Borsa Italiana sottotono, male STM e Nexi

di FTA Online News pubblicato:
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Avvio di seduta contrastato l'azionario italiano che si porta in territorio positivo dopo i primi scambi in leggero calo.

Il Ftse Mib segna ora +0,31%, il Ftse Italia All Share +0,28%, il Ftse Italia Mid Cap 0%, il Ftse Italia Star -0,17%.

Passano in verde anche i maggiori listini europei dopo qualche incertezza iniziale: Euro Stoxx 50 +0,11%, Dax -0,07%, Cac 40 +0,18%, Ibex 35 +0,42%

Sostanzialmente negativi anche i listini asiatici: Nikkei 225 -0,8%, Hang Seng +0,25%, Shanghai -0,03% e Kospi -0,6 per cento.

Poco mosso l'euro sul dollaro: EUR/USD quota a circa 1,0691 (0,0%).

Stabili o leggermente in calo i rendimenti del sovereign UE: quello del BTP decennale cede 3 punti base e si porta al 4,49% con lo spread che si attesta a 179 punti base.

Da segnalare dopo la stretta Bce della scorsa settimana, l'attesa per questa delle decisioni della Fed mercoledì, della Banca d'Inghilterra giovedì e della Banca centrale del Giappone venerdì.

A Piazza Affari si conferma il momento cautamente positivo del credito: il Ftse Italia Banche segna un +0,2%. Banco BPM guadagna lo 1,08%, Mps il 3,85% Prosegue dunque la positiva intonazione della banca senese e la cronaca ripesca indiscrezioni su una possibile fusione con Unicredit (+0,02%), mentre gli umori del governo rimangono più attendisti (visto il buon momento economico del gruppo), ma Banca d'Italia preme per un merger e l'Europa si basa sugli impegni di un'uscita dal gruppo entro la fine del 2024. Non è escluso che nel mezzo si ponga la soluzione di cessioni parziali sul mercato delle quote del Tesoro.

Nel settore finanziario Generali guadagna uno 0,74% dopo la decisione di Fitch di alzare il rating da A ad A+ con outlook stabile, sulla scorta di un forte solvency ratio al 228% e del miglioramento del risultato operativo semestrale a 6,5 miliardi di euro. In merito alla cessione di Tua Assicurazioni, secondo MF sarebbero i tedeschi di Allianz i più agguerriti. Si è parlato di un'operazione da 250-300 milioni di euro, ma ora le proposte che saranno recapitate a Rothschild e Mediobanca sembrano essersi invece poste tra i 200 e 210 milioni di euro.

Continua a recuperare Stellantis (+1,27%), nonostante alla fine il sindacato UAW statunitense abbia indetto il temuto sciopero simultaneo presso gli impianti di Chrysler, Ford e GM e nonostante lo sciopero congiunto di 8 ore a Melfi indetto da tutte le sigle principali (FIM, Uilm, Fismic e Uglm) ieri dopo un incontro con la direzione dello stabilimento.

Il petrolio guadagna ancora terreno con il Brent in rialzo dello 0,55% a 94,25 dollari e il WTI ormai a quota 92,49 dollari (+1,10%).
A Milano Eni segna un rialzo dell'1,35% nonostante Var energy, controllata di Eni con oltre il 63%, abbia ridotto la guidance sulla produzione nel 2023 a 210-2020 mila barili di petrolio al giorno, confermando però quella per il 2025 a 350 mila barili. Crescono i capex previsti per i progetti Balder X (di circa 340 milioni di dollari) e Castberg (+390 milioni di dollari di capex).

In rosso invece Diasorin (-1,14%) e CNH Industrial (-1,51%), che subisce forse l'impatto del taglio del prezzo obiettivo di Evercore ISI da 16 a 14 dollari con rating in calo da outperform a "in-line". L'agenzia ha ridotto anche il rating di Deere.

Il calendario macroeconomico di oggi prevede per l'Eurozona alle 10:00 le Partite correnti (Lug) e alle 11:00 l'Indice dei prezzi al consumo (Ago). Negli Stati Uniti alle 14:30 Permessi di costruzione rilasciati (Ago) e Apertura di nuovi cantieri edili (Ago). Alle 14:55 - sempre negli States, il Redbook (Annuale) cui seguiranno alle 22:30 Scorte settimanali di petrolio Usa censite dall'API.

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