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Come scegliere il mutuo per la prima casa

di FTA Online Newspubblicato:

Le offerte per un mutuo per l’acquisto della prima casa disponibili in Italia sono molteplici. Per scegliere il mutuo più adatto alle esigenze di ognuno è importante considerare alcune caratteristiche peculiari del finanziamento, a partire ovviamente dal costo effettivo dello stesso

Come scegliere il mutuo per la prima casa

Le offerte per un mutuo per l’acquisto della prima casa disponibili in Italia sono molteplici, così come gli istituti di credito presenti nel nostro Paese. Per scegliere il mutuo più adatto alle esigenze di ognuno è importante considerare alcune caratteristiche peculiari del finanziamento, a partire ovviamente dal costo effettivo dello stesso.

Quanto costa un finanziamento

Il costo di un finanziamento indica la cifra che il debitore deve pagare per restituire il denaro ottenuto in prestito. Nel caso del mutuo le spese effettive dipendono sia dal costo delle pratiche iniziali e commissioni, sia in quello effettivo da saldare negli anni compresi gli interessi. Tale cifra è espressa in modo chiaro e preciso dal TAEG, Tasso Annuo Effettivo globale.

È un’indicazione sempre fornita da chi offre un mutuo, che si ottiene sommando il tasso annuo nominale offerto dalla banca con tutte le spese accessorie del finanziamento. Le quali possono essere l’avvio della pratica di finanziamento, le spese per la gestione delle singole rate, la perizia da parte di un esperto, ecc. A queste spese è necessario aggiungere il costo di un’assicurazione sulla vita del contraente e/o sull’abitazione da acquistare, polizze sempre quasi sempre richieste dalle banche.

Oggi trovare tutte queste caratteristiche dei mutui è più facile rispetto a un tempo, grazie al web. Ad esempio, è possibile trovare le offerte mutui online su ComparaSemplice.it, per farsi un’idea precisa di ciò che propone il mercato.

Il tasso di interesse

Abbiamo già accennato al tasso di interesse, che nei fatti è il principale costo di un mutuo e, quindi, una delle caratteristiche più importanti da valutare quando si deve accendere questo tipo di prestito. Il tasso di interesse è la percentuale che la banca aggiunge al capitale da restituire; va quindi ricalcolato di anno in anno, fino al termine del periodo di ammortamento.

I tassi di interesse sui mutui possono essere fissi o variabili; nel primo caso il tasso offerto rimane uguale per l’intera durata del mutuo, che può essere anche di 25 o 30 anni. I tassi variabili invece, come dice il termine, cambiano nel corso dei mesi, seguendo uno specifico tasso bancario, l’Euribor.

Le banche solitamente modificano il tasso variabile ogni 3 mesi, facendo la media dell’Euribor; questa caratteristica può però variare da offerta a offerta. Inoltre spesso il debitore ha la possibilità di modificare il tasso di interesse del mutuo, passando da variabile a fisso e viceversa; tale possibilità viene offerta ogni 2/5 anni.

Mutui al 100%

Nel nostro Paese la maggior parte delle banche propone mutui che coprono fino all’80% del valore dell’immobile che si intende acquistare. Il debitore deve quindi avere già a disposizione il restante 20%; se così non fosse può richiedere un mutuo al 100%.

Non sempre questa è una scelta ideale, perché comporta un sensibile aumento dei tassi di interesse. Esiste però la possibilità per i giovani under 36 anni di richiedere aiuto al Fondo di Garanzia previsto dallo Stato italiano, appositamente creato per aiutare quelle persone che non possiedono la somma necessaria all’anticipo iniziale per l’acquisto della prima casa.

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