Azioni Newprinces in accelerazione con closing Carrefour Italia

Ottima performance stamattina per Newprinces che prolunga il recupero dal minimi da inizio maggio toccato il 21 novembre al culmine della correzione dei mercati azionari dalla presunta "bolla" AI. Il titolo del gruppo agroalimentare era reduce dal tonfo successivo alla decisione sulla forchetta di prezzo dell'IPO della controllata Princes Group (tra 475 pence e 590 pence) in vista dell'ammissione alle contrattazioni alla Borsa di Londra: l'offerta è poi avvenuta al limite inferiore della forchetta.

Titolo ancora giù nonostante dati 9m

La flessione delle azioni Newprinces era poi proseguita nonostante i risultati dei primi nove mesi del 2025, periodo archiviato con ricavi in flessione in buona parte a causa dell'effetto cambio sfavorevole ma con margini in forte espansione. L’EBITDA è risultato pari a 156,6 milioni di euro da 111,9 milioni nello stesso periodo del 2024 (+40%) con margine sui ricavi a 8,1% da 5,5%. Il risultato netto scende a 106,2 milioni da 153,4 milioni l'anno scorso a causa del provento da business combination contabilizzato nel 2024: escludendo tale componente non ricorrente il risultato netto è in aumento di 43,8 milioni.

Newprinces guadagna quote di mercato

Oggi il titolo beneficia dell'annuncio del closing dell’acquisizione del 100% del capitale sociale di Carrefour Italia annunciata a luglio, grazie all'ok dell'antitrust UE. L'operazione si inserisce nel più ampio piano strategico di crescita e integrazione verticale del gruppo e lo posiziona al secondo posto nel settore agroalimentare in Italia per fatturato e al primo come operatore food & beverage in termini occupazionali.

Eccellenti performance attese a livello economico-finanziario

Ottime indicazioni anche dal punto di vista economico e finanziario: le previsioni preliminari indicano che, includendo gli effetti derivanti dalla business combination, l’utile netto di gruppo supererà i 700 milioni di euro, mentre la posizione finanziaria netta mostrerà un miglioramento superiore a 300 milioni rispetto al 30 settembre arrivando a una situazione di indebitamento netto compreso IFRS 16 di 150-200 milioni (cassa netta di 150-200 milioni senza IFRS 16).