TXT giù nonostante ottimi risultati semestrali
pubblicato:Le vendite sono scattate in scia alla conferma della guidance e al rallentamento nel segmento software engineering

Pessima seduta venerdì per TXT. Il titolo ha ceduto il 6,88% a 31,15 euro. I prezzi hanno oscillato tra 31,10 e 34,90 euro.
Secondo alcuni estratti della recente conference call, TXT ha evidenziato un rallentamento nel comparto software engineering, con una crescita del +2% rispetto a un +10% nel trimestre precedente. Questo segnale può aver sollevato preoccupazioni tra gli investitori circa la sostenibilità del trend rialzista. Il calo di venerdì può essere un fisiologico rientro di posizioni, dopo un rally sostenuto da conti positivi ma con il titolo già su livelli elevati.
Risultati Primo Semestre 2025
Ricavi totali: €189,1 milioni, in crescita del +36,8% rispetto ai €138,2 milioni del primo semestre 2024. Ricavi "like-for-like" (ossia escludendo l’effetto delle acquisizioni): €144,7 milioni, con una crescita organica di +9,4% su base annua. EBITDA: €27,5 milioni, in aumento del +57,4%, con una margine resultante del 14,6%. Utile netto rettificato: €13,5 milioni, in crescita del +37,2% rispetto allo stesso periodo del 2024. Utile netto consolidato: €10,9 milioni, rispetto agli €8,0 milioni dello scorso anno. EBIT rettificato: €22,5 milioni (+61%) e EBIT consolidato: €19,9 milioni (da €12,1 milioni). Indebitamento finanziario netto rettificato al 30 giugno: €112,3 milioni (rispetto a €90,7 milioni al 31 dicembre 2024), per effetto di acquisizioni, buyback, dividendi e spese finanziarie. L’indebitamento consolidato è pari a €121,8 milioni.
Outlook: confermata crescita organica annua sopra l’8% e margine EBITDA superiore al 14%; la società si attende una continuazione del trend positivo nella seconda metà dell’anno, nonostante incertezze geopolitiche e il deprezzamento del dollaro.
Analisi integrativa
TXT e-solutions si conferma in forte espansione sia in termini di ricavi che di profittabilità. Il significativo incremento del margine EBITDA riflette una solida efficienza operativa. Il rafforzamento dell’EBIT rettificato evidenzia un profilo reddituale in ascesa.
L’aumento dell’indebitamento finanziario, legato a operazioni strategiche, merita attenzione nell’analisi degli equilibri patrimoniali, ma al contempo suggerisce che la società stia investendo per sostenere la crescita futura.
Il mantenimento dell’outlook positivo malgrado potenziali venti contrari (geopolitica, cambio) rafforza la fiducia nella visione strategica del management.
L'analisi del grafico
Il titolo ha oscillato nelle ultime settimane a ridosso del supporto critico offerto in area 33 euro dalla media mobile esponenziale a 200 giorni ma venerdì si è precipitato al di sotto di quei livelli. I prezzi hanno successivamente violato anche in area 31,60 il 61,8% di ritracciamento del rialzo dal minimo di aprile, altro supporto rilevante in ottica di medio periodo. A meno di un pronto ritorno al di sopra di area 32,50 il rischio di proseguimento del ribasso sarà alto. Primo target a 30 euro, successivo a 28 euro. Oltre 32,50/33,00 euro la brutta seduta di venerdì potrebbe dimostrarsi solo un evento episodico. Solo al di sopra di area 35,50 tuttavia si potrebbe ipotizzare uno scenario rialzista di più ampio respiro.