Mercati azionari in caduta libera: cosa sta succedendo?

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
5 min

La pressione sui titoli azionari è stata causata dall'impennata del rendimento dei Treasury decennali, che ha raggiunto il 4,787% martedì, toccando il suo livello più alto dal 2007

Mercati azionari in caduta libera: cosa sta succedendo?

Ecco come si sono posizionati gli indici statunitensi alla chiusura di martedì:

  • S&P 500: 4.229,45, in calo dell'1,37%

  • Dow Jones Industrial Average: 33.002,38, in calo dell'1,29% (-430,97 punti)

  • Nasdaq Composite: 13.059,47, in calo dell'1,87%

La flessione dei titoli azionari è stata innescata dall'impennata del rendimento dei Treasury decennali

La flessione dei titoli azionari è stata innescata dall'impennata del rendimento dei Treasury decennali, che ha raggiunto il 4,787% martedì, toccando il suo livello più alto dal 2007.

La Federal Reserve sta segnalando agli operatori che i tassi di interesse rimarranno più elevati per un periodo più prolungato di quello precedentemente ipotizzato (e scontato nei prezzi delle azioni), e gli investitori stanno adeguando le loro strategie dopo il rally dell'inizio dell'estate.

Martedì, si è riproposta la narrazione delle "buone notizie che diventano cattive notizie," contribuendo al ribasso delle azioni.

L'aumento delle offerte di lavoro, secondo gli ultimi dati del Job Openings and Labor Turnover Survey, noto come JOLTS, ha confermato la continua forza del mercato del lavoro, rafforzando il caso per un approccio aggressivo da parte della Fed.

I mercati azionari stanno vivendo un periodo di turbolenza a causa dell'incremento dei tassi di interesse e dei rendimenti obbligazionari.

Ecco cosa sta accadendo:

  1. 1.

    Rialzo dei Tassi di Interesse: i rendimenti dei Treasury note decennali statunitensi sono saliti al 4,77%, in aumento rispetto al 4,60% di ieri. Anche i titoli biennali hanno registrato un aumento, toccando il 5,14%, con un incremento di 4 punti base. Questo aumento dei rendimenti dei titoli ha scatenato preoccupazioni nei mercati.

  2. 2.

    Effetto sul Bund Tedesco: anche il Bund decennale tedesco è salito al 2,96%, rispetto al 2,84% del giorno precedente. Questo ha contribuito a mettere sotto pressione i mercati azionari globali, poiché i rendimenti dei titoli governativi tedeschi sono spesso considerati come un indicatore di riferimento per il mercato obbligazionario europeo.

  3. 3.

    BTP Italiani ai Massimi dal 2013: i BTP decennali italiani sono stati scambiati al 4,90%, registrando un aumento di 11 punti base e raggiungendo i massimi dal 2013. Lo spread tra il BTP italiano e il Bund tedesco è ora di 195 punti base, il massimo dal mese di marzo. Questo ha sollevato preoccupazioni sull'instabilità del debito italiano.

  4. 4.

    Crollo delle Borse Statunitensi: le borse statunitensi hanno subito una forte caduta, con i rendimenti dei Treasury decennali statunitensi che hanno superato il 4,80%, un livello non visto dall'agosto del 2007. Questo aumento dei rendimenti è stato accelerato dai dati settimanali sulle offerte di lavoro, che hanno superato le aspettative, suggerendo che il mercato del lavoro rimane robusto.

  5. 5.

    Possibile Aumento dei Tassi d'Interesse: la solidità del mercato del lavoro potrebbe spingere la Federal Reserve a continuare ad aumentare i tassi d'interesse nel suo sforzo per contenere l'inflazione. La presidente della Federal Reserve di Cleveland, Loretta Mester, ha dichiarato che potrebbe essere necessario un ulteriore aumento dei tassi entro la fine dell'anno, il che non è attualmente previsto dai mercati.

In sintesi, l'incremento dei rendimenti sui bond sta creando incertezza nei mercati finanziari, con un impatto negativo sulle borse globali. Gli investitori stanno monitorando attentamente l'evoluzione della situazione e le decisioni future della Federal Reserve.

I dati macroeconomici usciti martedì pomeriggio hanno evidenziato una situazione economica ancora una volta robusta

In un mercato molto concentrato sul percorso dei tassi di interesse, qualsiasi dato che suggerisca la possibilità di una crescita più robusta dei salari suscita preoccupazione in una borsa che sta cercando ansiosamente di capire quando, e soprattutto “se”, la Fed è prossima a concludere la sua intensa campagna di rialzo dei tassi.

Fino a che l'economia sarà forte e ci sarà ancora un livello di inflazione relativamente elevato, l'atteso taglio dei tassi d'interesse rimarrà distante.

Ecco i dettagli dei dati usciti martedì

Posti di Lavoro Disponibili: secondo il Bureau of Labor Statistics, a fine agosto c'erano 9,61 milioni di posti di lavoro disponibili, rispetto ai 8,92 milioni di fine luglio (dato revisionato da 8,82 milioni). Le previsioni del consensus si attestavano a 8,81 milioni.

Bloomberg Intelligence aveva previsto un aumento di 175.000 posti di lavoro a circa nove milioni, segnando il primo aumento dopo tre mesi consecutivi di calo. Il dato di agosto ha superato di gran lunga tutte le aspettative del consensus.

In sintesi, sebbene i dati macroeconomici positivi siano un segno di solidità dell'economia, questa notizia potrebbe complicare le aspettative di un futuro taglio dei tassi d'interesse, poiché la Federal Reserve potrebbe ritardare tale mossa a causa dell'economia ancora robusta e dell'inflazione.

Dati chiave in uscita venerdì

Venerdì, i nuovi dati sui salari forniranno ulteriori informazioni alla Fed e ai mercati, permettendo di comprendere meglio quanto sia concreta la narrativa di "tassi più elevati per un periodo prolungato" e quali possano essere le implicazioni per l'economia nel suo complesso.

In dettaglio venerdì sono in calendario: USA Indice retribuzioni set; 14:30 USA Tasso di disoccupazione set; 14:30 USA Nuovi lavoratori dipendenti non agricoli set.

Mercati azionari in caduta libera: cosa sta succedendo?

Le perdite registrate dal mercato azionario finora ad ottobre si sommano a un brutale periodo di due mesi per gli investitori, con settembre che ha visto la peggiore performance mensile del 2023.