Borsa Italiana sottotono, male STM e Nexi
pubblicato:Avvio di seduta in calo per l'azionario italiano ed europeo.
Il Ftse Mib segna -0,12%, il Ftse Italia All Share -0,13%, il Ftse Italia Mid Cap -0,07%, il Ftse Italia Star -0,24%.
Male anche i maggiori listini europei: Euro Stoxx 50 -0,45%, Dax -0,22%, Cac 40 -0,32%, Ibex 35 -0,02%
Contrastati i listini asiatici: Nikkei 225 +1,1%, Hang Seng -1,71%, Shanghai +0,26% e Kospi -1,02 per cento.
Recupera parzialmente l'euro: EUR/USD quota a circa 1,0664 (+0,17%).
In leggero rialzo i rendimenti del sovereign UE: quello del BTP decennale recupera 2 punti base per portarsi al 4,48% e lo spread si porta a 179 punti base.
Da segnalare dopo la stretta Bce della scorsa settimana, l'attesa per questo delle decisioni della Fed mercoledì, della Banca d'Inghilterra giovedì e della Banca centrale del Giappone venerdì.
A Piazza Affari si conferma il momento positivo del credito: il Ftse Italia Banche segna un +0,39% Banco BPM guadagna l'1,95%, Mps l'1,28%
Sottotono Fineco (-0,13%), la banca online ha annunciato la chiusura delle attività nel Regno Unito, anche per via dei cambiamenti regolamentari che richiederebbero per la gestione di attività online su quel mercato la presenza fisica di un rappresentante in loco.
In rialzo Mediobanca (+0,33%), sancita la difficoltà di un dialogo tra attuale cda e soci di riferimento per la creazione di una lista congiunta di rinnovo dell'amministrazione, la Stampa ha riportato ieri che la famiglia Del Vecchio, che tramite Delfini controlla quasi il 20% della banca d'affari, presenterà un proprio lista per il rinnovo del board. Oggi è comunque prevista una riunione del comitato nomine.
Nexi (-0,68%) avrebbe dato mandato a Goldman Sachs e BofA per la ricerca di un acquirente delle proprie attività tedesche di "buy now, pay later" di Ratepay: secondo Il Sole 24 Ore che ha riportato la notizia, gli asset potrebbero valere 700-800 milioni di euro. Si tratta di un'operazione già tentata senza successo a fine 2021 su valori più elevati.
Gli indici italiani sono comunque influenzati dallo stacco di alcune importanti cedole come quelle di Eni da 0,24 € (titolo +0,3%); di STM da $ 0,06 (-0,88%) e di Sesa da 1 € (-1,05%).
Tra i titoli migliori di Milano i petroliferi Saipem (+1%) e Tenaris (+0,91%). Da notare la positiva performance del petrolio nei mercati internazionali con il Brent che sale ulteriormente a 94,61 dollari al barile (+0,72%). L'ennesimo rialzo del greggio è ancora basato sui timori sulle forniture di Arabia Saudita e Russia, cui si aggiunge qualche miglioramento di prospettiva sulla domanda cinese.
L'amministratore delegato di Amplifon (+0,55%) Enrico Vita ha confermato in un'intervista al Corriere Economia le prospettive di crescita del gruppo delle protesi uditive nell'area Asia Pacifico.
In recupero Stellantis (+0,37%), nonostante alla fine il sindacato UAW statunitense abbia indetto il temuto sciopero simultaneo presso gli impianti di Chrysler, Ford e GM. Le tensioni peraltro si registrano anche in Italia: Stellantis registrerà oggi anche uno sciopero congiunto di 8 ore a Melfi indetto da tutte le sigle principali (FIM, Uilm, Fismic e Uglm) dopo un incontro con la direzione dello stabilimento.
Positiva anche Pirelli (+0,34%): la società ha affermato che non si ricandiderà per la fornitura di pneumatici al FIA World Rally Championship, ossia interromperà l'esperienza di fornitore unico delle gomme della Formula 1.
Seduta povera di eventi macroeconomici rilevanti con il mercato giapponese chiuso per la festa del Giorno degli Anziani. Pubblicato nel Regno Unito l'Indice Rightmove dei prezzi delle abitazioni residenziali (Set). Alle 16:00 negli Stati Uniti è atteso l'Indice NAHB del mercato immobiliare residenziale (Set).
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