Bancari controversi: MPS sale, in rosso Unicredit

di Simone Ferradini pubblicato:
2 min

Situazione eterogenea nel comparto creditizio, si mette bene per MPS mentre Unicredit corre a ostacoli

Bancari controversi: MPS sale, in rosso Unicredit

Buona prima parte di seduta per Banca MPS e Mediobanca. Oggi si riunisce il cda che dovrebbe sancire la fine di un'era a Piazzetta Cuccia con le dimissioni dell'a.d. Nagel e del resto dei consiglieri dopo che l'offerta di Banca MPS ha avuto successo: ieri, secondo giorno di riapertura dell'operazione, le adesioni hanno raggiunto il 62,9%. La scorsa settimana il d.g. di Mediobanca, Francesco Saverio Vinci, aveva affermato che MPS potrebbe arrivare all'80% al termine della riapertura.

Ipotesi agevolazione MPS su contributo legge finanziaria

Rocca Salimbeni approfitta anche delle indiscrezioni di MF secondo cui il governo punterebbe a tenere indenne MPS dal contributo alla legge di bilancio che verrà chiesto alle banche, dato che il MEF punta a rimanere azionista (attualmente è il primo socio con l'11,7%) dell'istituto senese. L'esecutivo potrebbe utilizzare un escamotage rimodulando ad hoc lo stesso schema del provvedimento sulle DTA varato l'anno scorso.

Pollice verso per Unicredit

Sull'altro fronte troviamo invece Unicredit - che non è stata certo agevolata dal governo in occasione dell'offensiva su Banco BPM - che perde ulteriore terreno dopo l'affondo di ieri in scia alle dichiarazioni dell'a.d. di Commerzbank, Bettina Orlopp. La manager ha detto che quella della banca italiana (che ha il 26% e salirà al 29,9%) è un'iniziativa ostile e che andrebbe a ridurre i ricavi dell'istituto tedesco. L'a.d. di Unicredit Andrea Orcel ha invece affermato di augurarsi che sia il governo della Germania che Commerzbank riescano a comprendere il potenziale dell'aggregazione.