Banche giù, tensioni sui crediti in USA
pubblicato:Le banche regionali (e non solo) americane tornano sotto pressione dopo le vicende del 2023

Si tinge di rosso il finale di ottava dei mercati azionari. Tra le principali piazze europee quella di Milano brilla in negativo. La causa sono le deboli performance dei titoli bancari, presenti in gran numero nel paniere dell'indice di riferimento FTSE MIB, in calo di oltre due punti percentuali.
Banche Italia in rosso, governo unito su contributo finanziaria
L'indice FTSE Italia Banche segna un calo superiore al 3%, guarda caso all'indomani dell'accordo raggiunto nel governo sul contributo a carico di istituti di credito e assicurazioni alla legge di bilancio: si parla di 4,4 miliardi di euro l'anno per il triennio 2026-2028. Le risorse arriveranno grazie a diverse misure, si parla anche di un aumento dell'IRAP di due punti percentuali. Si attendono ora i commenti da parte dei diretti interessati.
Giù anche le banche europee
Se però andiamo a guarda fuori dei confini nazionali ci accorgiamo che anche nel resto d'Europa il settore è in netta difficoltà: l'indice EURO STOXX Banks perde poco meno del 3% contro il -1,5% dell'EURO STOXX 50. Se ne deduce che la performance negativa delle banche italiane è solo in minima parte attribuibile a fattori interni come le vicende legate alle coperture delle prossime leggi di bilancio. Il grosso del ribasso dipende dalle notizie in arrivo dagli USA.
Perdite su crediti in USA
Ieri alcune banche regionali come Western Alliance Bancorporation e Zions Bancorporation hanno ceduto oltre il 10%, ma anche l'investment bank Jefferies Financial Group ha accusato una perdita simile. Cosa è successo? Zions e Jefferies hanno annunciato perdite su crediti erogati al gruppo automotive First Brands Group in bancarotta, mentre Western ha comunicato di aver avviato un'azione legale nei confronti del creditore Cantor Group V, una società attiva nell'area di Los Angeles.
Il crollo di SVB del 2023
La vicenda richiama alla memoria la crisi delle banche regionali del marzo 2023, con la bancarotta della Silicon Valley Bank che coinvolse altri istituti di medie dimensioni e determinò una flessione del 6% dell'S&P 500 in 4-5 sedute e di oltre il 10% del FTSE MIB. Quello della SVB fu il terzo maggior fallimento bancario negli USA, ma la causa non furono le perdite su crediti bensì l'eccessiva esposizione alle obbligazioni a lungo termine in una fase di aumento dei tassi.
Comments
Loading comments...