Quanto dura la Naspi? Partenza e scadenza

di FTA Online News pubblicato:
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La Naspi, misura di sostegno per coloro che perdono il lavoro non per loro volontà, viene versata mensilmente dall’Inps al disoccupato che ne ha fatto domanda. Ma quando parte e per quanto tempo dura? Scopriamo i dettagli nell’articolo.

Quanto dura la Naspi? Partenza e scadenza

La Naspi, l'indennità di disoccupazione, è un sostegno economico importantissimo garantito dallo Stato Italiano, attraverso un'erogazione mensile da parte dell'Inps, a favore dei disoccupati che perdono il lavoro non per loro volontà.

Rientrano in questi casi i lavoratori che sono stati licenziati, coloro che si sono dimessi per giusta causa e infine, coloro il cui contratto a tempo determinato è arrivato a naturale scadenza.

La Naspi ha sostituito dal 2015 la ASpI e la MiniASpI. Ma con la legge di bilancio del 2022, sono state apportate alcune novità. L'indennità viene comunque erogata su domanda dell’interessato e solo se vengono rispettati determinati requisiti.

Da chi può essere richiesta la Naspi?

L'indennità può essere richiesta da tutti i lavoratori subordinati, compresi gli apprendisti, con contratto a tempo determinato o indeterminato e anche dai soci lavoratori di cooperative. Con la legge di bilancio 2022, sono stati compresi anche i lavoratori zoologici e agricoli.

Ma quanto dura la Naspi? Prima di scoprire la durata della Naspi, vediamo quali sono le novità apportate dalla Legge di Bilancio 2022.

Novità Naspi con la nuova Manovra Finanziaria

La recente legge di bilancio ha introdotto novità riguardanti la Naspi e che concernono l’allargamento della platea dei beneficiari, come abbiamo accennato prima e la riduzione del sussidio dal sesto mese in poi. 

Le novità, però, saranno applicabili solo a coloro che perderanno il lavoro dal primo gennaio 2022 in poi. La norma norma non è retroattiva.

La platea dei beneficiari è stata allargata anche ai lavoratori agricoli, ai dipendenti delle cooperative e dei consorzi che lavorano nel settore dei prodotti agricoli e zootecnici.

L'altra importante novità riguarda la riduzione dell'indennità mensile del 3%, che fino ad oggi è sempre partita dal quarto mese in poi. Con la legge di bilancio la riduzione partirà dal sesto mese in poi, ma se si tratta di disoccupati over 55, la riduzione partirà dall'ottavo mese in poi.

Per poter beneficiare dell'indennità di disoccupazione, bisogna rispettare determinati requisiti:

  • essere disoccupati non per propria volontà (licenziamento, dimissioni per giusta causa o scadenza del contratto a tempo determinato);

  • aver versato minimo 13 settimane di contributi previdenziali nei quattro anni precedenti la disoccupazione;

  • il requisito di aver lavorato 30 giorni consecutivi nell'ultimo anno è stato abolito dalla nuova legge di bilancio, sempre per le disoccupazioni verificatesi dal primo gennaio 2022 in poi.

L'importo della Naspi come viene calcolato?

L'indennità mensile della Naspi viene calcolata  prendendo come primo riferimento la retribuzione percepita dal disoccupato negli ultimi quattro anni da lavoratore subordinato.

La somma così calcolata sarà divisa per le settimane in cui sono stati versati i contributi e il risultato viene moltiplicato per un coefficiente fisso di 4,33.

Se la retribuzione mensile del disoccupato negli ultimi quattro anni è stata pari o inferiore a 1.227,55 euro, l'indennità sarà uguale al 75% di questa somma.

Se invece la retribuzione mensile del disoccupato negli ultimi quattro anni è stata superiore a 1.227,55 euro, l'indennità mensile sarà pari al 75% di 1.227,55 + una quota aggiuntiva, pari al 25% della differenza tra retribuzione percepita e la somma di euro 1.227,55.

Qualsiasi sia il risultato, l'indennità mensile Naspi non potrà mai superare euro 1.335,40.

Quanto dura la Naspi?

La Naspi spetta al disoccupato dall'ottavo giorno successivo alla data di cessazione del lavoro e viene versata dall'Inps mensilmente sul conto corrente del beneficiario, se l'istanza viene inviata online entro l’ottavo giorno dalla cessazione del rapporto di lavoro.

Se la domanda viene presentata dopo l’ottavo giorno, il sussidio partirà dal giorno dopo la presentazione della domanda.

Per calcolare la durata, bisognerà fare la somma delle settimane in cui si è lavorato, e la Naspi sarà percepita per un periodo pari alla metà di queste settimane.

In ogni caso se si è lavorato per più di quattro anni, comunque la Naspi non potrà superare i 24 mesi di durata.

Il sussidio è comprensivo di assegni familiari, contributi figurativi ed ex Bonus Renzi.

Chi intende avviare aprire una partita Iva e avviare un'attività come libero professionista o d'impresa, può richiedere la Naspi anticipata, ovvero la liquidazione della totalità dell'indennità in un'unica soluzione, sempre attraverso il sito Inps.

Quando la Naspi può essere sospesa o si può decadere dal riceverla

L'indennità può essere sospesa da parte dell'Inps nel caso in cui il disoccupato firmi un contratto di lavoro non superiore ai sei mesi.

L'indennità poi riprenderà ad essere erogata alla scadenza del contratto di lavoro.

Si decade dalla Naspi, invece, se si sottoscrive un contratto di lavoro subordinato superiore ai sei mesi, se si inizia un'attività di lavoro autonomo e non lo si comunica all'Inps.