Brembo reduce da una brutta seduta dopo i dati
pubblicato:Sogefi, diversi broker migliorano le stime dopo i dati

Seduta movimentata quella di ieri per Brembo che al termine degli scambi ha fatto registrare un ribasso del 5,5% attestandosi a 8,44 euro. Anche stamane durante le prime negoziazioni il titolo segna un calo dello 0,53% toccando gli 8,39 euro.
A far scattare l'ondata di vendite che nell'intraday di ieri ha spinto le quotazioni a toccare un minimo a 7,99 è stata la pubblicazione dei risultati del primo semestre 2025.
I ricavi sono scesi del 6,2% a/a a 1.881,0 milioni di euro, l'EBITDA è passato da 351,4 a 300,9 milioni con EBITDA margin al 16,0% mentre l'Utile Netto è sceso da 156,3 a 97,9 milioni.
Per il 2025 il gruppo prevede che il fatturato si mantenga in linea con quello dell'anno precedente, con un EBITDA margin superiore al 16%, ipotizzando un contesto geopolitico più stabile nella seconda metà dell'anno. La guidance è stata confermata.
Brembo, pericoli per il titolo sotto gli 8 euro
Graficamente il ribasso di Brembo di ieri si è sviluppato in concomitanza con il test del 61,8% di ritracciamento della discesa dai top di marzo, riferimento posto poco oltre 8,90, che il titolo ha provato ad attaccare, senza successo, nelle ultime sedute.
Sotto 9,00 euro resterà elevato il rischio che il recupero visto dai bottom di aprile sia soltanto una temporanea pausa di consolidamento rispetto al precedente trend negativo e che dunque si possa sviluppare un nuovo impulso negativo.
Tale circostanza prenderebbe però quota solo con la violazione di area 8,00, che ieri è stata testata dai corsi dimostrandosi per ora piuttosto solida.
Si tratta della base del canale che accompagna il citato rimbalzo dai minimi di aprile, il cui cedimento aprirebbe al ritorno sui 7,55 euro in prima battuta, con buone possibilità che il calo possa poi proseguire fin sotto quota 7,00.
Oltre 9,00 euro invece le prospettive di medio lungo periodo volgerebbero nettamente al meglio ed il titolo avrebbe spazio per risalire in direzione di area 10,00.
Sogefi in forma dopo i dati
Deciso rialzo ieri per Sogefi. Il titolo ha guadagnato il 5,62% a 2,63 euro. I prezzi hanno oscillato tra 2,505 e 2,64 euro. Anche stamane l'azione segna un altro +1,33% a 2,665 euro.
Dopo la diffusione dei risultati del primo semestre 2025, Sogefi ha visto un miglioramento significativo delle stime da parte di diversi broker, supportando un rialzo del titolo in Borsa intorno al +5%, a 2,615 €.
Intesa Sanpaolo e Banca Akros alzano i target price
Intesa Sanpaolo ha alzato il prezzo obiettivo da 2,30 € a 2,60 €, confermando una raccomandazione Neutral. Gli analisti sottolineano come il margine operativo lordo abbia superato le attese del 7%, dimostrando la capacità di gestione del contesto del management.
Banca Akros ha fatto lo stesso incremento, portando il target da 2,40 € a 2,60 € e confermando una raccomandazione Buy, basandosi su un multiplo EV/Ebitda di circa 2,5× – in linea con la media storica.
Equita Sim, che aveva già incrementato il target a 2,45 €, lo porta ora a 2,55 €, confermando la raccomandazione Hold. La società evidenzia segnali di performance operativa leggermente superiori alle aspettative e ha rivisto al rialzo le stime degli utili.
Contesto di mercato e valutazioni
Il consensus analisti per Sogefi riporta un target medio di circa 2,32 €, con un range che va da un minimo di 1,92 € a un massimo di 2,52 €, secondo fonti aggregatori come Fintel e MarketScreener.
L’attuale prezzo di mercato (circa 2,42 €) è già allineato o leggermente sopra il precedente consenso, ma il recente rialzo degli obiettivi porta nuovi margini potenziali verso i 2,60 €, compatibili con la revisione positiva delle stime e della guidance semestrale.
Motivi alla base delle revisioni
Conti semestrali resilienti: il margine operativo lordo superiore alle attese rafforza la fiducia nella capacità del management di navigare la volatilità del settore auto e componentistica.
Valutazione coerente con multipli storici: l’uso di multipli EV/Ebitda intorno a 2,5× appare supportato dal track record operativo.
Contesto di mercato complesso ma gestibile: nonostante stakeholder preoccupati per costi input e volatilità settoriale, l’outlook resta stabile e con margini migliorativi.
Implicazioni operative
Il titolo aggiorna zone potenziali di resistenza attorno a 2,60 – 2,65 €, mentre un supporto chiave si conferma in area 2,40 €, in linea con i nuovi target.
L’upgrade dei target supporta un posizionamento tattico adatto a chi cerca esposizione selettiva al settore automotive e componentistica, ma richiede monitoraggio continuo del contesto macro e della domanda auto globale.
Da un punto di vista di stock-picking, Sogefi resta un titolo moderatamente interessante, soprattutto se gli ordini OEM e i prezzi dell'acciaio restano sotto controllo.
In sintesi
Il titolo premia i conti semestrali solidi e la capacità gestionale del management.
Tre analisti principali (Intesa, Akros, Equita) hanno innalzato i target price a 2,55–2,60 €.
Il consenso resta più cauto (media 2,32 €), ma l’attuale prezzo di 2,42 € offre potenziale rialzo limitato allineato al sentiment positivo.
Operativamente, resta cruciale monitorare l'evoluzione delle commesse, margini e il contesto del settore auto per valutare eventuali nuove revisioni.
Sogefi, segnali di forza dal titolo
Il titolo di Sogefi ha superato ieri in area 2,57 il 50% di ritracciamento del ribasso dal top di giugno 2024. La rottura di questa resistenza invia un segnale di forza che potrebbe permettere la ricopertura del gap del 22 luglio con lato alto a 3,08 euro. Resistenza intermedia a 2,80 euro circa. Solo discese al di sotto di area 2,50 metterebbero in discussione il segnale di forza appena inviato, facendo temere un ritorno in area 2,30 euro.