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La Federal Reserve al centro dell'attenzione dei mercati: rallentamento dei rialzi dei tassi d'interesse?

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
6 min

I recenti dati macroeconomici mostrano segnali di ripresa in Europa e negli Stati Uniti, con l'indice PMI manifatturiero e non manifatturiero che aumenta e l'occupazione che cresce. Nonostante ciò, i mercati rimangono cauti e attendono ulteriori sviluppi.

La Federal Reserve al centro dell'attenzione dei mercati: rallentamento dei rialzi dei tassi d'interesse?

La Federal Reserve al centro dell'attenzione dei mercati: crescono le speranze di un rallentamento dei rialzi dei tassi

La seduta di ieri è stata caratterizzata dall'uscita di dati macro positivi su entrambe le sponde dell'Atlantico che tuttavia non sono riusciti a galvanizzare i mercati.

L'indice dei servizi della Fed di Filadelfia è migliorato a -6,5 punti da -17 di dicembre.

Inoltre, l'indice PMI manifatturiero elaborato da S&P Global è aumentato leggermente a 46,8 punti da 46,2 di dicembre, superando le aspettative del consensus che era di 46 punti.

Anche l'indice PMI non manifatturiero ha mostrato un miglioramento, salendo a 46,6 punti da 44,7, indicando una ripresa del settore non manifatturiero.

L'attività delle imprese della zona euro torna a crescere in modo inaspettato, dando segnali di una possibile ripresa economica.

Il Composite Purchasing Managers' Index (PMI) di S&P Global per la zona euro, un indicatore della salute economica generale, è aumentato a 50,2 questo mese rispetto a 49,3 di dicembre, superando per la prima volta la soglia di 50 punti dal giugno 2020, che separa la crescita dalla contrazione e superando la previsione media di 49,8 del sondaggio Reuters.

L'inverno mite, il calo dei prezzi del gas e i recenti dati economici positivi hanno portato ad un aggiornamento delle previsioni di crescita trimestrale, nonostante si preveda ancora una recessione tecnica.

Le aziende hanno aumentato gli organici a un ritmo più sostenuto, con l'indice sull'occupazione che è salito a un massimo di tre mesi di 52,5 rispetto a 51,9 di dicembre.

Inoltre, il Pmi relativo ai servizi, settore dominante in Europa, ha sorpreso in positivo, raggiungendo un massimo di sei mesi di 50,7, contro le previsioni di 50,2 del sondaggio Reuters e rispetto a 49,8 di dicembre.

I mercati in attesa della decisione della Federal Reserve sui tassi d'interesse, risultati trimestrali contrastanti delle grandi società

I mercati stanno attualmente concentrandosi su cosa farà la Federal Reserve (Fed) in termini di tassi d'interesse.

Ci sono speranze che la Fed possa rallentare il ritmo dei rialzi dei tassi alla prossima riunione prevista per fine gennaio/inizio febbraio.

Le previsioni indicano che la Fed potrebbe optare per un aumento dei tassi di 25 punti base, nonostante alcuni funzionari della Fed abbiano dichiarato che i tassi dovrebbero aumentare oltre il 5% e rimanere su livelli elevati per un periodo di tempo prolungato.

Ieri, i principali indici azionari statunitensi hanno chiuso con poco movimento. Il Dow Jones è salito dello 0,3%, lo S&P 500 ha perso lo 0,1% e il Nasdaq lo 0,3%.

Ciò è stato dovuto ai risultati contrastanti delle trimestrali di alcune grandi società, come Microsoft, che ha presentato risultati migliori delle previsioni, ma con una "guidance" debole per il futuro.

Anche 3M e General Electric hanno diffuso i propri risultati trimestrali.

I risultati del trimestre di Microsoft (MSFT.O) hanno avuto un impatto significativo sull'andamento del titolo dopo la chiusura del mercato.

Nell'ultima parte del 2022, le entrate sono state inferiori alle previsioni a causa della caduta del mercato dei personal computer che ha colpito anche le attività legate al software. Tuttavia, il business legato al cloud ha continuato a crescere, anche se con un ritmo più lento, e i profitti hanno superato le stime.

