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Mercati in attesa delle decisioni della Fed sulla politica monetaria, con possibili aumenti dei tassi di interesse a maggio

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
6 min

Le attese per la riunione della Federal Reserve influenzano i mercati finanziari, mentre Santander supera le aspettative nel primo trimestre del 2023

Mercati in attesa delle decisioni della Fed sulla politica monetaria, con possibili aumenti dei tassi di interesse a maggio

Il mercato finanziario è in attesa delle prossime decisioni delle banche centrali, con particolare attenzione alla Federal Reserve che deciderà sui tassi il 3 maggio.

Ci sono crescenti aspettative di un aumento di 25 punti base dei tassi da parte della Fed. Nel frattempo, oggi saranno pubblicati importanti dati macroeconomici dagli Stati Uniti, tra cui le vendite di nuove case a marzo e l'indice di fiducia dei consumatori ad aprile.

BlackRock si aspetta una settimana tranquilla

BlackRock afferma che questa settimana è probabile che l'attività di trading rimanga contenuta in vista della riunione della Fed di maggio, a meno che non si verifichino sorprese sostanziali nei principali comunicati sugli utili.

BlackRock cerca di capire l'impatto del contesto inflazionistico e del rallentamento della crescita economica sul contenimento della domanda dei consumatori.

First Republic Bank fa preoccupare i mercati

E a proposito di sorprese sul fronte delle trimestrali la First Republic Bank ha riportato una contrazione del 40% dei depositi a fine marzo rispetto a fine dicembre 2022, con un valore di 105 miliardi di dollari (una contrazione del 40% del valore di fine dicembre 2022), superando, in negativo, le aspettative del consensus.

Tuttavia, i dirigenti hanno affermato che i depositi sono stabili in aprile. Il titolo ha subito una perdita del 20% e i future della borsa degli Stati Uniti sono in lieve calo.

UBS riporta una trimestrale chiave

Rimanendo sul comparto banche UBS ha riportato i dati del primo trimestre del 2023, periodo che ha visto l'annuncio dell'aggregazione con Credit Suisse. I risultati mostrano che la migrazione dei clienti era già iniziata prima del salvataggio.

UBS ha registrato un forte aumento delle masse date in gestione dai clienti con alto patrimonio alla sua divisione che gestisce le ricchezze, ma ha chiuso il trimestre con un forte calo del risultato netto, dimezzatosi a causa degli accantonamenti legati a contenziosi legali in corso.

I ricavi sono stati di poco inferiori alle attese, mentre il Common Equity Tier 1 si colloca al 13,9%, circa cento punti base in meno delle aspettative del consensus.

Aumenta l'utile per Santander

In Spagna Santander ha registrato un aumento dell'1% dell'utile netto nel primo trimestre 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022, grazie all'aumento dei ricavi da impieghi che hanno compensato l'aumento degli accantonamenti e l'impatto di una tassa bancaria in Spagna.

L'utile netto è stato di 2,57 miliardi di euro, superando le attese degli analisti che si aspettavano un risultato di 2,45 miliardi di euro, secondo una nota pubblicata dalla banca. Santander è il secondo istituto di credito della zona euro per valore di mercato.

Il governatore della Banca Centrale Francese vede l'inflazione in calo

Il governatore della Banca Centrale Francese, Francois Villeroy de Galhau, ha dichiarato che l'inflazione dei prezzi dei prodotti alimentari inizierà a diminuire nella seconda metà di quest'anno, grazie al calo dei prezzi dei raccolti.

Villeroy, anche membro della Bce, ha inoltre affermato che la Banca Centrale sarà in grado di portare l'inflazione complessiva intorno al 2% entro il 2025, "probabilmente" verso la fine del 2024. La dichiarazione è stata rilasciata durante un'intervista alla radio Rtl.

Inoltre, il governatore della Banca di Francia, Villeroy, ha affermato in una relazione annuale al presidente francese Emmanuel Macron che la Banca Centrale Europea ha buone ragioni per mantenere una politica monetaria restrittiva, in assenza di segnali di allentamento delle pressioni inflazionistiche sottostanti.

