Piazza Affari positiva, estende il rimbalzo

di Simone Ferradini pubblicato:
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Borsa italiana sui massimi da inizio aprile. Il FTSE MIB ha chiuso a +1,92% (performance settimanale +2,62%, terza ottava consecutiva al rialzo), il FTSE Italia All-Share a +1,91%, il FTSE Italia Mid Cap a +1,76% e il FTSE Italia STAR +2,54%.

Piazza Affari positiva, estende il rimbalzo

In progresso anche le altre principali Borse europee: EURO STOXX 50 +2,42%; Londra (FTSE 100) +1,17%; Francoforte (DAX) +2,62%; Parigi (CAC 40) +2,33%; Madrid (IBEX 35) +1,20%.

Wall Street positiva dopo la chiusura delle Borse europee: S&P 500 +1,3%, NASDAQ Composite +1,4%, Dow Jones Industrial +1,1%.

I principali dati macroeconomici pubblicati oggi

Lo U.S. Bureau Of Labor Statistics ha comunicato che ad aprile negli USA i posti di lavoro non agricoli hanno fatto segnare una variazione pari +177.000 unità, in marginale frenata rispetto a +185.000 della lettura finale di marzo (dato rivisto nettamente al ribasso da +228.000) e ampiamente sopra il +133.000 del consensus.

Il Census Bureau ha comunicato che a marzo negli USA l'indice degli ordini industriali ha fatto segnare una variazione pari a +4,3% rispetto al mese precedente dopo il +0,5% di febbraio (rivisto da +0,6%) e contro il +4,4% del consensus.

Eurostat ha comunicato (dati preliminari) che ad aprile nell'eurozona il tasso d'inflazione si è attestato a +2,2% a/a, come a marzo e contro il +2,1% del consensus. Su base mensile l'indice dei prezzi al consumo è cresciuto dello 0,6% come nel mese precedente. L'inflazione core (indicatore che esclude i capitoli alimentari ed energia) è invece salita a +2,7% a/a da +2,4% a marzo (consensus +2,5%), stabile a +1,0% m/m come a marzo.

S&P Global ha comunicato che ad aprile nell'eurozona l'indice HCOB PMI del settore manifatturiero si è attestato a 49,0 punti dai 48,6 punti di marzo, contro i 48,7 punti della lettura preliminare e del consensus. L'indicatore rimane, dal luglio 2022, sotto la soglia di 50 punti che separa espansione da contrazione.

Borsa italiana, i titoli in evidenza

Performance positive per i titoli dei gruppi esposti sul mercato statunitense come Prysmian +6,30%, Interpump +5,19%, Buzzi +3,21%, Amplifon +3,72%, dopo l'apertura di Trump a negoziati con la Cina sui dazi e la risposta di Pechino che prenderà in considerazione la proposta.

Anche Stellantis +2,95% a 8,38 euro si avvantaggia della situazione e assorbe la decisione di Citigroup di ridurre il prezzo obiettivo del titolo da 11 a 9 euro.

Sale Leonardo +5,13% in scia al +8,85% messo a segno ieri al NASDAQ (cui si aggiunge il +3,3% odierno) dalla controllata Leonardo DRS. Quest'ultima ha chiuso il primo trimestre con utili per azione pari a 0,20 dollari contro il dato dell'anno scorso e le attese degli analisti a 0,17. I ricavi hanno segnato una crescita del 16% a/a a 799 milioni di dollari contro il consensus fissato a 736,7. Leonardo comunicherà i risultati del primo trimestre giovedì 8 maggio.

In buona forma STMicroelectronics +4,21% che ha annunciato che ridurrà i posti di lavoro in Francia di mille unità sul totale di 2800 licenziamenti previsti nel piano industriale, sono in corso trattative con i sindacati per i tagli in Italia. Secondo due fonti a conoscenza della situazione sentite da Reuters, il gruppo ha respinto l'ennesimo tentativo del governo italiano di far nominare il proprio candidato Marcello Sala nel consiglio di sorveglianza.

Performance positiva per Unipol +1,84% a 16,04 euro: Berenberg incrementa il prezzo obiettivo del titolo da 15,80 a 17,70 euro.

Danieli & C +6,60% accelera e tocca i massimi dal 26 marzo grazie alla notizia dell'aggiudicazione ieri del contratto per la fornitura tecnologica completa del nuovo impianto per prodotti piani di Luleå in Svezia. Il controvalore della commessa è di circa un miliardo di euro. A fine 2024 il portafoglio ordini del gruppo ammontava a 5,388 miliardi.

Sottotono le utility, penalizzate dalle loro caratteristiche difensive: Terna -1,28%, A2A -0,63%, Snam -0,75%, Italgas -1,10%.

Euro in recupero, BTP debole

Euro in recupero dal minimo dal 15 aprile contro dollaro toccato ieri pomeriggio a 1,1266. EUR/USD al momento segna 1,1330 circa.

BTP e spread in divergenza. Il rendimento del decennale segna 3,61% (chiusura precedente a 3,58%), lo spread sul Bund 110 bp (113) (dati MTS).

Materie prime: petrolio, gas e oro sopra i recenti minimi

Il petrolio ridimensiona il rimbalzo dai minimi dal 9 aprile toccati ieri a fine mattinata. I future luglio segnano per il Brent 61,20 $/barile (minimo a 59,30), per il WTI 57,65 $/barile (minimo a 55,86).

Gas in recupero dal minimo da luglio a 31,195 euro/MWh toccato martedì. Il Dutch TTF Natural Gas Future giugno segna 32,875, +2,3% rispetto alla chiusura della seduta precedente (32,149).

Oro sopra il minimo dal 14 aprile toccato ieri a inizio pomeriggio a 3202 $/oncia circa. Prezzo attuale a 3235 (oro spot).