Borsa oggi, due titoli all'attenzione Prysmian e Technoprobe
pubblicato:Yangtze Optical Fibre and Cable Joint Stock Limited Company.
Technoprobe ancora incoraggiata dall'hype dell'AI

Prysmian in rialzo nella seduta di ieri dopo l'annuncio di un placing agreement per la vendita tramite block trade di 32.968.500 azioni H di Yangtze Optical Fibre and Cable Joint Stock Limited Company (YOFC), pari a circa il 4,35% del capitale sociale, ad un prezzo pari a HK$ 15,44 per azione.
Draka e J.P. Morgan hanno concordato di rinunciare al lock-up esistente relativo alla precedente vendita da parte di Draka delle azioni H di YOFC, come annunciato il 14 aprile 2025.
Al completamento del Collocamento, Draka, che alla data del presente annuncio detiene circa il 20% del capitale sociale totale della Società, ridurrà la propria partecipazione ad una percentuale del 15,65% circa.
Intermonte ha confermato il giudizio outperform e il prezzo obiettivo a 60 euro su Prysmian.
In precedenza anche Barclays aveva confermato la raccomandazione overweight e incrementato il prezzo obiettivo da 72 a 82 euro, mentre Jefferies aveva incrementato il prezzo obiettivo del titolo da 57 a 68 euro.
Prysmian, il titolo sopra la media esponenziale a 50 seduta
Graficamente il titolo Prysmian ha ritracciato il 61,8% circa (area 60,00) della discesa dai top di gennaio, riportandosi stabilmente al di sopra della media mobile esponenziale a 50 periodi, attualmente in area 54,00. Il confronto con la resistenza a 60,00 euro appare strategico per il proseguimento del recupero. Oltre tale livello via libera alla copertura dei due gap down lasciati aperti a febbraio rispettivamente a 64,16 e 68,36 euro. Target successivo in area 72,80 (record assoluti).
Il potenziale di crescita verrà garantito dalla permanenza al di sopra della citata media esponenziale a 50 sedute.
Sotto quota 54,00 invece probabile il test in area 52,00, strategica nel medio lungo periodo, la cui violazione rischierebbe di ampliare sensibilmente il calo dei prezzi mettendo in discussione la solidità del recente rimbalzo.
Technoprobe incoraggiata da una promozione di Deutsche Bank
Seduta al rialzo ieri per Technoprobe che termina la seduta a 7,2 euro con un +5,65%. I prezzi hanno oscillato tra 7 e 7,335 euro. L’onda lunga dell’AI continua a spingere Technoprobe, che si conferma tra i titoli italiani più promettenti nel settore tech. Deutsche Bank ha alzato il rating su Technoprobe da hold a buy, puntando i riflettori sul potenziale “rivoluzionario” della tecnologia HBM (High Bandwidth Memory), sempre più centrale per colossi come Nvidia.
Secondo la banca tedesca, Technoprobe sarà qualificata entro fine anno presso tutti e tre i principali player del mercato HBM, un passaggio strategico che apre la strada a un'accelerazione significativa delle vendite.
Le entrate da HBM per Technoprobe, secondo le stime di Deutsche Bank, potrebbero raggiungere i 250 milioni di euro entro il 2028 — un dato di grande rilievo se confrontato con i 543 milioni di euro di fatturato complessivo del 2024. Un vero e proprio "cambio di paradigma" per l’azienda italiana specializzata in soluzioni per il test di semiconduttori.
Anche Banca Akros ha confermato il rating “buy” su Technoprobe, con un prezzo obiettivo fissato a 8,5 euro. L’ottimismo degli analisti si fonda sul positivo outlook di Nvidia, che rappresenta un cliente chiave per TSMC – a sua volta principale cliente di Technoprobe. In altre parole, il boom atteso per i semiconduttori legati all’AI e all’HBM potrebbe generare una crescita a catena lungo tutta la supply chain, beneficiando in modo diretto anche l’azienda italiana.
Mediobanca Research conferma la raccomandazione “outperform” su Technoprobe, con un target price di 8,1 euro. Il giudizio positivo si basa sull’impatto crescente dell’AI nella domanda di semiconduttori e, in particolare, sul recente outlook di Nvidia, che secondo gli analisti rafforza la tesi di investimento sul gruppo italiano.
Technoprobe è infatti fortemente esposta ai prodotti più sofisticati, sempre più centrali nelle architetture legate all’intelligenza artificiale.
Mediobanca sottolinea che i progressi di Nvidia rappresentano un driver fondamentale per Technoprobe, grazie al suo ruolo chiave nella supply chain di test e collaudo dei chip avanzati.
Berenberg alza il target price da 6,6 a 6,8 euro, mantenendo la raccomandazione “hold”. Gli analisti hanno rivisto al rialzo le stime sulla redditività del 2025 (+16% sull’EPS), alla luce dei buoni risultati del Q1 e della guidance positiva per il Q2.
Equita Sim, invece, conferma la raccomandazione “buy” con un prezzo obiettivo di 8 euro. Dopo un roadshow con il management, Equita sottolinea il buon momentum del business, la visione strategica chiara e la profonda comprensione dell’evoluzione tecnologica del settore da parte dell’azienda.
Technoprobe, titolo su una resistenza critica
Il titolo Technoprobe si trova a contatto con una resistenza critica di medio termine, posta a 7,35 euro, coincidente con il 50% di ritracciamento del ribasso dal top di giugno 2024. I prezzi avevano già tentato la rottura di questo livello il 15 maggio, tuttavia senza successo.
Un'eventuale rottura di 7,35 dovrebbe permettere il raggiungimento degli 8 euro, altro gradino rilevante sulla strada del rialzo. Oltre quello target a 8,80 euro. Ripiegamenti fino a 6,70 non sarebbero particolarmente critici, sotto quei livelli le oscillazioni recenti si dimostrerebbero un "doppio massimo", figura ribassista con target a 6 euro almeno.