The Italian Sea Group, tentativo di rimbalzo in corso
pubblicato:Il mercato ragiona dopo l'affondo e prova a digerire dati deboli e peggioramento guidance

The Italian Sea Group si normalizza dopo un avvio di seduta che sembrava segnalare l'intenzione di prolungare il rimbalzo dal minimo da ottobre 2022 toccato ieri mattina a 4,53 euro in scia ai deboli risultati del primo semestre pubblicati venerdì pomeriggio.
I ricavi si sono attestati a 186,8 milioni di euro -1,4% a/a, EBITDA a 30,4 milioni -6,3% a/a con margine del 16,3% rispetto al 17,1% di un anno fa, utile netto a 12,2 milioni -58% a/a, il portafoglio ordini è dai 1,19 miliardi da 1,24 a fine 2024.
Numeri aziendali in rallentamento
Questi numeri indicano un rallentamento nel secondo trimestre rispetto al primo: nel periodo gennaio-marzo il gruppo aveva realizzato ricavi in crescita dell'1% a 96,8 milioni di euro, EBITDA +4% a 16,7 milioni con margine al 17,3% da 16,8% dell'anno precedente, portafoglio ordini a 1,22 miliardi.
Il peggioramento è ancora più chiaro se pensiamo che l'esercizio 2024 si era chiuso con ricavi in progresso dell'11% a 404,4 milioni di euro, EBITDA +13,5% a 70,3 milioni con margine a 17,4% (17% nel 2023), utile netto in calo dell'8,2% a 33,8 milioni.
Scenario complesso, giù la guidance
Il trend ha costretto il management a peggiorare la guidance 2025: ricavi sono ora attesi a 350–370 milioni dai 410–430 milioni previsti a marzo in occasione dell'approvazione del bilancio 2024, con margine EBITDA a 16,5%-17,0% da 17,5-18,0%.
Giovanni Costantino, fondatore a.d. e principale azionista del gruppo con il 53,6% (sito Consob), sottolinea il "contesto di continue tensioni geopolitiche ed economiche le politiche protezionistiche avviate dall’amministrazione USA con l’introduzione di dazi aggiuntivi alle importazioni hanno aumentato l’incertezza generale e reso ancora più complesso un contesto di mercato che già attraversava una fase di normalizzazione dopo la crescita degli anni scorsi".
Buy confermati ma con target ridotto
Kepler Cheuvreux ha confermato la raccomandazione buy sul titolo ma con prezzo obiettivo ridotto da 9,50 a 6,90 euro. I risultati del primo semestre non hanno sorpreso gli analisti che però rivedono al ribasso le stime su ricavi e margini nel periodo 2025-2027. Anche Tp Icap Midcap ha ribadito il buy con target che scende da 12,70 a 9,10 euro: i dati semestrali in questo calo si sono rivelati leggermente sotto le attese.