Borsa Italiana in calo, arretrano Leonardo e Buzzi

di FTA Online News pubblicato:
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Prevalgono le vendite a Piazza Affari nel pomeriggio in una seduta contrastata per gli indici azionari europei e positiva per i listini statunitensi.
La seduta è fortemente condizionata dalla sentenza della Corte per il Commercio Internazionale degli Stati Uniti, che boccia gran parte dei dazi emessi della Casa Bianca con il supporto delle norme emergenziali IEEPA.
La Casa Bianca ha 10 giorni di tempo per adeguarsi, cancellando buona parte dei dazi annunciati finora dalla nuova Amministrazione Trump (ma non quelli su acciaio, alluminio, auto e semiconduttori).
La presidenza USA ha subito annunciato un ricorso che potrebbe giungere alla Corte Suprema, dove i giudici conservatori sono in maggioranza.
Nel pomeriggio, almeno nei listini europei, prevalgono i timori collegati alla crescente incertezza sulle norme commerciali globali.

Da segnalare anche la seconda stima sul Pil Usa del primo trimestre, che migliora dal -0,3% al -0,2%, e le performance brillanti di Nvidia dopo la pubblicazione di dati trimestrali superiori alle attese, ma fortemente condizionati dai limiti alle vendite di super-processori alla Cina.

A due ore dall'avvio delle contrattazioni sono positivi i maggiori mercati statunitensi: S&P 500 +0,52%; NASDAQ +0,87%; Dow Jones +0,12%.

Prevalgono i malumori invece, in chiusura, nei mercati azionari europei: EURO STOXX 50 -0,07%; Londra (FTSE 100) -0,06%; Francoforte (DAX) -0,52%; Parigi (CAC 40) -0,11%; Madrid (IBEX 35) +0,08%.

Ripiegano dopo un avvio positivo anche i maggiori indici italiani: FTSE MIB -0,36%, FTSE Italia All-Share -0,36%, FTSE Italia Mid Cap -0,34%, FTSE Italia STAR -0,26%.

A Piazza Affari si segnala il recupero di STM (+0,83%), che si avvantaggia del positivo sentiment portato sul mercato dei semiconduttori dai dati di Nvidia e della bocciatura dei dazi dalla Corte Usa che potrebbe indebolire le minacce di tariffe del 50% sulle merci importate negli States dall'Europa.

Si segnalano anche le positive performance del lusso, settore che aveva subito pesanti ribassi la scorsa settimana dopo le minacce di Trump di nuovi dazi sulle merci europee.
A Milano brilla Brunello Cucinelli (+0,52%), fa bene Moncler (+0,44%) e corre Ferragamo (+2,93%).

Un senso di incertezza prevale sulle notizie positive dal fronte dei dazi per altri titoli fortemente influenzati dalle evoluzioni del dossier: male a Piazza Affari Buzzi (-2,13%), Prysmian (-1,54%) e Campari (-0,39%).

Acquisti sui titoli di Stato europei, si traducono in un calo del rendimento del BTP decennale italiano di 5 punti base al 3,48% Lo spread sul Bund si pone a 97 punti base. Avrebbero superato i 6 miliardi di euro gli ordini di BTP Italia nel terzo giorno del collocamento: domani l'offerta del Tesoro sarà rivolta agli istituzionali.
A Milano sono comunque negative le performance generali del settore del credito con il Ftse Italia Banche in flessione dello 0,27% e quelle delle utility (Ftse Italia Utenze -0,28%).

Recupera terreno Unipol (+1,01% a 17,06 euro), che si avvantaggia forse della decisione di Barclays di alzare il prezzo obiettivo sul titolo da 16,50 a 17,50 euro.

Arretra invece Generali (-1,47%), nonostante la decisione di Moody's di migliorare l'outlook del gruppo da stabile a positivo, confermando ad A3 il rating sulla solidità finanziaria. La decisione arriva a seguito del miglioramento dell'outlook del rating sovrano dell'Italia (Baa3) da stabile a positivo.

In calo nei mercati internazionali le quotazioni del petrolio greggio con il Brent che cede l'1,14% e si riporta a 64,16 dollari al barile. Debole il comparto a Milano: Eni -0,26%, Saipem -0,46%

In recupero nel pomeriggio le valutazioni dell'Euro su quelle del dollaro: EUR/USD segna 1,1358 (+0,61%) e la moneta unica si apprezza anche su yen e sterlina.

Si riapprezza anche l'oro, a 3.315 dollari l'oncia (+0,54%) a conferma, come nel caso degli acquisti di titoli di Stato, della ricerca di affidabilità nell'attuale incerto contesto di mercato.

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