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Comunità Energetiche, incentivi al via: come funzionano e requisiti per accedere al contributo

di Valentina Zappalà pubblicato:
3 min

Nuovi incentivi per le Comunità Energetiche Rinnovabili al via: ecco come funzionano e quali requisiti rispettare per la domanda.

Comunità Energetiche, incentivi al via: come funzionano e requisiti per accedere al contributo

I nuovi incentivi per le Comunità Energetiche Rinnovabili sono finalmente realtà. Dopo la loro introduzione, stabilita con decreto lo scorso 24 gennaio 2024, è ora possibile richiedere il contributo economico previsto.

Un contributo che si differenzia in due diverse tipologie di incentivo: il primo, sarà dedicato alle Comunità Energetiche di tutta Italia. Ma è anche stato previsto un incentivo specifico per Comuni di piccole dimensioni.

Ecco tutto ciò che c'è da sapere sui contributi.

Comunità Energetiche, incentivi al via

È finalmente possibile richiedere il contributo economico destinato alle Comunità Energetiche Rinnovabili. La distribuzione degli incentivi ha preso il via nelle scorse ore, ad opera di un decreto del Ministero dell’Ambiente.

 È attualmente possibile accedere agli incentivi presentando domanda sul sito ufficiale del GSE, ossia il Gestore dei Servizi Energetici.

Il via ufficiale è stato dato giorno 8 aprile, a partire dalle ore 17. La domanda è dunque attualmente inviabile.

Comunità Energetiche, come funzionano gli incentivi: i requisiti per accedere al contributo

Come abbiamo accennato, esistono due diverse tipologie di contributo economico che le Comunità Energetiche potranno richiedere.

Il primo degli incentivi prevede l’accesso ad una tariffa incentivante. Questo tipo di contributo verrà concesso a tutte le Comunità sul territorio nazionale. La tariffa incentivante avrà una durata pari a 20 anni.

Si tratta di una tariffa compresa tra i 60 e i 120 euro al megaWattora, in base alla tipologia e alla grandezza di impianto.

In merito al secondo incentivo, verrà concesso un contributo in conto capitale, ma solamente alle Comunità Energetiche localizzate in Comuni con meno di 5.000 abitanti.

In questo caso, il contributo in conto capitale verrà concesso fino ad un massimo del 40%.

Potranno essere agevolate diverse tipologie di spesa, atte alla crescita e alla promozione sul territorio delle Comunità Energetiche.

Il contributo potrà sostenere le spese legate agli impianti a fonti rinnovabili, anche nel caso di potenziamento di impianti preesistenti.

Ovviamente, ci sono anche dei requisiti da rispettare per accedere al contributo economico. La Comunità Energetica richiedente dovrà in primis risultare regolarmente costituita prima della data di presentazione della domanda.

Le Comunità interessate, inoltre, non devono far parte delle imprese in difficoltà.

Cosa sono le Comunità Energetiche Rinnovabili

I nuovi incentivi sono destinati alle Comunità Energetiche Rinnovabili, ossia comunità costituite da cittadini, imprese e enti di diversa tipologia, che si impegnano a condividere energia elettrica prodotta da impianti rinnovabili. Gli impianti possono essere detenuti da uno o più soggetti appartenenti alla Comunità.

Dato l’impatto positivo sull’ambiente, così come è nato il bonus pannelli fotovoltaici per l’installazione di impianti domestici, allo stesso modo sono nati gli incentivi per le Comunità Energetiche.

Queste permetteranno infatti di diffondere energia pulita a livello nazionale, in modo da combattere le emissioni nocive. Inoltre, la diffusione delle Comunità Energetiche potrebbe permettere all’Italia il raggiungimento dell’indipendenza energetica.

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