Borse europee sopra la parità, in controtendenza Madrid
pubblicato:Le principali Borse europee hanno aperto la seduta in rialzo, giornata segnata da numerosi dati macroeconomici e trimestrali societarie. Il Dax di Francoforte guadagna lo 0,4%, il Cac40 di Parigi lo 0,3%, il Ftse100 di Londra lo 0,2%. In controtendenza Madrid (-0,4%). Domani, in occasione della festività del 1° maggio, i mercati azionari del vecchio continente resteranno chiusi.
Tra i titoli in evidenza Stellantis +2%. Il gruppo automobilistico ha sospeso la guidance finanziaria per il 2025 a causa delle incertezze in materie di tariffe doganali. Nel primo trimestre i ricavi netti sono calati su anno del 14% a 35,8 miliardi di euro. Le consegne consolidate sono diminuite del 9% a 1,217 milioni di unità. Stellantis ha comunicato che il processo di nomina del nuovo Amministratore Delegato è a buon punto (conclusione entro la prima metà del 2025).
TotalEnergies -3%. Il gruppo petrolifero ha archiviato il primo trimestre con un utile netto rettificato in calo su anno del 18% a 4,2 miliardi di dollari.
Adyen -4%. Il gruppo dei pagamenti ha registrato nel primo trimestre ricavi inferiori alle attese.
Deutsche Post +3%. L'operatore logistico ha chiuso il primo trimestre con ricavi e risultato operativo in crescita.
Sul fronte macroeconomico in Francia il Pil, secondo quanto comunicato su base preliminare dall'Institut national de la statistique et des études économiques (Insee, l'ente nazionale di statistica transalpino), nel primo trimestre 2025 sale dello 0,1% sequenziale, contro il precedente declino dello 0,1% (0,4% il rialzo del terzo trimestre 2024), in linea con il consensus. Su base annua l'economia transalpina segna invece un'espansione dello 0,8% come nel quarto trimestre (1,2% l'incremento del terzo) e contro il progresso dello 0,7% stimato dagli economisti.
In Germania le vendite al dettaglio, secondo quanto comunicato su base preliminare da Statistisches Bundesamt (Destatis, l'agenzia nazionale di statistica tedesca), in marzo sono salite del 2,2% annuo, in ulteriore rallentamento rispetto al 4,3% della lettura finale di febbraio (e al 4,0% di gennaio). Su base sequenziale le vendite retail sono invece calate dello 0,2% contro la precedente crescita dello 0,2% (0,7% il progresso di gennaio) e la flessione dello 0,4% attesa dagli economisti.
I prezzi all'import sono cresciuti in marzo del 2,1% annuo, in rallentamento rispetto al 3,6% di febbraio (3,1% l'incremento di gennaio). Su base sequenziale l'indice dei prezzi all'import è invece calato dell'1,0% contro il precedente progresso dello 0,3% (1,1% in gennaio) e la flessione dello 0,7% del consensus.