Borsa oggi, focus su Fincantieri e Banca Mediolanum

di FTA Online News pubblicato:
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Fincantieri registra nuove commesse e il titolo apprezza.
Banca Mediolanum, quote in Mediobanca in valutazione secondo i rumors

Borsa oggi, focus su Fincantieri e Banca Mediolanum

Forte rialzo ieri per Fincantieri che ha registrato una crescita dell'8,9% dopo la decisione della Nato di portare al 5% del Pil, entro 10 anni, le spese per la difesa dei paesi membri.
Sul rialzo hanno inciso anche i nuovi contratti comunicati dal gruppo, relativi a due unità da combattimento multi-missione per la Marina Militare italiana per un valore, solo per Fincantieri di 700 milioni di euro.

Da segnalare inoltre che la stessa Fincantieri ha comunicato la consegna della nuova nave da crociera Viking Vesta ad Ancona alla Viking, presente con il suo presidente e amministratore delegato Torstein Hagen.

Fincantieri, titolo in recupero

Il titolo Fincantieri è tornato a salire con veemenza dopo la pausa di consolidamento dell'ultimo mese circa, che aveva portato i prezzi a ritracciare poco meno del 38,2% del rialzo partito dai bottom di aprile. Il superamento di quota 15,50 rappresenta un nuovo importante segnale di forza che se ribadito oggi in chiusura di scambi creerebbe i presupposti per il raggiungimento di nuovi record ipotizzabili inizialmente nei dintorni di 17,20 euro e più in alto, nel medio lungo periodo in area 19,00. Sarebbe invece il ritorno al di sotto dei minimi di ieri a 14,56 euro e la successiva violazione di area 13,50 a minacciare la solidità del trend rialzista di lungo corso, aprendo ad una correzione più corposa verso quota 12,00.

Banca Mediolanum, quote in Mediobanca sotto valutazione secondo i rumors

Banca Mediolanum ieri ha segnato un +0,90% a 14,50 euro (oscillazione giornaliera tra 14,39 e 14,56 euro) dopo indiscrezioni su una possibile cessione della quota in Mediobanca (attualmente pari al 4,5%), segnale di una strategia di alleggerimento nel contesto del grande riassetto bancario.

Banca Mediolanum starebbe quindi valutando la possibile vendita della sua storica partecipazione, pari oggi al 4,45% di Mediobanca, una mossa strategica per disimpegnarsi dallo scontro per il controllo dell’istituto milanese. L’idea sarebbe quella di “prendere le distanze” dal confronto tra Mediobanca e Monte dei Paschi di Siena, quest’ultima destinataria del via libera BCE all’OPS che mira a ottenere una partecipazione di controllo.

La decisione, ribadiscono fonti del Sole 24 Ore, è solo allo studio e non è all’ordine del giorno del cda in programma oggi; la banca non ha commentato, limitandosi a un “no comment” che sottolinea come nessuna decisione sia stata ancora presa. Molti si aspettano che un eventuale cda lo valuterà solo dopo aver considerato attentamente le implicazioni sia per la partecipazione che per l’eventuale uscita dal patto di consultazione, nel quale Mediolanum è vincolata.

Se la cessione dovesse concretizzarsi, Mediolanum non solo si ritirerebbe dalla battaglia per il controllo di Piazzetta Cuccia, ma uscirebbe anche dal patto parasociale, che oggi aggrega l’11,6% del capitale. Un’operazione, questa, che segue il recente disimpegno di altri storici soci—come Vittoria Assicurazioni, uscita con lo 0,27% il 20 giugno.

Banca Mediolanum era entrata nel capitale di Mediobanca circa 25 anni fa, ma la quota si è progressivamente ridotta ed è uscita nell’ultimo biennio dalla sezione delle partecipazioni strategiche. Il rilancio dell’OPS di MPS e il conseguente salto di qualità normativo e regolatorio del dossier Mediobanca hanno aperto un nuovo scenario nel quale Mediolanum potrebbe preferire concentrarsi sul proprio core business, lasciando ai soci delle decisioni su asset “non strategici”.

Banca Mediolanum, rimbalzo dai minimi del 19 giugno

Banca Mediolanum ha avviato un rimbalzo dopo aver avvicinato con i minimi del 19 giugno a 13,91 euro il 38,2% di ritracciamento del rialzo dal minimo di aprile oltre che la media mobile esponenziale a 100 giorni. Fino a che i prezzi rimarranno al di sopra di area 13,90 le attese favoriranno il proseguimento del rimbalzo. Target in area 15,30 euro. Sopra quei livelli il target si sposterebbe in area 16 euro. Sotto 13,90 aumenterebbe invece il rischio di una flessione con obiettivo in are 13 euro.