Azioni difesa in rialzo, sale la tensione UE-Russia

di Simone Ferradini pubblicato:
2 min

Bruxelles potrebbe confiscare gli asset russi attualmente congelati per finanziare gli aiuti all'Ucraina, Mosca reagisce a muso duro

Azioni difesa in rialzo, sale la tensione UE-Russia
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Mattinata positiva per i titoli del settore difesa che provano a rialzare la testa dopo la correzione delle ultime settimane. Il calo delle quotazioni dei gruppi del comparto - dopo un rally notevole - è stato determinato dagli accordi in Medio Oriente e dalle prospettive di stop al conflitto Russia-Ucraina fornite dall'accelerazione imposta dagli USA alle trattative.

UE propone esproprio asset Russi: Mosca, volete la guerra?

Il recupero odierno trae origine dall'ipotesi di apertura di un nuovo fronte. Ieri la Commissione Europea ha proposto due soluzioni per finanziare il sostegno all'Ucraina per i prossimi due anni. Una di queste è rappresentata dal sostanziale esproprio degli asset della Banca Centrale della Russia al momento immobilizzati da istituzioni finanziarie UE. Il pacchetto proposto prevede anche misure per neutralizzare rappresaglie russe, ivi compresi eventuali espropri in giurisdizioni amiche di Mosca.

In tutta risposta il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa Dmitrij Medvedev ha affermato che se l'Unione Europea dovesse appropriarsi degli asset russi congelati in Belgio con il pretesto di un cosiddetto prestito di riparazione a favore dell'Ucraina questo potrebbe considerato un casus belli, con tutto ciò che ne consegue per i singoli Paesi e per le istituzioni UE.

In sostanza è salita di un gradino la tensione tra Europa e Russia: ovviamente un conflitto resta ipotesi remota ma si tratta comunque di notizie positive per i gruppi attivi nella difesa dato che, come dicevano gli antichi, "si vis pacem para bellum" (se vuoi la pace, prepara la guerra).

Fincantieri nel FTSE MIB e MoU in Bahrein

Guadagnano quindi terreno Leonardo, Fincantieri, Avio, ma anche Rheinmetall, BAE Systems, Rolls-Royce, Hensoldt, Saab. Su Fincantieri si segnalano altri due fattori: il titolo entrerà nel paniere dell'indice FTSE MIB a partire dal 20 dicembre. Il gruppo ha siglato un accordo di partnership con ASRY (Arab Shipbuilding & Repair Yard), operatore di riferimento nei servizi di riparazione navale e marine nel Golfo del Bahrein.

I due gruppi "valuteranno congiuntamente opportunità per la progettazione e costruzione di unità navali militari di superficie fino a 80 metri di lunghezza, destinate all’impiego da parte della Marina e della Guardia Costiera del Bahrein", nonché di altri vascelli, esecuzione contratti export verso l'area del Golfo e accordi MRO.

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