Borsa Usa: indici in deciso calo
pubblicato:Il Dow Jones segna -1,3%, l'S&P 500 -1,6% ed il Nasdaq Composite -2%.
Investitori spaventati dal dato sul Pil pubblicato in giornata che riaccende i timori sugli effetti della politica commerciale di Trump sull'economia.
Male il comparto petrolifero in scia al calo delle quotazioni del greggio.
Tra i titoli in evidenza Super Micro Computer -19%. Il produttore di server ha rivisto al ribasso le stime per il terzo trimestre.
Sul fronte macroeconomico i nuovi impieghi, secondo quanto comunicato da Adp Research Institute (nel suo Adp National Employment Report, che misura la variazione mensile nell'occupazione privata non agricola), in aprile sono cresciuti di 62.000 unità, in brusca frenata rispetto alle 147.000 della lettura finale di marzo (84.000 in febbraio) e ampiamente sotto ai 188.000 dell'aprile 2024. Il dato, basato sui dati delle buste paga di circa 400.000 aziende Usa, si confronta con i 120.000 nuovi impieghi del consensus.
Il Pil, secondo quanto comunicato dal Bureau of Economic Analysis (Bea), nel primo trimestre 2025 è diminuito a sorpresa dello 0,3% su base sequenziale annualizzata, contro il precedente progresso del 2,4% (3,1% nel trimestre 2024). Il dato segna la fine di una striscia d'espansione durata dieci trimestri consecutivi (dopo il calo dello 0,6% del secondo trimestre 2022) e si confronta con l'incremento dello 0,4% del consensus.
Il Bureau of Economic Analysis ha comunicato che a marzo l'indice PCE dei prezzi al consumo (il parametro preferito dalla Fed per determinare l'inflazione effettiva) ha fatto segnare variazioni pari a +0,0% rispetto al mese precedente e +2,3% su base annua dopo i +0,4% e +2,7% di febbraio e contro i +0,0% e +2,2% del consensus. L'indice PCE Core (esclude i capitoli cibo ed energia) ha invece fatto segnare +0,0% m/m e +2,6% a/a dopo +0,4% e +3,0% a febbraio e contro i +0,1% e +2,6% del consensus.
ISM-Chicago ha comunicato che ad aprile l'indice PMI relativo all'attività delle aziende manifatturiere e non dell'area della metropoli dell'Illinois si è attestato a 44,6 punti dopo i 47,6 punti di marzo e contro i 45,5 punti del consensus.
Il Bureau of Economic Analysis ha comunicato che a marzo l'indice dei consumi ha fatto segnare una variazione pari a +0,7% rispetto al mese precedente dopo il +0,5% di febbraio e contro il +0,5% del consensus. L'indice dei redditi ha fatto segnare una variazione pari a +0,5% m/m dopo il +0,7% di febbraio e contro il +0,4% del consensus.
La National Association of Realtors ha comunicato che a marzo l'indice Pending Home Sales (compravendite di abitazioni in attesa del closing) ha fatto segnare variazioni pari a +6,1% rispetto al mese precedente e -0,6% su base annua dopo i +2,1% m/m e -3,6% a/a di febbraio. Il consensus era fissato a +1,0% m/m.