Per il governatore della Banca d'Irlanda è presto per abbassare la guardia

Il governatore della Banca d'Irlanda, Gabriel Makhlouf, ha dichiarato che è troppo presto per considerare una pausa nell'inasprimento della politica monetaria da parte della Banca Centrale Europea, a causa delle incertezze in merito alla crescita economica e alla persistenza dell'inflazione.

Makhlouf ha dichiarato che la BCE si concentrerà sui dati economici per prendere la prossima decisione sulla politica monetaria.

Isabel Schnabel non dismette il costume da falco

Isabel Schnabel, membro del consiglio direttivo della Bce, ha dichiarato a Politico che la Banca Centrale Europea deve continuare ad aumentare i tassi di interesse e che non è escluso un rialzo di 50 punti base alla riunione del 4 maggio, affermando che l'entità della mossa dipenderà dai dati in arrivo.

Per Philip Lane il 4 maggio i tassi saliranno

Philip Lane, capo economista della Banca Centrale Europea (BCE), ha dichiarato in un'intervista al quotidiano francese Le Monde che la BCE dovrà aumentare nuovamente i tassi di interesse durante la prossima riunione del Consiglio direttivo il 4 maggio, ma l'entità dell'aumento è ancora in discussione.

Lane ha anche affermato che la crescita dei salari, che alimenta l'inflazione, rallenterà durante l'anno.

Un sondaggio di Reuters vede un rialzo dello 0,25% per la BCE

Secondo un sondaggio di Reuters, la Banca Centrale Europea (BCE) quasi certamente alzerà i tassi di interesse di 25 punti base alla riunione del 4 maggio, portandolo a 3,50% o più a giugno, ma c'è ancora dibattito sul ritmo del rialzo e su quanto manca al picco del tasso di deposito.

Mentre 57 dei 69 economisti intervistati si aspettano un rialzo di 25 punti base, 12 prevedono una manovra di 50 punti base. La maggior parte degli intervistati concorda sul fatto che l'inflazione complessiva scenderà ulteriormente, ma le pressioni sui servizi e l'inflazione di fondo ostinatamente elevata depongono a favore di ulteriori rialzi dei tassi e di un approccio "alto per più tempo".

Nonostante il ciclo di rialzi dei tassi più rapido mai registrato, si prevede che l'inflazione non scenderà al target almeno fino al 2025.

Anche se una recessione farebbe calare la pressione sui prezzi, le prospettive economiche per il blocco dei 20 Paesi appaiono ottimistiche, con solo il 40% di probabilità di una recessione entro due anni.

Borse deboli in Asia condizionano apertura Europa

Il Nikkei in Asia Pacifico ha chiuso appena sopra la parità in attesa delle decisioni del comitato ristretto della banca centrale giapponese, di cui si prevede che non porterà a sterzate significative rispetto alla politica monetaria ultra espansiva precedente.

Nel frattempo, le borse cinesi hanno registrato perdite, con il CSI 300 di Shanghai e Shenzen in calo dello 0,5% per il quinto giorno consecutivo, mentre l'Hang Seng di Hong Kong ha subito una caduta del 1,4%.

La banca centrale di Pechino sta pressando le banche commerciali affinché riducano i tassi di interesse sui depositi della clientela retail per incentivare investimenti più produttivi.

Il Kospi di Seoul ha subito una perdita dell'1,3% in seguito alla pubblicazione del dato sul PIL della Corea del Sud, che ha registrato un incremento annuo dello 0,8% nel primo trimestre, inferiore alle previsioni degli economisti, ma con una crescita migliore delle aspettative su base sequenziale destagionalizzata.

Samsung SDI è scesa del 3% dopo che ha annunciato un accordo con General Motors per la produzione di batterie per automobili negli Stati Uniti.

Per Goldman Sachs i BTP sono a rischio

Goldman Sachs ha pubblicato un rapporto invitando i clienti a vendere i BTP italiani, in vista del minor sostegno della Banca Centrale Europea e dei ritardi nell'attuazione del PNNR. La banca ha previsto un aumento dello spread tra i BTP e i Bund tedeschi fino a 235 punti.