Credem, approvati i risultati del primo trimestre 2025: utile netto pari a 229,3 milioni, oltre 48 mila nuovi clienti

di FTA Online News pubblicato:
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Il Consiglio di Amministrazione di Credem, presieduto da Lucio Igino Zanon di Valgiurata, ha approvato oggi i risultati consolidati del primo trimestre 2025, che evidenziano una forte diversificazione delle fonti di ricavo a conferma dell'efficacia del modello di business del Gruppo in grado di generare valore e benessere sostenibili nel tempo per i clienti, le persone, gli azionisti e la collettività. Il primo trimestre dell'anno si è chiuso con un utile netto consolidato pari a 229,3 milioni di euro, +42,5% a/a, (pari a 135,6 al netto del beneficio di 93,7 milioni di euro derivanti dalla cessione delle attività di merchant acquiring). I prestiti alla clientela si attestano a 35,4 miliardi di euro (+2,5% a/a), sono stati acquisiti oltre 48 mila nuovi clienti, la raccolta complessiva da clientela raggiunge complessivamente quota 104 miliardi di euro (+6,0% a/a), il rapporto tra impieghi problematici lordi ed impieghi lordi (Gross NPL Ratio) è stato pari al 1,8%, rispetto al 2,5% della media delle banche significative italiane e al 2,3% medio delle banche europee, il rapporto tra crediti deteriorati netti (NPL netti) e impieghi netti si è attestato a 0,7% e il costo del credito annualizzato è stato pari a 11 bps. A fine marzo 2025 inoltre il Common Equity Tier 1 Ratio a livello di Gruppo bancario è pari al 16,87%, Common Equity Tier 1 Ratio di Vigilanza a 15,68% rispetto a 8,01% minimo assegnato da BCE includendo anche il SyRB, il nuovo buffer aggiuntivo introdotto da Banca d'Italia. Il ROTE normalizzato annualizzato si attesta a 15,2% e il ROE normalizzato annualizzato al 13,4%. "Abbiamo chiuso un primo trimestre solido, con risultati eccellenti ed una consistente redditività", ha dichiarato

Angelo Campani, Direttore Generale di Credem. "Possiamo guardare con fiducia ai prossimi mesi, che saranno sicuramente complessi ma che sapremo affrontare con la professionalità e la competenza che da sempre ci contraddistinguono e che sono riconosciute dai nostri stakeholder. Grazie all'impegno di tutte le persone del Gruppo", ha proseguito Campani, "continueremo a sostenere l'economia reale, fatta di famiglie ed imprese che ci chiedono di tutelare e valorizzare i loro patrimoni e di affiancarle nei loro progetti. Il nostro solido assetto di governance ed il modello organizzativo ampio e diversificato su cui abbiamo da sempre puntato con decisione, ci mettono nelle condizioni di continuare, in qualsiasi scenario, a generare benessere per i clienti, gli azionisti, le persone del Gruppo e la collettività", ha concluso Campani

Evoluzione prevedibile della gestione
In un contesto già incerto e caratterizzato da attese di ulteriori revisioni dei tassi, l'annuncio dei nuovi dazi da parte dell'amministrazione USA ha causato una rapida e decisa correzione dei mercati finanziari internazionali. I corsi azionari hanno registrato cali consistenti, soprattutto nei settori più esposti al commercio mondiale, e il marcato aumento della volatilità ha indotto gli investitori a riallocare i propri portafogli a favore di attività più sicure. Alla successiva sospensione parziale dei dazi per un periodo di tre mesi, i mercati finanziari hanno recuperato in parte i cali registrati dal 2 aprile. Permane un contesto di elevata incertezza. In questo scenario incerto e volatile, il Gruppo intende continuare a lavorare sulle proprie linee guida strategiche. La dinamica del margine finanziario deriverà dalla combinazione dell'andamento dei tassi, controbilanciata parzialmente dalla crescita dei volumi a sostegno di famiglie e imprese anche in logica ESG. Il Gruppo continuerà a supportare i propri clienti nelle scelte di investimento bilanciando la possibile volatilità dei mercati con la tradizionale propensione verso i servizi di Wealth Management. In generale le commissioni beneficeranno del modello di business completo e diversificato con reti specializzate, fabbriche, ampia gamma di offerta, forti sinergie all'interno del Gruppo. Proseguiranno gli investimenti riferiti al modello di servizio (Commercial Banking e Private Banking) per abilitare una completa esperienza multicanale. Il Private Banking vedrà anche un ulteriore rafforzamento dei canali fisici. Ulteriore area di investimento sta riguardando anche il rafforzamento del Parabancario e dell'area Wealth (dove l'attività è volta a recuperare efficienza, ridurre i rischi operativi e supportare l'ulteriore evoluzione della gamma prodotti). Rilevante sarà la progettualità nell'area dell'intelligenza artificiale, data governance e altre soluzioni tecnologiche a supporto del modello operativo e di business. L'obiettivo della digital transformation in atto è migliorare l'esperienza dei clienti, attraverso l'integrazione di tecnologie innovative, per offrire una interazione con il Gruppo sempre più semplice, autonoma e accessibile, in chiave omnicanale. Proseguiranno inoltre le attività volte all'integrazione delle tematiche ESG nei processi aziendali e nella gamma d'offerta. L'evoluzione dei costi operativi sarà legata alla progettualità sopra descritta, mentre il costo del credito dovrebbe rimanere complessivamente contenuto

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