Il lusso europeo torna a brillare: rally trainato dai conti di LVMH e dal ritorno della domanda cinese
pubblicato:Deutsche Bank promuove il settore del lusso: “Condizioni favorevoli per una ripresa dei margini e nuove opportunità di acquisto nel 2026”

Il comparto del lusso europeo torna sotto i riflettori
Il comparto del lusso europeo torna sotto i riflettori con un rally deciso, innescato dai risultati migliori delle attese di LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton, che nel terzo trimestre ha registrato ricavi pari a 18,28 miliardi di euro, lievemente superiori al consenso (18,14 miliardi). Il dato, pur segnando un lieve calo nel segmento Fashion & Leather Goods (-2% su base annua), risulta nettamente migliore delle stime (-4%) e suggerisce un graduale miglioramento della domanda in Cina e negli Stati Uniti. Anche la divisione Wines & Spirits ha mostrato segnali di ripresa, con una crescita dell’1% anno su anno, trainata dal restocking negli USA e in Asia.
Il mercato ha reagito con entusiasmo: LVMH balza di oltre il 12% a Parigi, registrando il miglior guadagno giornaliero da quasi due anni. L’effetto contagio si è rapidamente diffuso a tutto il comparto, con Salvatore Ferragamo che guida i rialzi a Piazza Affari con un +11,6% a 6,16 euro, tornando sui livelli di marzo, seguita da Moncler con un +8,6% a 52,58 euro e Brunello Cucinelli a +2% a 90,2 euro. Anche altri big del settore come Hermès, L’Oréal, Richemont e Kering si muovono in deciso rialzo, con incrementi compresi tra il 2,6% e il 7%.
Secondo alcuni operatori, il movimento è stato alimentato da un effetto di trascinamento dei risultati di LVMH sulle altre maison del lusso, considerate in parte proxy del medesimo trend settoriale.
Gli analisti credono in un miglioramento duraturo
Banca Akros ha sottolineato che si tratta del primo trimestre del 2025 in cui LVMH mostra una crescita organica positiva, un segnale che potrebbe avere impatti positivi anche sui titoli italiani, sebbene il contesto macro resti fragile.
Anche Equita SIM prevede una reazione favorevole del mercato, interpretando i dati come un possibile punto di svolta dopo mesi di debolezza del comparto.
Più in generale, le borse europee beneficiano del clima più disteso, con i risultati di LVMH che hanno attenuato i timori legati al rallentamento economico globale e alle tensioni commerciali. Il comparto del lusso, che da inizio anno ha sottoperformato lo STOXX 600 (circa +5% contro +13%), trova ora nuovi spunti di interesse.
Deutsche Bank ha aggiornato la propria visione sul settore del lusso
In questo contesto, Deutsche Bank ha aggiornato la propria visione sul settore, ritenendo che il momento possa essere favorevole per tornare ad accumulare posizioni. Dopo anni di performance altalenanti, la banca tedesca evidenzia alcuni fattori positivi per il medio termine:
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il peggioramento dei trimestri precedenti, che offre basi di confronto più favorevoli;
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il rinnovamento creativo in molti brand, con nuovi direttori artistici in grado di ravvivare l’interesse sui prodotti;
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una politica di prezzi più diversificata, con un ampliamento dell’offerta verso fasce d’ingresso;
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una maggiore disciplina sui costi operativi, che dovrebbe sostenere i margini.
Deutsche Bank ha alzato il rating di LVMH e Burberry a “buy”, confermando raccomandazioni positive anche su Hermès, Zegna e Pandora, e pur mantenendo valutazioni neutrali su Richemont, Kering e Moncler, segnala potenziale upside nel medio periodo.
Il rally del comparto lusso riflette una combinazione di fattori tecnici e fondamentali
In sintesi, il rally del comparto lusso riflette una combinazione di fattori tecnici e fondamentali: il miglioramento della domanda asiatica, la solidità dei brand europei, la rinnovata fiducia degli analisti e la prospettiva di una ripresa graduale del ciclo dei consumi premium. Dopo mesi difficili, il settore sembra dunque ritrovare slancio e fiducia, con il 2026 che potrebbe segnare una nuova fase di crescita e di sorprese positive sugli utili.
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