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Credem, Ferrari e GVS si mettono in evidenza

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
4 min

Ferrari registra una seduta positiva e avvia nuovo programma di acquisto azionario, Credem in ottima forma con raccomandazione migliorata da Jefferies, flessione seguita da rimonta delle azioni GVS

Credem, Ferrari e GVS si mettono in evidenza

Ferrari registra una seduta positiva e avvia nuovo programma di acquisto azionario

Seduta positiva per Ferrari. Ieri Ferrari ha guadagnato il 2,61% a 291,3 euro (i prezzi hanno oscillato tra 286,10 e 291,30). Il 27 giugno, Ferrari ha completato con successo la seconda tranche del suo programma pluriennale di acquisto di azioni proprie del valore di circa 2 miliardi di dollari, che si svolgerà entro il 2026 come annunciato nel dicembre 2022.

Completata con successo la seconda tranche del programma di acquisto azionario

Ferrari ha investito complessivamente 200 milioni di dollari per questa tranche. Alla data del 26 giugno 2023, Ferrari deteneva 12.605.235 azioni proprie ordinarie, corrispondenti al 4,91% del capitale sociale totale emesso, tenendo conto sia delle azioni ordinarie che delle azioni speciali e al netto delle azioni assegnate nel quadro del piano di incentivazione azionaria della società.

Annunciata la terza tranche del programma con investimenti su mercati internazionali

Inoltre, Ferrari ha annunciato la terza tranche del programma, del valore anch'essa fino a 200 milioni di dollari, che partirà il 3 luglio prossimo e si concluderà entro il 20 ottobre 2023.

Questa tranche sarà eseguita con un investimento di 130 milioni di dollari sul mercato Euronext Milan e 70 milioni di dollari sul mercato New York Stock Exchange.

Ferrari raggiunge nuovi massimi storici

Il raggiungimento di nuovi massimi storici da parte del titolo rende difficile indicare i prossimi target. Un'ipotesi, legata alle proiezioni di Fibonacci, è di una resistenza a 297 euro, con possibile obiettivo successivo a 318 euro.

Sotto area 283,90, massimo di martedì, rischio di cali verso 279,50, media mobile esponenziale a 100 giorni, e poi fino a 272 euro circa.

Credem in ottima forma con raccomandazione migliorata da Jefferies

Credem in ottima forma ieri: il titolo ha chiuso a 7,11 euro, +2,89%, contro il +0,17% del FTSE Italia Banche.

Jefferies ha migliorato la raccomandazione su Credem da hold a buy e mettendo in evidenza la buona diversificazione dei ricavi (il 25% arriva da attività diverse rispetto a quella bancaria classica).

Grafico indica potenziale rialzo con obiettivo ideale a massimi del 2015

L'analisi del grafico mette in evidenza il superamento della resistenza a 6,99 euro (massimo del 21 giugno) e la conseguente riattivazione del movimento ascendente originato dal minimo di fine maggio a 6,43 verso il picco del 10/5 a 7,34.

Una vittoria confermata in chiusura di seduta su questo riferimento andrebbe a completare il potenziale doppio minimo in formazione da marzo, una figura rialzista con obiettivo ideale a 8,30-8,40, massimi allineati dello scorso febbraio e aprile 2015.

Segnali di debolezza alla violazione del minimo di lunedì a 6,70, prologo al ritorno sui 6,43 ed eventualmente a un test del minimo di marzo a 6,32.

Flessione seguita da rimonta delle azioni GVS, Goldman Sachs abbassa raccomandazione

Seduta molto movimentata ieri per GVS che precipita sui 4,8550 euro (minimo dal 22 marzo) e poi rimonta terminando a 5,56, +1,46%.

La brusca flessione iniziale era stata causata dal report di Goldman Sachs: la banca americana ha peggiorato la raccomandazione sul titolo da neutral a sell e abbassato il target da 4,80 a 4,70 euro.

Gli analisti hanno evidenziato l'elevato indebitamento e un peggioramento delle stime su ricavi e utili nel 2023 e 2024.

Analisi grafica mostra possibili correzioni nel medio periodo

L'analisi del grafico di GVS mette in evidenza la tendenza ascendente in forza da novembre sostenuta dalla linea attualmente in transito per 5,17 euro messa sotto pressione ieri.

Una rottura confermata in chiusura di seduta creerebbe le premesse per una correzione fin sul minimo del 20 marzo a 4,18, supporto determinante nel medio periodo.

Questo scenario verrebbe avallato dalla violazione del minimo di ieri a 4,8550. Il superamento di 5,72 creerebbe le premesse per un allungo verso 6,25 almeno, con l'ambizione di lanciare un attacco al massimo del 14 aprile a 6,4550. In caso di successo riattivazione del trend rialzista verso 7,40-7,45 almeno.