Ferie in busta paga, ecco quanto si guadagna realmente: importi più bassi in questi casi
pubblicato:Stipendi più bassi in vacanza? Purtroppo è possibile: ecco come incidono le ferie in busta paga e in quali casi i lavoratori potrebbero trovare degli importi ridotti rispetto al solito.

Verificando gli importi spettanti in busta paga al ritorno dalle ferie, alcuni lavoratori potrebbero trovarsi a dover fare i conti con un importo più basso del previsto.
E viene spontaneo chiedersi come mai, dato che per Legge le ferie devono essere retribuite integralmente. Tuttavia, è risaputo che lo stipendio si compone di varie voci, che insieme contribuiscono a determinare l’importo finale della busta paga.
E non tutte le voci contenute, sfortunatamente, sono retribuite al 100% in caso di ferie.
Per fortuna, la Corte di Cassazione è intervenuta non solo per fare chiarezza, ma anche per stabilire dei limiti entro i quali i datori di lavoro devono necessariamente muoversi.
Prima di iniziare segnaliamo che, in caso di difficoltà e dubbi, esiste un chiaro tutorial realizzato da Leonardo Pinna che indica come leggere la busta paga:
Ferie in busta paga, ecco quanto si guadagna realmente: importi più bassi in questi casi
Come già detto, esistono diverse voci che compongono la busta paga e generano poi l’importo finale dello stipendio mensile.
Di norma, in caso di ferie, le varie voci che vengono comprese all’interno dello stipendio devono essere retribuite con una percentuale del 100%. Tuttavia, ci sono delle eccezioni.
Ad esempio, gli emolumenti accessori non vengono riportati in busta paga nel caso di ferie. E questo mancato pagamento, già da solo, causa una riduzione allo stipendio di un dipendete in ferie.
C’è poi da considerare che, anche se la Costituzione italiana garantisce il diritto alle ferie a tutti i lavoratori, i vari Contratti Collettivi Nazionali possono prevedere regole differenti, a seconda del settore di riferimento.
Ad ogni modo, le ferie possono pesare sulla busta paga soprattutto per quelle mansioni che prevedono un enorme numero di straordinari o, in generale, delle prestazioni che prevedono compensi occasionali.
In questi casi, l’importo della busta paga qualora il dipendente sia andato in ferie potrebbe essere sensibilmente più basso.
Busta paga in ferie e importi più bassi: i limiti imposti dalla Corte di Cassazione
Quanto detto fino ad ora non significa però che il datore di lavoro possa autonomamente scegliere di non erogare al 100% alcune voci dello stipendio.
Con la Sentenza n. 13425/2019, la Corte di Cassazione ha infatti stabilito che, qualora gli emolumenti accessori siano relativi a delle quotidiane mansioni del lavoratore, gli spetta il pagamento al 100% anche di tali voci in busta paga, anche in caso di ferie.
Infatti, è obbligo del datore di lavoro non scoraggiare la fruizione delle ferie: fatta eccezione per le voci relative agli eventuali straordinari, i lavoratori hanno pieno diritto a ricevere l’intero importo ordinario della busta paga anche in ferie.
Come verificare le ferie in busta paga
Oltre a conoscere i casi in cui, in busta paga, le ferie comporteranno un importo inferiore, è anche fondamentale saper leggere al meglio il documento, per comprendere quante sono le ferie residue.
La quantità di ferie residue è espressa, in genere, con l’ultima voce della busta paga. Qualora non si trovino in quest’area, potrebbero trovarsi nella parte superiore, proprio sotto i dati del dipendente.
Il numero può essere espresso sia in giorni che in ore, a seconda del CCNL di riferimento. In mancanza di chiarimenti da parte del CCNL, sarà il datore di lavoro a scegliere il formato che gli è più congeniale.