Indicatori economici positivi negli Stati Uniti, ma Fitch prevede una recessione nel 2024

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
7 min

Fitch Prevede una Recessione negli Usa nel 2024. Revisione al Ribasso delle Previsioni di Crescita per l'Italia

 Indicatori economici positivi negli Stati Uniti, ma Fitch prevede una recessione nel 2024

La Banca Centrale Europea (BCE) ha deciso di aumentare i tassi di interesse di 25 punti base

La Banca Centrale Europea (BCE) ha deciso di aumentare i tassi di interesse di 25 punti base, portando il tasso sui rifinanziamenti principali al 4,50%.

Questa mossa è stata motivata dalla crescente preoccupazione della BCE per l'inflazione, che, sebbene stia diminuendo, rimane ancora a livelli considerati troppo elevati per un periodo di tempo prolungato.

Il Consiglio direttivo della BCE è determinato ad assicurare un ritorno tempestivo dell'inflazione all'obiettivo del 2% nel medio termine.

La BCE ha annunciato che intende reinvestire il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del programma Pepp

La BCE ha annunciato che intende reinvestire il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del programma Pepp (Pandemic Emergency Purchase Programme) almeno fino alla fine del 2024.

Questo significa che la BCE continuerà a reinvestire i fondi provenienti dai titoli che scadono nel portafoglio del Pepp, al fine di sostenere la politica monetaria e garantire una stabilità adeguata nel contesto economico ancora influenzato dalla pandemia.

La BCE prevede una gestione flessibile di questi reinvestimenti per affrontare i rischi che la pandemia possa avere sul meccanismo di trasmissione della politica monetaria.

Inoltre, la futura riduzione graduale del portafoglio del Pepp sarà gestita in modo da non interferire con l'orientamento complessivo della politica monetaria.

Inoltre, la BCE ha rivisto al rialzo le sue previsioni sull'inflazione

Inoltre, la BCE ha rivisto al rialzo le sue previsioni sull'inflazione, prevedendo un tasso del 5,6% nel 2023, del 3,2% nel 2024 e del 2,1% nel 2025. Questo aumento nelle stime riflette l'evoluzione più sostenuta dei prezzi dell'energia.

Le previsioni economiche per il Pil sono state riviste al ribasso

Inoltre, le previsioni economiche per il Pil sono state riviste al ribasso, con una crescita prevista dell'1% nel 2024, anziché dell'1,5%. Questo taglio nelle previsioni è stato attribuito all'inasprimento delle condizioni di finanziamento e alla crescente frenata della domanda, che rappresentano importanti fattori che influenzano l'inflazione.

La BCE sta cercando di bilanciare la lotta all'inflazione con la sostenibilità della crescita economica

In sintesi, la BCE sta cercando di bilanciare la lotta all'inflazione con la sostenibilità della crescita economica, adottando una politica monetaria restrittiva per contrastare l'inflazione elevata. Tuttavia, rimane dipendente dai dati economici futuri e continuerà a monitorare attentamente l'andamento dell'economia per prendere decisioni adeguate.

Gli indicatori economici degli Stati Uniti presentati giovedì mostrano una serie di dati generalmente positivi

Richieste di disoccupazione: Le nuove richieste di disoccupazione sono aumentate di 220.000 unità rispetto ai dati revisionati precedenti di 217.000. Tuttavia, il dato è migliore delle attese degli analisti, che avevano previsto 225.000 nuove richieste.

Prezzi alla produzione: A livello mensile, i prezzi alla produzione di agosto sono aumentati del +0,7%, superando le aspettative degli analisti che avevano previsto un aumento del +0,4%. Escludendo gli alimentari e l'energia, c'è stato un aumento del +0,2%, in linea con le aspettative. Dal punto di vista annuale, l'incremento dei prezzi alla produzione è stato del +1,6%, che è superiore al +0,8% precedente ma leggermente al di sotto delle stime del +1,3%. Escludendo gli alimentari e l'energia, il rialzo è stato del +2,2%, in linea con le aspettative.

Vendite al dettaglio: Le vendite al dettaglio sono aumentate dello 0,6% a livello mensile il mese scorso, rispetto al +0,5% di luglio. Questo supera le aspettative del consensus, che prevedevano un aumento dello 0,1%.

Complessivamente, questi dati indicano una resilienza dell'economia statunitense, con una crescita delle vendite al dettaglio e un aumento dei prezzi alla produzione. L'incremento dei prezzi rimane un punto di attenzione.

Fitch prevede una recessione per l'economia degli Stati Uniti nel primo semestre del 2024

Fitch, l'agenzia di rating, ha reso noto di prevedere una recessione per l'economia degli Stati Uniti nel primo semestre del 2024. L'agenzia ritiene inoltre che la Federal Reserve, guidata da Jerome Powell, sia vicina a raggiungere il picco dei tassi di interesse.

Secondo l'outlook di Fitch, è previsto solo un ulteriore rialzo dei tassi di 25 punti base, portandoli al 5,75%.

Tuttavia, l'agenzia ha anche sottolineato che l'inflazione core rimane ancora alta, in particolare nel settore dei servizi, il che ha portato a ritardare il primo taglio dei tassi fino a maggio del 2024.

