Ferrari nella nautica da competizione
pubblicato:Leonardo, gli impegni della Nato incoraggiano il titolo

Ferrari ieri ha chiuso a €407,6 (+2,21%), sostenuto da una serie di fattori positivi sul fronte operativo e strategico. Il trimestre si apre con visioni solide sull’EBITDA e sul cash flow, grazie soprattutto alla crescente domanda per i modelli di alta gamma e altamente personalizzati, che mantengono il mix premium al centro del successo aziendale.
Il reale traino della giornata è stata però la presentazione del progetto Hypersail, l’ingresso di Ferrari nel mondo delle yacht oceanici. Questo maxi-monocarena di 30 metri, interamente autosufficiente e ispirato alla tecnologia Le Mans Hypercar, rappresenta “un sogno che diventa realtà”, come lo ha definito il presidente John Elkann, e un’inedita sfida sportiva e tecnologica per il marchio.
Parallelamente, Barclays ha confermato il rating “overweight” e il target price confermato a €485, descrivendo Ferrari come “il produttore automobilistico europeo preferito” grazie alla sua resilienza unica e al fatto che viene percepita come un porto sicuro. Gli analisti hanno sottolineato la solidità delle guidance per il 2025, il portafoglio ordini completamente coperto per il 2026 e la stabilità dei valori residui, elementi che garantiscono un’elevata visibilità sugli utili.
Ferrari mantiene obiettivi minimi prudenziali – come vendite +5%, EBITDA =+5% a €2,68 mld, EBIT =+7%, utile netto +2%, e free cash flow superiore a €1,2 mld – ma molti analisti hanno stime più alte: consenso attorno a €7,16–7,21 mld di ricavi, EBITDA €2,71–2,77 mld e FCF tra €1,25–1,29 mld . Anche durante la call preliminare con gli analisti, è emersa la conferma che il Q2 confermerà il percorso: volumi in linea con la guidance 2025 (+1–2%), e debolezza nei dazi nel trimestre gestita con successo.
In sintesi, Ferrari sta cavalcando una fase di forte momentum: la combinazione tra novità tecnologiche (Hypersail), rating positivi (Barclays) e guidance robuste ha portato a un rally di oltre il 2% in una sola seduta, consolidando la posizione del Cavallino come leader nella nicchia del lusso sportivo a livello globale.
Ferrari, test in corso sui livelli di quota 398 euro
Ferrari ha testato per alcune sedute in area 398 il 50% di ritracciamento del rialzo dal minimo di aprile mettendo poi a segno un rimbalzo che ha permesso di toccare i 416,30 euro. In quest'area si colloca il minimo del 23 maggio, servirà una chiusura di seduta oltre area 415 per permettere la ricopertura del gap del 12 giugno a 423,10. Resistenza successiva a 435 euro. Sotto area 395/98 le prospettive di rimbalzo risulterebbero ridimensionate atteso in quel caso il test di area 370 almeno.
Leonardo, gli impegni al meeting della Nato incoraggiano il titolo
La decisione della Nato di aumentare gli impegni negli investimenti a favore della difesa si è tradotta ieri in buone performance per i titoli del settore.
Leonardo ha chiuso gli scambi a 46,21 euro con un progresso del 2,69%.
Da segnalare il contratto da 764 milioni di euro (di cui circa 335 milioni in opzione) siglato da Orizzonte Sistemi Navali (OSN, la joint venture partecipata da Fincantieri e Leonardo, con quote rispettivamente del 51% e del 49%) con OCCAR (Organisation for Joint Armament Co-operation) di supporto in esercizio delle Fregate FREMM o Through Life Sustainment Management (TLSM 2).
Nei giorni scorsi Leonardo ha lanciato ufficialmente la nuova joint-venture Edgewing nell'ambito della cooperazione internazionale Global Combat Air Programme (GCAP) che unisce BAE Systems per il Regno Unito, Leonardo per l'Italia e Japan Aircraft Industrial Enhancement Co. Ltd. per il Giappone.
Edgewing sarà responsabile della progettazione e dello sviluppo del velivolo da combattimento di nuova generazione, mantenendo il ruolo di autorità progettuale per l'intero ciclo di vita del prodotto, la cui operatività è prevista oltre il 2070.
Al Salone Aeronautico di Parigi era stata invece annunciata la firma di un "Accordo di Cooperazione Tecnologica e Industriale", tra la stessa Leonardo e Avioane Craiova, importante passo verso il rafforzamento della collaborazione industriale tra le due aziende.
Leonardo, sotto esame al media esponenziale a 100 sedute
Graficamente il titolo è reduce da un corposo ribasso che si è sviluppato dai massimi di inizio giugno a 56,18 euro. I prezzi sono scesi martedì a testare in area 44,00 la media mobile esponenziale a 100 sedute, riferimento che per il momento ha tenuto. A 45,00 euro è inoltre presente il 50% di ritracciamento del rialzo partito ad aprile, altro riferimento che rafforza l'importanza dell'area di supporto 44,00-45,00 euro.
La reazione di ieri è per il momento embrionale e necessita di ulteriori conferme per trasformarsi in qualcosa di più di un semplice fuoco di paglia. Il recupero acquisirà forza solo oltre 50,00 euro primo passo per il ritorno sui massimi in area 56,00. Sotto 44,00 euro invece primo supporto a 42,00 e successivo a 39,00 euro.