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Bonus mobili per la tua casa: 6 segreti per sfruttarlo al meglio

di FTA Online News pubblicato:
4 min

Scopri quali sono i 6 segreti per sfruttare al meglio il Bonus Mobili, uno dei bonus casa più diffusi, che dà diritto ad una detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute per l'acquisto di mobili e/o grandi elettrodomestici. Scopriamo i dettagli!

Bonus mobili per la tua casa: 6 segreti per sfruttarlo al meglio

Uno dei bonus sulla casa più diffusi è il bonus mobili, chiamato anche bonus grandi elettrodomestici. Questo bonus può essere ottenuto solo dopo aver effettuato lavori di ristrutturazione sul proprio edificio.

Il bonus mobili non è come gli altri bonus edilizi, ovvero non permette di scegliere tra detrazione fiscale, cessione del credito o sconto in fattura. Il bonus mobili può essere sfruttato esclusivamente con una detrazione fiscale in dichiarazione dei redditi, pari al 50% dei costi sostenuti per l'acquisto di mobili o grandi elettrodomestici facenti parte di una classe energetica ben stabilita dalla normativa: classe non inferire ad A per i forni e classe E per le lavatrici, le lavasciuga, asciugatrici e lavastoviglie, classe F per congaltori e frigoriferi.

Non ogni acquisto di mobili o grandi elettrodomestici da diritto al bonus mobili, ma solo gli acquisti effettuati dopo determinati lavori di ristrutturazione su un edificio. La detrazione del 50% riguardante il bonus mobili, è valida, grazie alla proroga stabilita dal governo, dal 2022 al 2024 compreso.

Bonus mobili, in cosa consiste?

Il Bonus Mobili consiste in una detrazione fiscale del 50% sulle spese sostenute per acquistare: cucine, letti, scrivanie, tavoli, poltrone, divani, materassi, lampadari; oppure grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore ad A, E o F, a seconda di quale tipo di elettrodomestico sia: frigoriferi, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, forni, apparecchi elettrici, condizionatori e climatizzatori.

I forni non devono essere di classe energetica inferiore ad A; lavatrici, asciugatrici e lavasciuga non devono essere inferiori alla classe energetica E; e i frigoriferi e i congelatori, non devono essere inferiori alla classe F. Per sfruttare al meglio questo bonus puoi sfruttare questi 5 segreti.

Primo segreto: per quali spese non puoi utilizzare il bonus mobili?

Il bonus mobili non può essere utilizzato per acquistare porte, parquet e altro tipo di pavimenti, tende e altri tipi di complementi di arredo.

Tra le spese che invece si possono portare in detrazione fiscale grazie al bonus mobili, possono essere inseriti i costi di trasporto e di montaggio dei mobili e degli elettrodomestici acquistati.

Secondo segreto: quali condizioni devi rispettare per beneficiare del bonus mobili

Del bonus mobili non si può sempre usufruire sempre, ovvero non basta acquistare i mobili e i grandi elettrodomestici delle classi energetiche indicate; i bonus mobili saranno disponibili solo nel caso in cui l'acquisto si verifichi a seguito di un lavoro di ristrutturazione per recuperare un patrimonio edilizio.

Non è importante che la ristrutturazione avvenga su una casa unifamiliare facente parte di un complesso residenziale, oppure su tutto il complesso residenziale.

I lavori di ristrutturazione devono essere stati effettuati nell'anno precedente a quello in cui si sono effettuati gli acquisti di mobili ed elettrodomestici.

Terzo segreto: scopri quali sono i lavori edilizi che danno diritto al bonus mobili

I lavori edilizi dopo i quali (esattamente l'anno dopo) si può fare domanda e richiedere il bonus mobili sono: lavori di manutenzione straordinaria; lavori di risanamento conservativo; ristrutturazione dei singoli appartamenti (tinteggiature, sostituzione pavimenti, infissi, intonaci);

Quarto segreto: scopri quali sono i lavori edilizi che non danno diritto al bonus mobili

I lavori che non danno diritto al bonus mobili sono i lavori di ricostruzione di immobili danneggiati da calamità e/o terremoti; restauri di interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione che entro 18 mesi dalla fine dei lavori, vendono l'edificio; lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria (tranne la sostituzione della caldaia che permette, invece, di poter beneficiare del bonus mobili.

Il bonus mobili può essere utilizzato anche su un ambiente diverso dall'immobile ristrutturato, l'importante è che nell'anno precedente ci siano stati dei lavori di ristrutturazione tra quelli indicati sopra.

Quinto segreto: scopri fino a quando è stato prorogato il bonus mobili

Il bonus mobili ha ottenuto la proroga insieme ad altri bonus edilizi fino al 2024 compreso. Del bonus si potrà usufruire per le spese (successive a lavori di ristrutturazione) di acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di categorie ben specifiche, sostenute entro il 31 dicembre 2024. I lavori di ristrutturazione per poter beneficiare del bonus, devono essere stati effettuati dal primo gennaio dell'anno precedente.

Nel caso di lavori condominiale, ogni condomino ha diritto al bonus secondo la propria quota e per spese riguardanti il condominio, non per acquistare mobili o elettrodomestici per la propria abitazione.

Il sesto segreto per poter beneficiare del bonus mobili: utilizzare pagamenti tracciabili

Come abbiamo accennato già all'inizio dell'articolo, non si può scegliere come usufruire del bonus mobili il quale non potrà essere utilizzato né come cessione del credito né come sconto in fattura, ma esclusivamente come detrazione fiscale del 50% delle spese, in dichiarazione dei redditi.

Ricorda un aspetto importantissimo: i pagamenti devono essere effettuati necessariamente tramite metodi tracciabili: bonifici bancari o postali, carte di credito o bancomat. Non possono essere usati assolutamente assegni o contanti.

Dopo l'acquisto ricorda di conservare fattura o ricevuta.