Questa proiezione indica che la Federal Reserve potrebbe intraprendere un percorso di normalizzazione della politica monetaria nel contesto di una situazione economica complessa.

Anche Jamie Dimon, CEO di JP Morgan, ha espresso la sua opinione riguardo alla possibilità di una recessione negli Stati Uniti in futuro

Anche Jamie Dimon, CEO di JP Morgan, ha espresso la sua opinione riguardo alla possibilità di una recessione negli Stati Uniti in futuro. Ha sottolineato che, in un normale ciclo di credito, è prevedibile che prima o poi si verifichi una recessione.

Secondo Dimon, molte persone stanno commettendo l'errore di concentrarsi sui dati in tempo reale senza considerare il futuro.

Dimon ha indicato che le politiche monetarie espansive della Federal Reserve (Fed), incluse le misure di quantitative easing (QE) e l'espansione del bilancio della Fed, hanno contribuito a mantenere l'economia in crescita, ma che questa crescita potrebbe non essere sostenibile a lungo termine.

Dimon fatto notare che l'espansione del bilancio della Fed è avvenuta a un ritmo significativo, e questo ha avuto conseguenze sull'inflazione e sui tassi di interesse.

Sebbene non abbia previsto una recessione nel 2024, Dimon ha sottolineato che è probabile che si verifichi prima o poi come parte di un ciclo di credito normale. Ha criticato l'ottimismo eccessivo riguardo alla crescita economica continua e ha evidenziato che l'economia degli Stati Uniti non ha mostrato una forte crescita costante negli anni precedenti.

Dimon ha anche menzionato il concetto di "quantitative tightening" (QT), che si riferisce al ritiro graduale della liquidità dai mercati dopo il periodo di QE.

Ha notato che la Fed ha già iniziato a ridurre la liquidità dai mercati, ma lo sta facendo con cautela a causa dell'attuale livello elevato dei tassi di interesse.

In sintesi, Jamie Dimon ha evidenziato che, nonostante l'attuale assenza di recessione, i mercati potrebbero non comprendere appieno le implicazioni a lungo termine delle politiche monetarie espansive e che, prima o poi, potrebbe verificarsi una recessione come parte di un normale ciclo economico.

I mercati potrebbero attendersi una FED più "hawkish" a causa dell'inflazione

L'accelerazione dell'inflazione, soprattutto nella parte "headline" a causa dell'incremento dei prezzi del petrolio, potrebbe influenzare la percezione dei mercati rispetto alla politica monetaria della Federal Reserve (FED).

In particolare, i mercati potrebbero attendersi una FED più "hawkish" (incline a politiche monetarie restrittive) del previsto nella prossima riunione del Federal Open Market Committee (FOMC) del 20 settembre.

L'indice dei prezzi al consumo (CPI) è emerso con un'accelerazione dell'inflazione

L'indice dei prezzi al consumo (CPI) è emerso con un'accelerazione dell'inflazione, con un tasso annuale dell'indice "headline" al +3,7%, in aumento rispetto al mese precedente (+3,2%) e superiore alle aspettative degli analisti.

Questo aumento dell'inflazione potrebbe portare gli operatori di mercato a rivalutare le loro posizioni e a considerare una possibile continuazione delle politiche di rialzo dei tassi d'interesse da parte della FED.

Tuttavia, è importante notare che la componente "Core" dell'inflazione, che esclude i prezzi del cibo e dell'energia, ha rispettato le stime ed è risultata in contrazione al +4,3% rispetto al mese precedente (+4,7%).

Questo potrebbe indicare che parte dell'aumento dei prezzi è dovuta a fattori temporanei legati all'energia e ai beni alimentari.

Fitch ha anche leggermente ridotto le previsioni di crescita per l'Italia

Fitch ha anche leggermente ridotto le previsioni di crescita per l'Italia, prevedendo ora una crescita dello 0,9% nel 2023 e dell'1% nel 2024.

Questa revisione al ribasso è dovuta principalmente a un risultato peggiore del previsto nel secondo trimestre del 2023, quando il PIL italiano si è contratto dello 0,4% e si è osservata una stagnazione dei consumi delle famiglie.

Inoltre, il volume delle vendite al dettaglio è stato inferiore dello 0,6% nel periodo da maggio a luglio rispetto al trimestre precedente.

L'agenzia di rating ha notato che gran parte della crescita dell'Italia nel 2021 e nel 2022 è stata sostenuta da un aumento degli investimenti, favorito dalle agevolazioni fiscali, che stanno per scadere.

La fine di questo boom degli investimenti indica un rallentamento della crescita. Fitch prevede che l'aumento dei tassi d'interesse e l'inasprimento delle condizioni di credito avranno un impatto negativo sia sugli investimenti che sui consumi.

È importante notare che il credito alle famiglie in Italia è significativamente inferiore alla media della zona euro, rappresentando solo il 40,8% del PIL italiano, rispetto al 56% della media europea.

Inoltre, mentre gli investimenti in macchinari e attrezzature hanno mantenuto una certa stabilità nel secondo trimestre del 2023, il settore delle costruzioni è in calo. Tutto ciò contribuisce al quadro di crescita più debole previsto da Fitch per l'Italia nei prossimi anni.