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Ftse Mib: 2 settori da tenere d'occhio dopo le elezioni

di Edoardo Lopez pubblicato:
2 min

Il nuovo Governo dovrà affrontare diversi dossier caldi: ecco quelli più interessanti a Piazza Affari.

Ftse Mib: 2 settori da tenere d'occhio dopo le elezioni

A Piazza Affari questa prima seduta della settimana si è conclusa con il segno più per il Ftse Mib che, superata una certa volatilità, è riuscito a chiudere gli scambi in positivo.

L'indice, dopo aver ceduto quasi tre punti e mezzo percentuali venerdì scorso, ha inizialmente perso terreno oggi, salvo poi imboccare la via del rialzo.

Ftse Mib sale dopo le elezioni: vittoria centro-destra scontata

Il Ftse Mib si è fermato a 21.207 punti, con un vantaggio dello 0,67%, salendo in controtendenza rispetto agli altri indici europei.

A dare sostegno al nostro mercato è stato il risultato delle elezioni politiche, con una netta vittoria della coalizione di centro-destra, nella quale ha spiccato la brillante performance di Fratelli d'Italia.

Il Ftse Mib ha mostrato più forza degli altri indici europei, dopo che il voto di ieri non ha riservato particolari sorprese, consegnando risultati in linea con le attese.

L'attenzione si sposta ora sui dossier che il nuovo Governo, guidato verosimilmente da Giorgia Meloni, dovrà affrontare una volta che si sarà insediato.

Piazza Affari: ecco 2 settori chiave da tenere d'occhio

Tra i settori che finiscono sotto la lente e che catalizzeranno l'attenzione degli investitori per via delle decisioni future che potranno essere prese dalla politica troviamo il petrolifero e quello delle utility.

Secondo gli analisti di Intesa Sanpaolo, spetterà al nuovo Esecutivo offrire nuove soluzioni in merito all'annoso tema degli elevati costi dell'energia

Gli esperti fanno sapere di avere un atteggiamento improntato alla cautela su entrambi i comparti, in attesa che ci sia maggiore visibilità su quanto sarà deliberato dal prossimo Governo sul fronte dei temi energetici.

Ftse Mib: ENI ed Enel tra i titoli hot dopo il voto

Anche gli analisti di Banca Akros si sono occupati oggi dei settori che catalizzeranno ora l'attenzione del mercato e della politica.

Gli esperti parlano in particolare del comparto dell'energia, ricordando che nel programma del centro-destra compare la proposta di un cap al prezzo del gas a livello europeo.

L'idea di un tetto massimo è stata promossa anche dal Governo Draghi, ma almeno per il momento non ha trovato grande supporto nel Vecchio Continente.

Tra i titoli del Ftse Mib si guarderà in particolare ad ENI ed Enel, per capire se ci saranno o meno stravolgimenti rispetto agli assetti attuali.

La premier in pectore, Giorgia Meloni, non intende seguire il sentiero imboccato dalla Francia con Edf, pur rimarcando l'importanza di mantenere al sicuro asset strategici a livello nazionale, come appunto ENI ed Enel.

Sarà importante vedere se il prossimo anno gli AD delle due società saranno confermati o meno nel loro incarico.