Borsa Usa: Alphabet e Apple spingono l'S&P 500 ed il Nasdaq
pubblicato:La Borsa di New York ha chiuso la seduta in ordine sparso con gli investitori che restano prudenti in vista della pubblicazione dei dati sull'occupazione (venerdì). L'S&P 500 ed il Nasdaq Composite, grazie a Alphabet (+9,01%) e Apple (+3,81%), hanno guadagnato rispettivamente lo 0,51% e l'1,02%. La holding di Google ha vinto una battaglia giudiziaria in materia di antitrust che le consente di mantenere il controllo del motore di ricerca Chrome e del sistema operativo Android. Sotto la parità invece l'indice Dow Jones (-0,05%).
Dal Beige Book, il rapporto periodico della Federal Reserve, è emerso che l'attività economica non ha registrato cambiamenti nella maggior parte dei distretti rispetto alle sei settimane precedenti.
Tra gli altri titoli in evidenza Dollar Tree -8,37%. La catena discount ha rivisto al rialzo le previsioni annuali dopo un secondo trimestre più forte del previsto. Nei tre mesi l'utile per azione rettificato si è attestato a 0,57 dollari (consensus 0,41 dollari) mentre le vendite su base comparabile sono aumentate del 6,5% contro il +4,9% atteso dagli analisti. Per il 2025 Dollar Tree prevede ora vendite nette comprese tra 19,3 e 19,5 miliardi di dollari (18,5-19,1 miliardi la precedente guidance) ed un utile per azione rettificato compreso tra 5,32 e 5,72 dollari (5,15-5,65 dollari la precedente guidance). A deludere sono le previsioni per il terzo trimestre (l'utile per azione rettificato è atteso a 0,57 dollari contro gli 1,33 dollari del consensus).
Macy's +20,61%. Il gruppo della grande distribuzione ha migliorato le stime annuali; l'utile per azione rettificato è atteso ora tra 1,7 e 2,05 dollari (da 1,6-2,0 dollari della precedente guidance) e vendite nette tra 21,15 e 21,45 miliardi (da 21-21,4 miliardi della precedente guidance).
Sul fronte macroeconomico il Bureau of Labor Statistics ha comunicato che a luglio l'indice JOLTS (posizioni lavorative aperte, ovvero ricercate attivamente dai datori di lavoro) si è attestato a 7,181 milioni dopo i 7,357 milioni (rivisto da 7,437 milioni) di giugno e contro i 7,400 milioni del consensus.
Il Census Bureau ha comunicato che a luglio l'indice degli ordini industriali ha fatto segnare una variazione pari a -1,3% rispetto al mese precedente dopo il -4,8% di giugno e contro il -1,4% del consensus. Il dato depurato dal settore trasporti (molto volatile) si è attestato a +0,6% m/m dopo il +0,4% di giugno.