Nel dopo mercato, il titolo è aumentato fino al 5%, ma durante la presentazione dei risultati ha invertito la rotta.

Il CEO Satya Nadella ha dichiarato di essere "cauto" riguardo all'andamento del business, sottolineando che "le organizzazioni stanno esercitando cautela a causa dell'incertezza macroeconomica". La società ha anche previsto ricavi inferiori alle previsioni per il trimestre in corso, il suo terzo fiscale.

Moderato rialzo per il Ftse Mib future martedì

Il future è salito dello 0,31% a 25980 punti. I prezzi hanno oscillato tra 25815 e 26015. La candela giornaliera disegnata dai prezzi del future Ftse Mib è un Hanging Man, elemento che compare in prossimità di forti resistenze e che per questo motivo può rappresentare il punto di avvio di una fase ribassista.

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I prezzi sono arrivati molto vicini al picco del 18 gennaio a 26140, resistenza critica in questa fase.

La violazione del minimo di martedì e della media mobile esponenziale a 10 giorni, passante a 25700 circa, potrebbe anticipare una fase di ripiegamento con primo obiettivo a 24885, sul massimo dello Shooting Star del 25 novembre.

Future Eurostoxx 50 sulla parità in avvio

Il future quota 4158 punti, in calo dello 0,12%. Il future Eurostoxx 50 ieri ha disegnato una candela giornaliera Hanging Man.

L'Hanging Man è un modello di candela che può indicare un possibile inversione al ribasso dei prezzi in un trend rialzista.

Si presenta come una candela con un piccolo corpo (spazio tra apertura e chiusura) e una lunga "ombra" inferiore, che rappresenta una forte pressione di vendita. La lunghezza dell'ombra inferiore indica che i prezzi hanno raggiunto livelli più alti durante la sessione, ma sono stati respinti dalla pressione dei venditori e sono tornati poi al punto di partenza senza però riuscire a migliorarsi rispetto all'apertura.

La violazione della base dell'Hanging Man, qui a 4139 punti, confermerebbe l'intonazione negativa e farebbe temere l'avvio di flessioni almeno fino a 4012, massimo della candela Shooting Star del 30 novembre. Sotto quei livelli target in area 3850.

La rottura di area 4200 sarebbe invece da leggere come una indicazione di forza, introduttiva al test a 4280 dell'88,6% di ritracciamento (percentuale di Fibonacci) del ribasso dai massimi di inizio 2022.

Il quadro grafico di fondo del future resta per il momento positivo, quindi eventuali flessioni potrebbero rappresentare un'opportunità di ingresso al rialzo.

Da ricordare infatti il segnale "golden cross" inviato a fine novembre con l'incrocio delle medie mobili esponenziali a 50 e 200 giorni. Il "Golden Cross" è un modello di analisi tecnica utilizzato per identificare un possibile cambio di tendenza al rialzo in un mercato in ribasso o laterale.

Si verifica quando la media mobile a 50 giorni (o a breve termine) incrocia al rialzo la media mobile a 200 giorni (o a lungo termine).

Questo incrocio è considerato un segnale di forza e indica che i prezzi potrebbero continuare a salire.

L'incrocio delle medie mobili a 50 e 200 giorni è un modello di analisi tecnica utilizzato per identificare i cambiamenti di tendenza dei prezzi in un mercato.

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Si verifica quando la media mobile a 50 giorni (o a breve termine) taglia al rialzo o al ribasso la media mobile a 200 giorni (o a lungo termine). Un incrocio al rialzo, ovvero la media a 50 supera provenendo dal basso quella a 200, giorni è noto come "Golden Cross" e indica un possibile cambio di tendenza al rialzo.

Un incrocio al ribasso, con la media a 50 che viola provenendo dall'alto quella a 200 giorni, è noto come "Death Cross" e indica un possibile cambio di tendenza al ribasso.

Questi incroci sono considerati come segnali di conferma di una tendenza e sono di norma abbastanza affidabili, forniscono indicazioni utili nel 60/65% dei casi circa.