe. In che cosa consiste?

Con la cifra simbolica di 500 euro è possibile partecipare a corsi di formazione digitale e non solo per accrescere le proprie conoscenze e competenze al fine di trovare un nuovo lavoro.

I corsi si svolgono interamente online e sono completamente gratuiti: è possibile scegliere presso quale corso iscriversi per poi partecipare alle lezioni.

Assegno sociale, 468 euro al mese: a chi spetta?

A differenza del bonus casalinghe, l’assegno sociale è una forma di pensionamento alla quale possono accedere le donne e gli uomini che non hanno maturato i requisiti contributivi minimi per accedere alla pensione.

L’assegno sociale viene erogato ogni mese alle persone che non sono in età lavorativa e soddisfano i seguenti requisiti:

  • hanno compiuto almeno 67 anni;

  • non superano la soglia massima di reddito fissata a 6.085,30 euro, oppure per coloro che sono sposati la soglia massima sale a 12.170,60 euro all’anno.

L’assegno o pensione sociale spetta per un periodo di 13 mesi e viene erogata su base mensile per un importo non superiore a 468,11 euro.

Per richiedere l’assegno sociale occorre compilare l’istanza sul sito web dell’INPS, previa verifica del possesso di tutti i requisiti richiesti.

Bonus casalinghe e assegno sociale: le differenze

Quali sono – riassumendo – le differenze tra il bonus casalinghe e l’assegno sociale? È importante saper distinguere le due misure per capire quale sia il sostegno che si intende richiedere e per il quale si soddisfano tutti i requisiti richiesti.

Il bonus casalinghe – come abbiamo visto – non consiste in un contributo economico tangibile, ma consente a donne e uomini senza lavoro, impegnati nella cura della casa, di partecipare a corsi per la propria formazione digitale e professionale. Il beneficio ha un valore simbolico pari a 500 euro.

L’assegno sociale, invece, spetta alle donne senza lavoro che hanno compiuto almeno 67 anni e che non possiedono in contributi previdenziali minimi per accedere a un’altra tipologia di pensionamento. L’importo corrisposto a ogni beneficiario è pari a circa 468 euro per 13 mesi.

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