Borsa Italiana in calo dopo la Fed, fanno eccezione Unicredit e OVS

di FTA Online News pubblicato:
4 min

Avvio di seduta in calo per l'azionario italiano ed europeo dopo la decisione di ieri della Fed di mantenere invariati i tassi, ma con prospettive di un altro rialzo entro la fine dell'anno. La reazione ha pesato fortemente sull'andamento di Wall Street ieri e dei mercati asiatici stanotte.

A Milano Ftse Mib -0,89% e Ftse Italia All Share -0,66%

Negativi anche i maggiori listini europei: Eurostxx 50 -0,74%, Dax -0,59%, Cac 40 -0,92%, Ibex 35 -0,52%, Ftse 100 -0,39%

Male anche le borse asiatiche: Nikkei 225 -1,22%, Shanghai -0,77%, Hang Seng -1,45% e Kospi -1,75%

Prosegue il calo dell'euro sul dollaro (EUR/USD -0,13% a 1,0645), dopo la decisione di ieri della Fed che si è tradotta in un cauto rafforzamento del biglietto verde sulle maggiori valute.

Si porta al 3,875% lo yield del Treasury statunitense a 10 anni, con un rendimento del 2 anni che sale al 5,165% (la curva resta invertita). In Europa il messaggio prospettico restrittivo si traduce in cauti rialzi dei rendimenti con quello del BTP italiano che cresce di 3 punti base al 4,50% e lo spread che torna a 177 punti base.A Milano brillano ancora le banche con Unicredit che guadagna l'1,6% ed Mps che segna un +1,21% Si tratta comunque di eccezioni in un contesto di ripiegamento generale dei titoli.

Anche Mediobanca segna un ribasso dello 0,4% Come da attese ieri il cda dell'istituto ha presentato la propria lista per il prossimo rinnovo con la conferma del presidente Renato Pagliaro e del CEO Alberto Nagel e ha incaricato Morrow Sodali della sollecitazione delle deleghe.Confermati i dati dell'esercizio chiuso al 30 giugno con un utile in crescita a 606,5 milioni di euro per la capogruppo e la proposta di un dividendo da 0,85 euro per azione. Confermata anche la rottura sulla governance tra l'attuale management e soci di riferimento come Delfi e Caltagirone cui il cda avrebbe inviato una lettera per spiegare il diniego alle loro proposte. La holding Delfi si prepara dunque secondo la maggior parte degli osservatori a presentare la propria lista e secondo il Corriere della Sera sarà di 5 nomi, forse con all'interno l'ex ministro Vittorio Grilli. Il Sole 24 Ore calcola che un'eventuale uscita di Delfin da Mediobanca le varrebbe una plusvalenza da almeno 600 milioni di euro.

In rosso anche Stellantis (-0,93%) che resta alle prese negli Stati Uniti con le difficili trattative con il sindacato UAW. Dopo la prima tornata di scioperi se ne annuncia un'altra. Secondo la CNBC GM ha già licenziato circa 2000 lavoratori in impianti messi in crisi dalla carenza di componenti dovuta agli scioperi e Stellantis ne ha licenziati altri 370. Ford ha licenziato altri 600 lavoratori non in sciopero. In genere si tratta di licenziamenti temporanei giustificati con l'inattività dovuta ad altri blocchi nella filiera, ma si tratta anche di una manovra da inserire nelle trattative, in quanto diversi osservatori negli States hanno messo in dubbio il diritto delle imprese di avviare licenziamenti di massa in queste circostanze e senza il previsto anticipo. C'è insomma il rischio che una violazione delle leggi federali sul lavoro si traduca in sanzioni alle case.

Le vendite prevalgono anche su Telecom Italia (-0,74%). Secondo Reuters KKR e ministero dell'Economia si appresterebbero a chiedere più tempo per l'offerta di KKR e CDP per la rete di TIM, la cosiddetta Netco. Attualmente i termini prevedono un'esclusiva a KKR fino al 30 settembre.

Tra i minori è invece in controtendenza OVS, che segna un rialzo dell'1,43% dopo la pubblicazione dei dati del primo semestre: nel periodo il gruppo ha aumentato le vendite del 4,1% a 734,9 mln e l'utile netto del 5,5% a 33,7 milioni. L'indebitamento cresce a 242,1 milioni, con leverage su ebitda in miglioramento a 1,31x.

Il calendario macroeconomico di oggi prevede alle 10:00 in Spagna il saldo della bilancia commerciale. Alle 13 la Banca d'Inghilterra prenderà la decisione sul tasso d'interesse. Previsti alle 14:30 negli USA Partite correnti (2° trim.), Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione e Indice di produzione della Fed di Filadelfia (Set). Alle 16:00 negli Stati Uniti le Vendite di abitazioni esistenti (Ago) e l'Eurozona la Fiducia dei consumatori (Set).

GD - www.ftaonline.com