Enel avvia un piano di dismissioni e fissa obiettivi ambiziosi per il futuro
pubblicato:Enel, piano strategico 2024-2026 con focus su rinnovabili, efficienza e sostenibilità
Enel in calo dell'1% circa in avvio. Il titolo quota 6,354 euro, minimo di seduta a 6,321.
Enel cede partecipazioni in due società di generazione elettrica, Enel Generacion Peru e Compañía Energética Veracruz
Enel e le sue società controllate, Enel Americas e Enel Peru, hanno concordato di cedere le loro partecipazioni in due società di generazione elettrica, Enel Generacion Peru e Compañía Energética Veracruz, a Niagara Energy, una società peruviana controllata da Actis, un fondo di investimento globale.
L'accordo prevede che Niagara Energy acquisirà queste partecipazioni da Enel Peru ed Enel Americas per circa 1,4 miliardi di dollari, equivalenti a circa 1,3 miliardi di euro.
L'operazione dovrebbe ridurre l'indebitamento netto consolidato di Enel di circa 1,6 miliardi di euro nel 2023-2024 e avere un impatto positivo sull'utile netto del Gruppo di circa 60 milioni di euro nel 2024.
Questa cessione è parte della strategia del Gruppo Enel di concentrarsi su Paesi con un maggiore potenziale di crescita come Italia, Spagna, Stati Uniti, Brasile, Cile e Colombia.
Enel è un importante operatore energetico in Peru, attivo nella distribuzione, fornitura di energia elettrica e produzione di energia rinnovabile, servizi di efficienza energetica e mobilità elettrica.
Enel prevede impatto positivo da dismissioni
Enel sta attuando un piano di dismissioni che prevede un impatto positivo sull'indebitamento finanziario netto di circa 11,5 miliardi di euro tra il 2023 e il 2024.
Si stima un incasso di circa 8 miliardi nel 2024, previo ottenimento delle necessarie approvazioni regolatorie e completamento delle nuove operazioni entro la seconda metà del 2023.
Il CEO Flavio Cattaneo presenterà questo nuovo piano. Le dismissioni sono in varie fasi:
Operazioni già concluse quest'anno, con un impatto sull'indebitamento netto di circa 2,8 miliardi (come l'uscita dalla Romania, la cessione di attività di generazione in Argentina, la vendita del 50% delle attività rinnovabili in Australia e la cessione di un portafoglio solare in Cile).
Operazioni sottoscritte in attesa di conclusione, previste per un impatto sull'indebitamento netto di circa 5,4 miliardi (come la vendita di asset di generazione in Peru, la dismissione degli asset di distribuzione e fornitura in Peru, la vendita del 50% di Enel Green Power Hellas e la cessione di un portafoglio solare e geotermico negli Stati Uniti).
Operazioni in fase avanzata di negoziazione, con un impatto atteso sull'indebitamento netto di circa 3,3 miliardi (come swap e rotazione di asset, partnership e rotazione di asset nel settore delle rinnovabili).
La solidità creditizia di Enel si rafforzerà
Si prevede che il miglioramento della generazione di cassa, la riduzione dei costi e l'ottimizzazione dei processi rafforzeranno la solidità creditizia del Gruppo.
L'indebitamento finanziario netto previsto per il 2023 si stima compreso tra 60 e 61 miliardi, con un rapporto Indebitamento Finanziario Netto/Ebitda compreso tra 2,7x e 2,8x.
Si prevede inoltre che le fonti di finanziamento sostenibile rappresenteranno circa il 70% dell'indebitamento totale entro il 2026.
Il Piano Strategico 2024-2026 del Gruppo Enel è fondato su tre pilastri principali
Redditività, flessibilità e resilienza: questo pilastro si concentra sull'incremento della redditività dell'azienda, la sua capacità di adattamento alle variazioni del mercato e la sua resilienza in contesti complessi. Ciò potrebbe includere strategie per migliorare i profitti, affrontare le sfide del mercato energetico in evoluzione e garantire la capacità di reagire ai cambiamenti.
Efficienza ed efficacia: questo pilastro mira a ottimizzare l'operatività del gruppo, riducendo sprechi e migliorando l'efficienza in vari settori dell'azienda. Potrebbe coinvolgere l'implementazione di processi più efficienti, l'ottimizzazione delle risorse e la riduzione dei costi operativi.
Sostenibilità finanziaria e ambientale: questo pilastro mette in evidenza l'importanza della sostenibilità sia dal punto di vista finanziario che ambientale. Enel potrebbe focalizzarsi sul mantenimento di un bilancio finanziario solido e sulla promozione di pratiche sostenibili nel proprio ambito operativo, come l'adozione di fonti energetiche rinnovabili e l'impegno verso una maggiore eco-sostenibilità.
Questi tre pilastri rappresentano i fondamenti su cui Enel intende costruire la sua strategia per il triennio 2024-2026, cercando di garantire non solo un'eccellenza operativa e finanziaria, ma anche un'impronta sostenibile nell'ambito ambientale e sociale.
Il piano di Enel SpA prevede diverse proiezioni e obiettivi nei prossimi anni
EBITDA: Enel stima un EBITDA tra 21,5 e 22,5 miliardi di euro nel 2023, tra 22,1 e 22,8 miliardi nel 2024, e tra 23,6 e 24,3 miliardi nel 2026.
Utile netto: Enel proietta un utile netto tra 6,4 e 6,7 miliardi di euro nel 2023, tra 6,6 e 6,8 miliardi nel 2024, e tra 7,1 e 7,3 miliardi nel 2026.
Dividendi per azione (DPS): Enel prevede un DPS di 0,43 euro per azione nel 2023, 2024 e 2026, con la possibilità di aumentare il DPS fino al 70% sull'utile netto ordinario, mantenendo un flusso di cassa neutrale.
Investimenti: Enel ha programmato investimenti lordi totali di circa 35,8 miliardi di euro tra il 2024 e il 2026, di cui circa 12,1 miliardi saranno destinati alle energie rinnovabili, con la previsione di aggiungere circa 13,4 GW di nuova capacità rinnovabile.
Flussi di cassa: Enel prevede un incremento significativo della generazione di cassa, con flussi di cassa operativi complessivi di circa 43,8 miliardi di euro tra il 2024 e il 2026.
Riduzione dei costi: rispetto ai costi del 2022, mirano a ridurre i costi complessivi di circa 1,2 miliardi di euro nel 2026.