Bene doValue con piano industriale al 2024

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
3 min

Molto bene doValue mercoledì in scia all'approvazione del piano industriale 2022-2024

Bene doValue con piano industriale al 2024
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Il piano industriale di doValue al 2024

Il piano prevede EBITDA esclusi NRIs in aumento ad un tasso annuo composto del 6-7% nel 2021-2024 (190-195 milioni di euro attesi per il 2021); Margine EBITDA al 37% al 2024 (34% atteso per il 2021); Utile Netto esclusi NRIs in crescita ad un tasso annuo composto pari a circa il 15% nel 2021-2024 (45-50 milioni attesi per il 2021); Free Cash Flow cumulativo per il periodo 2022-2024 superiore a 300 milioni (pre-dividendi e acquisizioni); Leva Finanziaria mantenuta tra 2,0-3,0x (Net Debt / EBITDA) (a 2,0-2,2x attesa al 31 dicembre 2021).

Il piano prevede anche una politica dei dividendi basata sull'impegno ad un aumento delle cedole ad un CAGR pari ad almeno il 20% nel periodo 2021-2024, con dividendi cumulati previsti pari ad almeno 200 milioni di euro.

La remunerazione degli azionisti potrebbe essere incrementata, anche tramite buy-back, in caso di limitata attività M&A.

Positivi i giudizi dei broker

Banca Akros ha confermato il giudizio "buy" con target a 9 euro sul titolo. Per gli esperti il business model del gruppo sembra solido e dovrebbe portare buoni rendimenti agli azionisti.

Anche Equita Sim ha confermato il giudizio "buy" e il target a 11,5 euro dopo che la società ha pubblicato target ambiziosi e superiori alle stime a livello di ricavi ed Ebitda. Apprezzata anche la politica dei dividendi che ora è più chiara e fornisce maggiore visibilità.

Per Kepler Cheuvreux target price a 12 euro e giudizio "buy" confermato. I tassi di crescita di ricavi ed Ebitda del piano industriale al 2024 superano le stime degli analisti e del consenso. Gli esperti evidenziano che "La nuova politica del dividendo porta a un elevato payout, che è superiore al precedente e implica un rendimento del dividendo crescente dal 6,7% all'11,5%".

Più prudente la valutazione di Bestinver che conferma la raccomandazione neutrale "hold" con range di valutazione tra i 10 e gli 11 euro. Secondo gli esperti il piano industriale evidenzia comunque "un outlook molto positivo" ed è superiore alle attese del consenso.

Figura rialzista in formazione

doValue ha terminato mercoledì a 7,72 euro, in rialzo del 2,8%, dopo aver toccato un massimo intraday a 8,11 euro. Sul grafico del titolo si stanno creando i presupposti per la creazione di un "doppio minimo", figura rialzista: i minimi del 13 dicembre e del 25 gennaio sono allineati sugli stessi livelli, in area 7,45 euro, non distanti dal 61,8% di ritracciamento (Fibonacci) del rialzo dai minimi di marzo 2020 (a 7,32 per la precisione) e si appoggiano a loro volta sul minimo del 30 ottobre 2020 a 7,43 euro.

La figura verrebbe comunque completata solo oltre il top del 13 gennaio, a 8,98 euro. Obiettivo del rialzo, ottenuto proiettando l'ampiezza del doppio minimo dal punto di rottura, a 10,60 euro circa, in prossimità del top del 18 ottobre (a 10,88).

Sotto area 7,30/40 il presente tentativo di rimbalzo risulterebbe abortito, obiettivo a 5,50 circa, target del testa spalle ribassista disegnato dal top del 24 agosto 2020, completato il 25 ottobre 2021, supporto intermedio a 6,90, base del gap del 16 giugno 2020.