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Borsa oggi: Piazza Affari positiva, Nexi in progresso grazie al balzo di Adyen

di Simone Ferradini pubblicato:
5 min

Borsa Milano in verde con l'indice FTSE MIB a +0,3%, poco sotto i massimi visti nei primi minuti della seduta. Tra i titoli con le performance migliori troviamo Nexi.

Borsa oggi: Piazza Affari positiva, Nexi in progresso grazie al balzo di Adyen

Borsa oggi: Piazza Affari positiva, Nexi in progresso grazie al balzo di Adyen

Borsa Milano in verde con l'indice FTSE MIB a +0,3%, poco sotto i massimi visti nei primi minuti della seduta. Tra i titoli con le performance migliori troviamo Nexi +2,6% in scia ad Adyen, debole Diasorin -0,7% dopo il rialzo di ieri mentre Orsero +1,9% tenta un difficile rimbalzo.

Adyen, gruppo olandese dei pagamenti elettronici (quindi un competitori di Nexi), guadagna oltre il 18% ad Amsterdam grazie a risultati 2023 migliori delle attese. I ricavi sono in crescita del 22% a 1,63 miliardi di euro e l'EBITDA si è attestato a 743 milioni di euro, +2% a/a e sopra i 720,6 del consensus LSEG. Nexi comunicherà i dati 2023 il 6 marzo.

Borsa oggi: Nexi a ridosso di importanti resistenze

L'analisi del grafico di Nexi mette in evidenza il rimbalzo partito dal minimo storico a 5,0120 euro toccato lo scorso ottobre e il consolidamento in essere dalla fine di novembre a ridosso delle resistenze di area 7,50. Una vittoria confermata in chiusura di seduta su questo riferimento decreterebbe la riattivazione del rimbalzo con primo obiettivo a 7,90-7,95 dove troviamo i massimi allineati di aprile, maggio e agosto 2023. Oltre questi riferimenti si aprirebbero spazi di ascesa più ampi in direzione di 8,72 (top di febbraio 2023) e 10,0460 (picco del novembre 2022).

In caso di flessioni monitorare attentamente la tenuta dei recenti minimi allineati poco sopra 6,95: l'eventuale violazione, seguita poi da discese sotto l'ex resistenza a 6,8220, creerebbero i presupposti per un approfondimento verso area 6,25 e il gap lasciato il 9 novembre a 6,0540.

Borsa oggi: Diasorin corregge dopo la buona performance di ieri

Diasorin ritraccia dopo il rialzo di mercoledì. Il titolo ieri ha guadagnato il 2,09% a 87 euro, le quotazioni hanno oscillato nell'intraday tra 85,50 e 87,16 euro. Diasorin si è avvantaggiato dei dati incoraggianti di Qiagen, che ha superato le attese nel quarto trimestre grazie a una crescita organica dell'8% relativa ai prodotti non legati al COVID, che rappresentano il 93% del totale, e a un miglioramento della profittabilità.

Nel dettaglio, il fatturato è stato di 509 milioni di dollari, leggermente superiore alle previsioni di 503 milioni di dollari, con un aumento del 1% anno su anno a tassi di cambio costanti (2% a tassi di cambio correnti). L'utile per azione rettificato è stato di 0,55 dollari, in linea con le aspettative. La diagnostica molecolare ha registrato una crescita del 14% anno su anno escludendo il fatturato COVID, principalmente grazie al solido andamento del fatturato del test QuantiFERON su Tuberculosis Latente. La società ha raggiunto tutte le linee guida per il FY23.

Borsa oggi: La guidance di Qiagen

Per il FY24, Qiagen si attende un fatturato di almeno 2,0 miliardi di dollari, con una crescita del 2% a tassi costanti, beneficiando principalmente dalla crescita nel secondo semestre del portafoglio di prodotti non COVID, ma con un lieve impatto negativo legato al calo del fatturato COVID rispetto al 2023. Si prevede un contributo positivo dalla vendita di consumabili, mentre la vendita di strumenti su larga scala potrebbe rimanere sotto pressione.

Si prevede anche un miglioramento del margine, con un margine superiore al 28% per l'intero esercizio 2024 rispetto al 2023. Infine, si sono diffusi rumors riguardanti un interesse da parte di un potenziale acquirente, anche se l'identità di quest'ultimo non è stata specificata. Diasorin presenterà i risultati per l'anno fiscale 2023 il 15 marzo.

Borsa oggi: l'analisi del grafico di Diasorin: ipotesi doppio minimo

Il titolo ha disegnato un piccolo doppio minimo, figura rialzista, a partire dal 22 gennaio con base a 83,85 euro circa. Al di sopra di area 87,50 la figura verrebbe completata e potrebbe anticipare movimenti verso i 91 euro. Resistenza successiva a 95,25 euro, trend line che unisce i massimi del 28 luglio e del 15 dicembre, neckline del potenziale testa spalle rialzista disegnato dal minimo del 7 luglio. La rottura di area 95,25 fornirebbe un segnale di forza di ampio respiro, che potrebbe anticipare movimenti fino in area 110 almeno. Sotto area 83,50 primo supporto a 81,24, minimo del 26 ottobre, poi rischio di cali verso i 76 euro.

Borsa oggi: Orsero in forte calo ieri a causa della deludente guidance 2024

Orsero tenta una timida reazione dopo la massiccia flessione di ieri: non è affatto piaciuta al mercato la guidance 2024 comunicata martedì a mercati chiusi. Il titolo ha reagito malamente alla notizia lasciando sul terreno ieri quasi 15 punti percentuali, tanto da riportarsi sui livelli di fine ottobre, azzerando così in un solo giorno il rialzo dei 3 mesi precedenti.

Il management del gruppo, leader nell'Europa mediterranea per l'importazione e la distribuzione di prodotti ortofrutticoli freschi, ha stimato ricavi netti tra 1.530 e 1.590 milioni di euro, contro attese 2023 pari a 1.500-1.550 milioni (i risultati saranno comunicati il 13 marzo). Un adjusted EBITDA tra 77 e 84 milioni contro attese 2023 pari a 105-110 milioni; utile netto adjusted tra 28 e 32 milioni, contro attese 2023 pari a 52-55 milioni; indebitamento netto compreso tra 110 e 105 milioni, contro attese 2023 pari a 122-127 milioni.

Le previsioni 2024 indicano quindi una sensibile riduzione della redditività a causa della normalizzazione della BU Shipping, "dovuta all'overcapacity del mercato del trasporto marittimo a livello globale che seppur in maniera calmierata tocca anche la nicchia operata dal Gruppo".

Borsa oggi: Orsero, il rischio di nuovi cali resta elevato

Il grafico del titolo evidenzia come area 17,30 abbia rappresentato ancora una volta, dopo i tentativi di allungo del 2022 e quelli più recenti visti tra novembre e febbraio, un ostacolo insormontabile. Il rialzo in area 17,50 di settimana scorsa, per altro poco convincente anche nei volumi, si è rivelato una sorta di "bull trap" che pone nuovi interrogativi sulle capacità di una pronta ripresa da parte dei corsi.

Il rischio di nuovi cali resta elevato e troverebbe conferma sotto 14,50 per il test a 13,50 euro, poi via libera verso 12,70 almeno. Molto distanti ad oggi i livelli al di sopra dei quali le tensioni si allenterebbero, necessario in tal senso il superamento di area 16,50 almeno.