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ERG risale a Piazza Affari. Quale impatto da tassazione UK?

di Vanessa Mazzeo pubblicato:
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ERG in positivo malgrado l'introduzione di una tassazione per il settore energia nel Regno Unito: la view degli analisti.

ERG risale a Piazza Affari. Quale impatto da tassazione UK?

La settimana si è conclusa con una seduta positiva per ERG che ha guadagnato terreno a Piazza Affari, recuperando in parte le perdite della vigilia.

Il titolo, infatti, giovedì scorso ha ceduto quasi il 3% del suo valore, salvo poi risalire in parte la china ieri.

ERG in rialzo prima del week-end

A fine sessione ERG si è fermato a 30,72 euro, con un rialzo dell'1,72% e circa 140mila azioni passate di mano, al di sotto della media degli ultimi 30 giorni pari a oltre 200mila.

Il titolo ieri si è sintonizzato con la buona impostazione del mercato e in particolare del settore utility, mettendo a segno uno dei maggiori rialzi nel paniere di riferimento e occupando una delle prime posizioni nel paniere del Ftse Italia Mid Cap.

ERG: tassazione nel Regno Unito anche sulle rinnovabili

ERG è finito sotto la lente sulla scia delle ultime novità arrivate dal Regno Unito. Nella giornata di giovedì, il Governo inglese ha presentato la proposta di tassazione per il settore energia. Come evidenziato dagli analisti di Equita SIM, la proposta include anche una nuova "Levy" applicata al settore rinnovabile.

Cosa prevede la tassazione?

La tassazione contempla nel dettaglio un prelievo del 45% sugli extraprofitti generati al di sopra di 75 sterline per megawattora, l’applicazione dal 1 di gennaio 2023, un periodo di applicazione limitato, non comunicato, e una applicazione solo ai generatori con output superiore a 100 GWh e con extra-profitti in eccesso a 10 milioni di sterline.

ERG: il commento di Equita SIM

Seppur negativa in termini di visibilità regolatoria, gli analisti di Equita SIM stimano che l’impatto per ERG sia limitato.

Per la società italiana infatti gli esperti stimano prezzi inferiori a 75 sterline per megawattora sugli impianti di Evishagaran (47 MW) e Craiggore (23 MW). in virtu dei PPA siglati negli anni scorsi a prezzi più bassi dei cap imposti dal governo.

Gli esperti stimano inoltre prezzi di circa 90 sterline per megawattora sugli impianti di Creag Riabnach (92 MW) e Sandy Knowe (86 mw) in virtu dei nuovi PPA siglati quest’anno.

Assumendo che il prelievo del Governo sia applicato quindi ai 2 impianti con PPA più alto, l’impatto di una tassa al 45% potrebbe essere di circa 3 milioni di sterline, quindi tutto sommato contenuto.

L’impatto potrebbe poi essere nullo, spiega Equita SIM, considerando che il delta revenues dai maggiori prezzi per tutti e due gli impianti (cumulato), è inferiore a 10 milioni di sterline, limite per l’applicazione della tassa.

Non cambia intanto la strategia di Equita SIM che su ERG mantiene una view positiva, con una raccomandazione "buy" e un prezzo obiettivo a 37 euro.

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