Pensioni 2026, nuovi importi alle minime e aumento dell’età pensionabile, le novità in Manovra
pubblicato:Cosa cambierà per le pensioni 2026 con la Manovra? Ecco le novità in arrivo, dalle maggiorazioni alle minime fino all'aumento dell'età pensionabile.

Il testo della Manovra per il prossimo anno è stato finalmente approvato dal Consiglio dei Ministri e, tra le varie novità, ha introdotto diverse modifiche alle pensioni per il 2026. Tra i più importanti interventi si segnalano i nuovi importi alle pensioni minime, che dal prossimo anno verranno maggiorate, e l’aumento dell’età pensionabile. Quest’ultima novità, tuttavia, non diventerà operativa dal prossimo anno, ma scatterà a partire dal 2027. Analizziamo più da vicino tutti gli aggiornamenti che riguarderanno i pensionati secondo il testo della Legge di Bilancio 2026.
Pensioni 2026: l’aumento alle minime
La prima novità che riguarda le pensioni 2026 riguarda l’aumento previsto per chi risulta titolare di pensioni minime.
Il Ministero dell’Economia ha infatti confermato che il testo della Manovra 2026 prevede un incremento pari a 20 euro al mese per i trattamenti minimi. Sebbene non si tratti di una somma ingente, è di certo superiore a quella prevista lo scorso anno, quando le minime sono state maggiorate di soli 6 euro.
Bisogna sottolineare che il testo della Legge di Bilancio approvato dal Consiglio dei Ministri è ancora una bozza. Per diventare realmente operative, le nuove misure dovranno essere approvate in Parlamento.
Qualora questa maggiorazione dovesse concretizzarsi, comunque, chi ad oggi riceve la pensione minima, dal 2026 potrà contare su un aumento che è pari a 260 euro annui.
Pensioni e novità in Manovra 2026: aumento dell’età pensionabile
Da settimane, ormai, si parla del possibile aumento dell’età pensionabile che interesserà i lavoratori che accederanno al trattamento nei prossimi anni.
Purtroppo, il congelamento dell’età di accesso alla pensione di vecchiaia non sarà più valido: lo ha confermato il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Dopo l’approvazione del testo della Manovra 2026, il Ministro ha confermato, in dettaglio, che questa novità non riguarderà le pensioni 2026.
A partire dal 2027, l’età pensionabile si alzerà di un mese. Successivamente, nel 2028, l’età pensionabile aumenterà ancora, aggiungendo altri due mesi.
Giorgetti ha comunque chiarito che il Parlamento, nel 2027, potrebbe modificare quanto previsto per il 2028. Tuttavia, per avere ulteriori conferme, bisognerà attendere.
La questione dei lavori gravosi
Per alcune categorie di lavoratori, ossia quelli che svolgono lavori gravosi, l’aumento dell’età pensionabile non scatterà né con le pensioni 2026, né nel biennio 2027 – 2028.
Infatti, all’interno del testo della Manovra 2026 è stato previsto uno specifico blocco all’adeguamento dell’età pensionabile per specifiche categorie.
Il testo prevede cioè una serie di lavori usuranti, tra i quali quelli che prevedono mansioni da svolgere in gallerie o ad alte temperature. Verranno agevolati anche i lavoratori che effettuano turni notturni, chi lavora nelle catene di montaggio e gli autisti di mezzi pubblici.
Nell’elenco di chi svolge mansioni gravose abbiamo anche maestri d’asilo e primaria, infermieri e medici, meccanici, saldatori, poliziotti e vigili del fuoco, estetisti, fisioterapisti e pittori.
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