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Future Eurostoxx 50 sulla parità; indicazioni contrastanti in Cina e Giappone; rialzo del PIL USA nel 3° trimestre

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
5 min

Analisi tecnica: Future Eurostoxx 50 in prossimità della resistenza; possibili scenari di trend dopo l'uscita del Beige Book

Future Eurostoxx 50 sulla parità; indicazioni contrastanti in Cina e Giappone; rialzo del PIL USA nel 3° trimestre

Future Eurostoxx 50 sulla parità questa mattina. Il future quota 4380 punti, in rialzo dello 0,02%.

PMI manifatturiero della Cina in contrazione

Le ultime indicazioni sull'economia cinese evidenziano un ulteriore segnale di rallentamento. L'indice PMI manifatturiero della Cina ha registrato per il secondo mese consecutivo una contrazione, attestandosi a 49,4 a novembre, in linea con i livelli di ottobre di 49,5 ma al di sotto delle previsioni del consensus che si posizionavano a 49,8.

L'indice PMI non manifatturiero ha mostrato un modesto calo, raggiungendo 50,2 rispetto al 50,6 di ottobre, risultando inferiore alle attese degli economisti fissate a 50,9 e portandosi sui minimi dal dicembre 2022.

Nell'indice PMI (Purchasing Managers' Index), la soglia di 50 punti rappresenta il punto di separazione tra una fase di contrazione e una fase di espansione. Quando l'indice PMI si posiziona al di sopra di 50, indica che il settore monitorato (come manifatturiero o dei servizi) sta registrando una crescita o un'espansione. Al contrario, se l'indice è inferiore a 50, ciò indica una contrazione o una riduzione nell'attività economica del settore in questione.

Vendite al dettaglio in Giappone in rallentamento

Anche in Giappone si rilevano rallentamenti, con le vendite al dettaglio che hanno registrato un aumento al ritmo più lento di quest'anno.

D'altro canto, la produzione industriale nel mese di ottobre ha segnato una crescita superiore alle aspettative. Questi dati complessivamente indicano un quadro economico con segnali contrastanti, mostrando sia aree di rallentamento che di crescita in Giappone.

Le statistiche ufficiali indicano un aumento delle vendite al dettaglio in Giappone del 4,2% nel mese scorso, cifra inferiore alle stime previste dal consenso degli esperti, il quale prospettava un incremento del 5,9%.

Si tratta anche dell'aumento più moderato registrato nelle vendite al dettaglio giapponesi dall'ultimo dicembre del 2022.

Produzione industriale in Giappone in aumento

La produzione industriale in Giappone ha registrato un aumento superiore alle previsioni ad ottobre, con un incremento dello 1% rispetto al mese precedente. Questo risultato è stato sostenuto da un miglioramento nelle catene di approvvigionamento globali.

Le stime degli economisti prevedevano un aumento leggermente inferiore. Secondo i dati preliminari del Ministero dell'Economia, gli ordini di manufatti giapponesi sono aumentati dello 0,2% a ottobre, mentre le scorte sono cresciute dello 0,8%.

La produzione ha registrato una progressione significativa nei settori dei componenti e dispositivi elettronici, dei veicoli automobilistici, e delle apparecchiature per l'informazione e la comunicazione.

Le esportazioni giapponesi hanno mostrato un lieve aumento nel mese passato, principalmente supportate dal settore automobilistico.

Secondo le aziende intervistate dal Ministero, si prevede un leggero calo della produzione nel mese di novembre, seguito da una ripresa a dicembre.

Beige Book: cambia il comportamento dei consumatori statunitensi

Il "Beige Book", una pubblicazione periodica della Federal Reserve, fornisce un quadro sullo stato attuale dell'economia degli Stati Uniti, raccogliendo informazioni dirette dalle diverse regioni del paese.

Nel rapporto più recente, è emerso che i consumatori hanno ridotto le spese su articoli non essenziali e beni durevoli, come mobili ed elettrodomestici, nelle settimane precedenti.

Questo cambiamento comportamentale è stato attribuito a una maggiore sensibilità dei consumatori ai prezzi, il che potrebbe indicare un'attenzione maggiore ai costi da parte delle persone nell'ambito delle loro decisioni di acquisto.

Questi segnali di una diminuzione delle spese potrebbero rappresentare un cambiamento nel comportamento dei consumatori che potrebbe influenzare l'andamento dell'economia.

Ieri è stata resa nota la seconda stima del PIL USA del 3° trimestre

Ieri è stata resa nota la seconda stima del PIL USA del 3° trimestre. Il PIL statunitense, uno dei dati macroeconomici più significativi, influisce notevolmente sulla congiuntura economica globale.

Nel terzo trimestre del 2023, il Prodotto Interno Lordo degli Stati Uniti ha segnato un aumento del 5,2%, superando la stima preliminare del 4,9% e il +2,1% registrato nel trimestre precedente.

Le attese degli economisti erano ferme al 5%. Questo notevole incremento evidenzia un'accelerazione significativa dell'attività economica americana in quel periodo.

La crescita economica degli Stati Uniti, soprattutto nel periodo luglio-settembre, è stata principalmente guidata dai consumi, che hanno registrato un aumento del 3,6% su base annua, nonostante i tassi di interesse elevati.

Questo trend positivo è stato supportato anche dall'incremento della spesa pubblica e dall'accumulo di scorte da parte delle aziende in vista della stagione degli acquisti imminente.

Anche se le previsioni sulla crescita del PIL statunitense sono state riviste al rialzo, gli indicatori relativi ai prezzi dei beni e dei servizi hanno registrato una revisione al ribasso.

Ad esempio, l'indice dei prezzi PCE (Personal Consumers Expenditures) è sceso al 2,8%, risultando inferiore al previsto che era del 2,9%.

Future Eurostoxx 50 a confronto con resistenza rilevante

Il future Eurostoxx 50 ha tentato ieri di superare il massimo del 24 novembre a 4387 punti ma dopo essersi spinto nell'intraday fino a quota 4391 è tornato in chisura a 4378, quindi al di sotto della resistenza.

Per confermare l'intonazione positiva vista nelle ultime settimane i prezzi dovrebbero salire al di sopra di area 4400, in quel caso diverrebbe probabile il ritorno sui massimi estivi di quota 4513.

Senza il superamento di 4400 ed in caso di discese al di sotto del minimo del 28 novembre a 4336 rischio invece di test a 4300 della media mobile esponenziale a 20 giorni. Supporto successivo a 4256, massimo del 12 ottobre.