Nvidia potrà vendere gli H20 in Cina, la novità ricarica il tech

di Giovanni Digiacomo pubblicato:
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Il CEO Jensen Huang è riuscito a convincere Washington e Beijing e le aperture degli States incoraggiano tutto il comparto, anche in Europa

Nvidia potrà vendere gli H20 in Cina, la novità ricarica il tech

 

Il rally di Nvidia in pre-mercato dà la carica a tutto il settore globale ed europeo dei semiconduttori.

L’azione della società statunitense di chip per l’intelligenza artificiale segna infatti un corposo rialzo del 5,19% in queste ore di pre-market portandosi a 172,59 dollari. Se i prezzi saranno confermati all’Opening Bell di Wall Street la capitalizzazione del gruppo si porrà sui 4.285 miliardi di dollari, ben oltre lo storico record dei 4 trilioni recentemente raggiunto.

Nvidia, ok Usa alla vendita di chip H20 in Cina

Il record storico delle azioni di Nvidia a quota 167,89 dollari è stato posto appena venerdì scorso (11 luglio 2025), ma già il titolo pone le basi per nuovi primati.

Ad alimentare l’ottimismo è un comunicato importante della stessa Nvidia: la società a breve riprenderà le vendite dei microprocessori H20 sul mercato cinese. Il risultato, più volte indicato come strategico dallo stesso fondatore e CEO del gruppo Jensen Huang è il frutto di incontri tenuti dal manager sia a Washington, che a Beijing. Una spola tra le capitali delle superpotenze con la quale Huang sarebbe riuscito a convincere entrambe le parti dei vantaggi per tutti dello sviluppo delle infrastrutture AI.

In particolare al presidente Usa Donald Trump Huang avrebbe confermato l’impegno a rafforzare la produzione domestica di infrastrutture per l’intelligenza artificiale e la manifattura onshore, assicurando la leadership globale statunitense in queste tecnologie.

A Beijing, in incontri con il governo e rappresentanti dell’industria tecnologica, Huang avrebbe sottolineato i vantaggi in termini di produttività e sviluppo che potrebbero derivare dall’adozione delle tecnologie per l’AI pur difendendo progressi verso un’AI sicura e a beneficio di tutti.

Nvidia sta già compilando i moduli per l’autorizzazione a vendere nuovamente GPU della serie H20 negli Stati Uniti e il governo degli Stati Uniti ha assicurato al gruppo che approverà le licenze necessarie a consentire quanto prima la spedizione dei prodotti.

Huang ha anche annunciato il nuovo processore Nvidia RTX PRO GPU che dovrebbe essere pienamente conforme e ideale per l’impiego dell’AI negli impianti smart e nella logistica.

Secondo Huang ormai il mondo ha raggiunto un punto di flesso e l’AI è diventata una risorsa fondamentale come l’energia, l’acqua o internet.
La novità sulle vendite di chip alla Cina è potenzialmente un’inversione di marcia dopo le strette sull’export di microprocessori strategici per l’AI sotto l’amministrazione Biden e poi con Trump ad aprile, quando fu attivato un vero e proprio bando alle vendite che si tradusse in forti vendite sui titoli di Nvidia e AMD.

Nvidia dà la carica al settore tecnologico su scala globale

Le restrizioni commerciali sono state per il settore tecnologico una delle maggiori minacce negli ultimi mesi e negli ultimi anni e per questo non stupisce che oggi anche il settore tecnologico europeo si avvantaggi delle nuove aperture di Washington.

In queste ore l’indice Euro Stoxx Technology guadagna l’1,41%

A Milano STM segna un rialzo dello 0,78% e Infineon guadagna a Francoforte l’1,27% mentre ad Amsterdam ASML innesca un recupero del 2,55%

Le performance positive di Nvidia sono state anche di recente uno dei motori dei rialzi che hanno portato il Nasdaq 100 sui nuovi record di quota 22.915 punti appena lo scorso 9 luglio. Nuovi spunti potrebbero arrivare oggi.

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