Bancari incerti con rumor su contributo finanziaria

di Simone Ferradini pubblicato:
2 min

Dopo l'ok dell'ABI al governo circolano le prime indiscrezioni sull'entità del fardello per il settore finanziario

Bancari incerti con rumor su contributo finanziaria
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Bancari in ordine sparso stamattina con MPS, Mediobanca e BPM deboli ma l'indice settoriale italiano guadagna terreno, che se decisamente meno rispetto all'EURO STOXX Banks (+0,2% contro +0,8%). La spiegazione è rappresentata dalla performance positive di una delle due big ovvero Unicredit.

Il contributo alla legge di bilancio

Il settore nelle ultime settimane ha vissuto qualche turbolenza a causa del contributo straordinario alla copertura finanziaria della legge di bilancio. Nella serata di lunedì l'ABI ha approvato i contributi straordinari alla legge finanziaria "nella stessa logica concordata lo scorso anno, per il rilancio dell’economia e per la solidarietà sociale". Ieri il governo ha approvato la bozza del bilancio: secondo fonti politiche raccolte da Reuters, l'esecutivo attingerà da banche e assicurazioni 4,5-5,0 miliardi di euro distribuiti su diversi anni per finanziare le coperture della manovra. La vicenda pare quindi chiusa di comune accordo tra le parti.

Unicredit, Equita la vede bene

Tornando alle performance dei titoli bancari a Piazza Affari e in particolare a quella di Unicredit +1,0% a 63,56 euro segnaliamo il report di Equita che conferma la raccomandazione buy e incrementa il prezzo obiettivo del 4% a 71,50 euro in virtù del miglioramento delle stime di utile 2026-2027 del 2% in media. Gli analisti, in vista dei risultati del terzo trimestre tra una settimana esatta, sottolineano la stima di dati solidi, con margine di interesse in lieve calo (-2% t/t e -4% a/a) in scia alla flessione dei tassi d'interesse, commissioni in crescita del 2% a/a (-5% t/t per fattori stagionali tipici), utile operativo a 3,8 miliardi di euro (stabile su base trimestrale e -1% a/a).

Le incertezze di Mediobanca

Di contro perde terreno Mediobanca -1,6% a 16,13 euro con il detto ridimensionamento del prezzo obiettivo da 24 a 19,80 euro da parte di Equita e la decisione di Fitch di peggiorare il rating da BBB a BBB-: la mossa riflette l'acquisizione da parte di MPS e l'attrazione esercitata dalla banca senese su Piazzetta Cuccia riguardo al merito di credito.

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