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Borsa Usa: indici positivi, male Salesforce

di FTA Online News pubblicato:
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Indici azionari Usa in territorio positivo nella prima parte della prima seduta del mese di giugno. Il Dow Jones guadagna lo 0,3%, l'S&P 500 lo 0,6% ed il Nasdaq Composite lo 0,8%. Wall Street festeggia l'approvazione da parte della Camera dell'accordo sull'innalzamento del tetto del debito, raggiunto nel weekend tra il presidente Joe Biden e Kevin McCarthy e si avvantaggia del calo dei rendimenti obbligazionari (con effetto positivo in particolare sul comparto tecnologico).
Tra i titoli in evidenza Salesforce -4%. Il gigante del cloud ha registrato nel primo trimestre ricavi in crescita dell'11%, ritmo più lento degli ultimi 13 anni.
Chevron +1% Rbc ha alzato il rating sul titolo del gruppo petrolifero a "outperform" da "sector perform".
Sul fronte macroeconomico i nuovi impieghi, secondo quanto comunicato da Adp Research Institute (nel suo Adp National Employment Report, che misura la variazione mensile nell'occupazione privata non agricola), in maggio sono cresciuti di 278.000 unità, in moderato rallentamento rispetto alle 291.000 della lettura finale di aprile (142.000 in marzo) e sotto alle 358.000 del maggio 2022. La lettura, basata sui dati delle buste paga di circa 400.000 aziende Usa, è ampiamente superiore ai 180.000 nuovi impieghi del consensus.
Le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono salite nella settimana chiusa il 27 maggio a 232.000 unità dalle 230.000 precedenti (dato quest'ultimo rivisto al rialzo da 229.000 unità), poco sotto alle 235.000 del consensus.
Il costo del lavoro (a esclusione del settore agricolo) nel primo trimestre 2023 è salito del 4,2% sequenziale, in accelerazione rispetto al 3,2% precedente (2,0% nel terzo trimestre 2022) ma sotto al 6,3% della lettura preliminare diffusa il mese scorso.
La produttività (a esclusione del settore agricolo) è calata del 2,1% sequenziale, contro il precedente rialzo dell'1,7% (1,4% il progresso del terzo trimestre 2022) e la flessione del 2,7% della lettura preliminare diffusa il mese scorso.
L'indice PMI manifatturiero (dato finale) a maggio si è attestato a 48,4 punti dopo i 48,5 della lettura preliminare e i 48,5 del consensus. Ad aprile l'indice aveva fatto segnare 50,2 punti.
L'indice ISM manifatturiero a maggio si è attestato a 46,9 punti dopo i 47,1 di aprile e contro i 47,0 del consensus.
La spesa in costruzioni ha fatto segnare nel mese di aprile una variazione pari a +1,2% rispetto al mese precedente dopo il +0,3% di marzo e contro il +0,2% del consensus.

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